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Radicali

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Indirizzo del canale: @radicali_it
Categorie: Politica
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Descrizione dal canale

Il canale Telegram di Radicali Italiani

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Gli ultimi messaggi 5

2022-06-23 20:10:06
NO AL DDL MAIORINO SULLA PROSTITUZIONE

“Crediamo che quella della senatrice grillina Maiorino sia una proposta di legge folle, che non risolve nulla e anzi peggiora la situazione in essere. Si punta ad eliminare la domanda, criminalizzandola e pensando che così possa scomparire anche l'offerta. Ma non è così, anzi: si rischia involontariamente di fare del male a chi si prostituisce. In pratica si peggiora la legge Merlin, che già è anacronostica, visto che è stata varata nel 1958”.

La nostra tesoriera Giulia Crivellini spiega a Fanpage perché siamo contrari alla nuova proposta di legge sulla prostituzione.
Rompiamo l’ipocrisia: il lavoro sessuale va riconosciuto come tale, con tutte le tutele lavorative, sanitarie e di assistenza, ma anche con obblighi fiscali.

https://www.fanpage.it/politica/prostituzione-crivellini-radicali-a-fanpage-it-proposta-m5s-e-folle-non-evita-lo-sfruttamento/
91 views17:10
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2022-06-23 18:34:47
RADICALI ROMA TI PORTA IN CARCERE
Partecipa alle nostre visite agli istituti penitenziari del Lazio:
https://bit.ly/devi-vedere

Gli istituti penitenziari, pur essendo parte della nostra società, rimangono perlopiù luoghi inaccessibili alla maggior parte delle persone.
Luoghi dove i detenuti sono sottoposti a un sistema essenzialmente punitivo.
Luoghi dove, alla violenza della privazione della libertà, si somma un’ulteriore pena, inutile e ingiusta: il mancato rispetto dello standard minimo di dignità che dovrebbe spettare a ogni essere umano.

Vogliamo rompere questo tabù per consentire ai cittadini e alle cittadine non soltanto di vedere quella parte della comunità a cui appartengono, ma di interagire con essa, di conoscere in prima persona il suo funzionamento e di comprendere i suoi limiti.
100 views15:34
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2022-06-23 16:42:01
Salutiamo con favore la creazione di una rete della città antiproibizioniste: era il primo punto del nostro "Manifesto per le città democratiche e antiproibizioniste".

Le città devono assumere un ruolo nuovo: seguire le best practice portate avanti dagli esempi europei, in particolare per la riattivazione di politiche di riduzione del danno; creare occasioni di commistione e collaborazione sempre più viva tra le amministrazioni cittadine e tutti i soggetti del territorio, pubblici e privati, soprattutto per le politiche della notte, perseguendo il benessere della città attraverso attività e iniziative consapevoli e innovative.

La nascita della rete tra le città antiproibizioniste, sottoscritta da alcuni assessori e consiglieri di Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli e Bari, può rappresentare quello spazio dove elaborare pratiche e politiche basate su un approccio scientifico e pragmatico per mettere al centro la salute e la sicurezza dei cittadini.
123 views13:42
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2022-06-22 21:17:24
Oggi il Senato ha approvato la mozione sul supporto all'attività della Corte Penale internazionale dell’Aja (CPI), individuando nello stupro un atto genocidario e impegnando il Governo ad assicurare risorse adeguate, in termini finanziari e di personale.

Nel contesto attuale, di fronte ai crimini perpetrati dall’esercito russo sulla popolazione ucraina, e sulle donne ucraine nello specifico, è fondamentale un cambiamento, una presa di coscienza su quanto la violenza di genere e il femminicidio siano usati come armi nel conflitto.

L’azione della Corte Penale Internazionale deve inoltre rivolgersi, rispetto al contesto ucraino, anche al reato di deportazione, specificatamente di bambini.
La TV ufficiale del Cremlino, Rossiya1, ha fornito un dato sconvolgente: 1,9 milioni di cittadini ucraini sono stati ricollocati (leggi: deportati) in Russia, fra cui 307mila bambini.
Tutto questo non può lasciare indifferenti, tutto questo deve spingerci verso una lotta che non conosce pause, fino a ottenere giustizia.
68 views18:17
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2022-06-22 19:01:57
Chiediamo che l’Italia riconosca al più presto formalmente e ufficialmente l’Holodomor come crimine contro l’umanità.

“Holodomor” è la parola ucraina e russa per indicare la terribile carestia prodotta dalle politiche staliniane all’inizio degli anni ’30. Uno sterminio deliberato e pianificato da Stalin che portò alla morte per fame milioni di persone in tutta l’Unione Sovietica, in particolare in Ucraina.

Molti sono i Paesi che hanno riconosciuto l’Holodomor come un crimine contro l’umanità.
L’Italia non ancora: facciamolo anche noi.
Firma l’appello: https://radicali.it/holodomor/
57 views16:01
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2022-06-22 17:37:47
Venerdì 24 era stata calendarizzata in Aula, alla Camera, la discussione generale sullo #iusscholae.
Era, perché detta discussione non avverrà, almeno non per questa settimana.

La proposta dello Ius Scholae prevede che si acquisisca il diritto alla cittadinanza dopo aver terminato un percorso di studi in Italia: è impensabile e disarmante che tanti bambini e ragazzi si vedano esclusi, posti ai margini di una società in cui sono immersi, in cui vivono e studiano da anni.

Non è evitando di discutere proposte che sono sintomo diretto di esigenze reali che si dà importanza al caro-benzina o alla siccità.
Non si dà la priorità agli italiani negando i #diritti di altri esseri umani, gli stessi che “italiani” si sentono già e che contribuiscono da anni alla ricchezza, in ogni senso qualificabile, del nostro Paese.
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2022-06-21 19:27:43
GLI ITALIANI SONO PRONTI. E IL PARLAMENTO?

L'approvazione in Commissione giustizia del testo di legge per la depenalizzazione della coltivazione domestica di cannabis è una buona notizia. Ora si proceda velocemente con il voto in Aula, dando voce agli oltre 600 mila cittadini che firmarono per il referendum e a quell'ampia fetta di società che è a favore.

Lasciamo il benaltrismo e le affermazioni populiste alla Lega: il fallimento delle politiche proibizioniste è sotto gli occhi di tutti. Depenalizzare la coltivazione domestica di quattro piantine aiuterà anche l'uso terapeutico per cui tanto si è battuto fino alla morte Walter De Benedetto e toglierà un grande giro di soldi alle mafie.
Cosa stiamo aspettando?
49 viewsedited  16:27
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2022-06-21 16:52:28
Abbiamo chiesto ufficialmente al sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad di ritirare l'ordinanza anti prostituzione che è entrata in vigore ieri.
Queste ordinanze sono diventate ormai una prassi di esercizio securitario che, sacrificando la libertà e la dignità delle persone che si prostituiscono e della loro clientela e colpendo duramente anche chi è vittima di tratta e sfruttamento, si rivelano assolutamente fallimentari.

Nella richiesta, inviata insieme a Pia Covre, fondatrice del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, Claudio Uberti, Presidente dell’associazione radicale Certi Diritti, e Jacopo Vasini, Segretario di Radicali Rimini, abbiamo voluto ricordare al sindaco che l’articolazione dell’atto rispecchia integralmente le caratteristiche rintracciate in diverse ordinanze sindacali dichiarate negli ultimi anni illegittime dai Tribunali amministrativi regionali del nostro Paese.
84 views13:52
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2022-06-20 17:23:16
“IL LIBRO DEI CARNEFICI DEL POPOLO UCRAINO”: UN DATABASE PER DENUNCIARLI TUTTI!

Dopo aver annunciato la raccolta e la pubblicazione di un database con gli identikit dei militari russi accusati di crimini di guerra, il governo ucraino ha pubblicato “il libro dei carnefici del popolo ucraino”.
L’importanza di questo database per le violenze che si stanno consumando sul suolo ucraino da mesi è fondamentale.
Ma se ci limitassimo a credere che tutto questo riguardi solo l’Ucraina o i profughi che hanno trovato rifugio in Italia, faremmo un errore imperdonabile.
I crimini contro l’umanità che si stanno consumando sotto i nostri occhi riguardano tutti noi.

Anche in questa azione di denuncia dobbiamo essere al fianco del popolo ucraino, pretendendo la pubblicazione del database sul sito del Governo o del Ministero della Giustizia, da parte del Presidente Draghi.

Sul nostro sito il database è già pubblicato e disponibile: che lo Stato italiano faccia lo stesso.
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2022-06-20 11:08:54
I dati pubblicati dall'UNHCR sono sconcertanti: il numero delle persone costrette a fuggire dalle proprie case è aumentato ogni anno nell'ultimo decennio ed è ora il più elevato da quando si è cominciato a registrare il dato.

Alla fine del 2021 erano quasi 90 milioni i rifugiati nel mondo, la crisi in Ucraina e altre emergenze hanno portato la cifra a superare la drammatica soglia dei 100 milioni. Nell'ultimo anno 23 paesi sono stati teatro di guerre di intensità media o alta, per una popolazione totale di 850 milioni di persone e 4,6 milioni di richiedenti asilo.

Nella #GiornataMondialeDelRifugiato vogliamo ribadire il dovere di ogni Stato di accogliere chi scappa per sopravvivere, chi viene perseguito per l'etnia, la religione, la nazionalità o le proprie opinioni politiche.

#WorldRefugeeDay
62 views08:08
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