IO SONO GIORGIA, CAPITOLO 31. | Fabio Fazio si incula da solo con un sofisticato sistema di specchi e leve
IO SONO GIORGIA, CAPITOLO 31.
<QUESTA CIRCOSTANZA MI RAMMENTÒ DI UN RACCONTO CHE SCRISSI QUANDO ERO ALLE MEDIE. SI TRATTAVA DI UNA "FANFICTION" SULLA GUERRA CIVILE SPAGNOLA, IN CUI UNA SEDUCENTE E AVVENTUROSA BALILLA DI NOME GIORGIA (MI SI PERDONI LA VANITÀ) VIENE ARRUOLATA NEL CORPO TRUPPE VOLONTARIE E RAGGIUNGE CADICE PER PARTECIPARE AI COMBATTIMENTI CONTRO I REPUBBLICANI. NEL RACCONTO LE VARIE FAZIONI SONO RAPPRESENTATE DA DIVERSE TIPOLOGIE DI "FURRIES", PER CUI I FALANGISTI SONO VOLPI, GLI ITALIANI LUPI E I REPUBBLICANI DONNOLE (E DURANTE L'ASSEDIO DI MADRID C'È UNA VIVERNA FUTANARI). NEL CORSO DELLA SUA AVVENTURA MOZZAFIATO GIORGIA CONOSCERÀ L'AMORE, L'AMICIZIA, IL TRADIMENTO E L'OMICIDIO POLITICO SU LARGA SCALA.
STAVO APPUNTO RACCONTANDO DELLA MIA OPERA GIOVANILE A SANTIAGIO ABASCAL, LEADER DI VOX, CHE DOPO AVER APPREZZATO LA MIA IMPECCABILE PADRONANZA DELLO SPAGNOLO DURANTE UN COMIZIO PER LA SUA BASE MI AVEVA INVITATO AD UNA TRADIZIONALE CENA MADRILENA, QUANDO L'ATTRAENTE QUARANTACINQUENNE IBERICO MI INTERRUPPE BRUSCAMENTE.
"MUY INTERESANTE, GIORGITA. PERO NECESITO SABER UNA COSA."
"QUE?" RISPOSI ALZANDO GLI OCCHI DAL SUCCULENTO ARROSTO DI BAMBINO CATALANO CHE MI STAVO BEATAMENTE GUSTANDO.
"EXPLÍCAME.... CUÁL ES TU PLAN?"
NON TARDAI A CAPIRE CHE SI RIFERIVA PROPRIO AL "PIANO": IL PROGETTO SEGRETO CHE OGNI PARTITO DI ESTREMA DESTRA IN EUROPA TENEVA NASCOSTO AL PUBBLICO, DA METTERE IN ATTO UNA VOLTA RAGGIUNTO IL POTERE PER SOSTENERE L'ECONOMIA NEL MOMENTO IN CUI IL PAESE FOSSE USCITO DALL'EURO.
MI VERGOGNAI NEL RIVELARGLI COME IL "PIANO" DI FRATELLI D'ITALIA FOSSE IN REALTÀ PIUTTOSTO BANALE: INDIVIDUARE ALCUNI GRUPPI ETNORELIGIOSI A CUI CONFISCARE IL PATRIMONIO, INVADERE LA PROVENZA E L'ALBANIA E TASSARE A MORTE LA POPOLAZIONE LOCALE, E VIA DICENDO.
LESSI NEGLI OCCHI DI SANTIAGO QUANTO FOSSE DELUSO DALLA PREVEDIBILITÀ DEL NOSTRO PROGETTO.
GLI DOMANDAI DUNQUE:
"SEÑOR ABASCAL, ¿Y CUÁL ES SU PROYECTO PARA LA DOMINACIÓN GLOBAL?!?"
SANTIAGO SFOGGIÒ UN SORRISO MALIGNO.
FECE UN CRIPTICO GESTO DELLA MANO, QUASI A VOLER ACCAREZZARE L'ARIA, E DISSE:
"REGGAETON."
GLI CHIESI DI SPIEGARSI MEGLIO.
NON AVREI DOVUTO FARLO.
CIÒ CHE DISSE MI FA ANCORA ACCAPPONARE LA PELLE AL SOLO PENSIERO.
"SEÑOR ABASCAL, NO LE PARECE UN POQUITO EXTREMO ESTE PROYECTO?"
"NO, GIORGITA, SABES PORQUE?"
"PORQUE?" CHIESI TREMANTE.
"PORQUE VAMOS A HACERLO MUY DESPACITO," MI RISPOSE CON UN OCCHIOLINO INQUIETANTE.
TORNATA A ROMA, QUELLA SERA, PROCEDETTI A RECIDERE OGNI ASSOCIAZIONE TRA IL NOSTRO MOVIMENTO E IL PARTITO "VOX" SPAGNOLO.
LA NOTTE SOGNAI COMUNQUE CHE IO STESSA ERO UN FUTANARI, E CHE CON LA MIA AMBIGUA APPENDICE GENITALE SODOMIZZAVO L'ENIGMATICO ABASCAL, IL QUALE PER TUTTO L'AMPLESSO RIDEVA IN MODO DIABOLICO, COME FANNO SEMPRE I FOLCLORISTICI ABITANTI DI QUELLO STRANO POSTO: "JAJJAJJJAJJAJJA."
IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI, SARÀ ANCHE VERO.
MA COMINCIO A CHIEDERMI SE NON SIANO I MOSTRI STESSI A FARCI ADDORMENTARE, PER POTER POPOLARE I NOSTRI INCUBI.>>
