Mentre lavorava come chimico nel campo di concentramento di Au | Prof. Vincenzo Giordano

Mentre lavorava come chimico nel campo di concentramento di Auschwitz, dove era internato, Primo Levi rubò dal laboratorio alcune barrette di cerio.
Questo materiale fa scintille ed è ideale per fabbricare degli accendini.
Accendini che si potevano scambiare con pane e zuppa.
Levi, che era entrato ad Auschwitz a inizio 1944, iniziò a trafficare con il cerio a novembre del medesimo anno.
A suo parere fu solo grazie a quel materiale se riuscì a sopravvivere abbastanza per giungere vivo fino al gennaio 1945, quando fu liberato dalle truppe sovietiche.
A consentirgli di tornare a casa fu la sua conoscenza dettagliata delle proprietà dei materiali.
Il trionfo della scienza e della cultura sull'orrore e sulla barbarie.
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