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C’è poco da stare allegri, il quattro Dicembre scorso Amadeus | RADIO News

C’è poco da stare allegri, il quattro Dicembre scorso Amadeus ha annunciato pubblicamente durante un TG1 delle 20:00 i Big che parteciperanno al Festival di Sanremo 2022:Achille Lauro, Michele Bravi, Iva Zanicchi, Rkomi, Fabrizio Moro, Irama, Mahmood e Blanco, Giusy Ferreri, Giovanni Truppi, Emma, Aka 7even, Dargen D’Amico, Gianni Morandi, Ditonellapiaga e Rettore, Elisa, Noemi, Highsnob e Hu, Le Vibrazioni, Sangiovanni, Massimo Ranieri, La Rappresentante di Lista, Ana Mena.MediaÈ l’edizione dal cast di Big che hanno accumulato in totale 280 Dischi di Platino (un Disco di Platino certifica le cinquantamila copie vendute), di artisti fatti di visualizzazioni YouTube e ascolti mensili in streaming, di cantanti che hanno fatto la storia della musica in Italia e di gente che a detta degli addetti ai lavori, la faranno. È anche l’edizione che vede per la venticinquesima volta i Jalisse scartati, ma vi lascio uno screen di un loro post che spiega la loro posizione.MediaÈ anche il festival che segue al primo effettuato senza pubblico in sala (nel 2020 causa pandemia), costato secondo il web sui sedici milioni di euro e che farà guadagnare anche quest’anno al buon Amadeus la propria fetta (intorno alle seicentomila euro) così come per i co-presentatori rappresenta sulle cinquantamila euro a serata.È sempre il festival di sedicenti produttori e vip-de-noi-antri che pur pagando centinaia di euro (il solo posto in platea per la sola finale costa €.660,00) fingono di essere stati invitati ora da tale testata giornalistica, ora da talaltra casa discografica.È anche il festival dei tanti troppi, mini-festival adiacenti che pur di includere la parola “Sanremo” nel loro nome si svolgono persino in improbabili location ma pur sempre in città. E via libera anche a cantanti e cantautori di tutti i generi che spesso abbagliati da questi ultimi pagano per un giro in Limousine con tanto di effige di radio-tizia o tv-caia per millantare poi la propria presenza durante la settimana del Festival.Detto questo, la prima domanda che ci poniamo è “con quale criterio vengono scelti i partecipanti al Festival di Sanremo?” Ci piacerebbe pensare che sia stato l’ascolto dei brani a farla da padrone ma googlando poi le case discografiche e le agenzie dei partecipanti ci accorgiamo che Elisa, Sangiovanni, Mahamood, Rkomi, Emma, Blanco e Michele Bravi appartengono alla Universal Music Italia (Sugar), Gianni Morandi, Giusy Ferreri, Noemi e Fabrizio Moro alla Friends & Partners, Achille Lauro e Irama alla Warner Music Italy e senza voler cercare gli altri, parrebbe tutto lottizzato, ripeto, parrebbe.Certo è invece che buona parte dei partecipanti è scelto perché ha un notevole seguito dimostrabile sui social e solo una parte è alla ricerca di nuova luce. Ancora più certo è che la buona musica prodotta in Italia da Sanremo spesso non ci passa nemmeno e in molti casi non viene neanche considerata da quest'ultimo proprio perché i criteri di scelta non tengono quasi per niente in considerazione la qualità della stessa in favore di criteri decisamente più opinabili.Ad ogni modo noi saremo qui a commentare, gioire e se occorre anche soffrire assieme agli artisti che in buona sostanza sono ciò di cui davvero ci importa.

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