I BAMBINI PIANGEVANO DISPERATI, MENTRE ALLE LORO SPALLE CENTIN | Fabio Fazio si incula da solo con un sofisticato sistema di specchi e leve

I BAMBINI PIANGEVANO DISPERATI, MENTRE ALLE LORO SPALLE CENTINAIA DI BONZI IMPASSIBILI LI INCALZAVANO COI BASTONI RITUALI VERSO LE FAUCI DEL DALAI LAMA.
"SUCCHIATELAAAAA..." SIBILÒ IL TETRO PAPA ARANCIONE NELL'IDIOMA PEDOTIBETANO, SROTOLANDO LA SUA LINGUA PELOSA E GARGANTUESCA AI PIEDI DEGLI INFANTI TERRORIZZATI.
MA, PROPRIO NELL'ISTANTE IN CUI L'IMMONDA APPENDICE STAVA PER AVVILUPPARE I PICCOLI INNOCENTI, UNO SCHIZZO DI SANGUE LACERÒ L'ARIA, E TRE TESTE DI MONACO ROTOLARONO A TERRA.
"FERMATI, DEMONIO DELLE ALTURE!" ESCLAMÒ UNA VOCE MISTERIOSA.
IL DALAI LAMA VOCALIZZÒ IL SUO SCHERNO IN UNA RISATA GORGOGLIANTE: "AHAHAHAH!!! COME PENSI DI OPPORTI A ME, PRESIDENTE XI JIPING!!?!? LE OPINIONI PUBBLICHE OCCIDENTALI SONO DALLA MIA PARTE!!!"
"LA VEDI QUESTA?" REPLICÒ IL SEGRETARIO DEL PARTITO COMUNISTA CINESE, INDICANDO LA SUA LAMA, "QUESTA È LA SPADA DI MAO! NON PUÒ ESSERE RINFODERATA FINCHÉ NON ABBIA ASSAGGIATO IL TUO SANGUE, BIECO CLERICO DEGLI ALTIPIANI!"
"AHAHAHAH," RISE NUOVAMENTE IL LAMA, "QUELLA NON È LA SPADA DI MAO! È UNA REPLICA FABBRICATA A PRATO!"
IL PRESIDENTE PING IMPUGNÒ L'ARMA IN POSIZIONE D'ASSALTO, E SORRISE CON ARIA DI SFIDA: "LO SO."