2021-11-24 08:39:24
Siamo tutti sulla stessa barca!
I vaccinati rappresentano sempre più un problema “epidemiologico”.
Lo scrive una Letter pubblicata da Lancet: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2666776221002581
Il che significa che man mano che aumenta la percentuale di vaccinati aumenta la percentuale di vaccinati infettati.
Non si tratta semplicemente di un effetto “paradossale” e “atteso” come certi “esperti” volevano far credere. Si tratta di un fenomeno REALE nel senso che i vaccinati in modo inaspettato stanno diventando i protagonisti della diffusione del virus. Checché se ne dica.
Questo per il fatto che i vaccini funzionano per qualche mese per protezione individuale verso i sintomi più gravi (come fossero dei “farmaci”) ma funzionicchiano poco o nulla per impedire i contagi. I NUMERI parlano chiaro.
La conseguenza di ciò è che BISOGNA FINIRLA DI COLPEVOLIZZARE I NON VACCINATI!
La colpa ( o il “dolo”) di tutto è del virus (o se vogliamo dei pipistrelli o di chi giocava incautamente coi pipistrelli ) e - in subordine - di chi ha gestito male l’epidemia credendo in modo ingenuo ai ciarlatani pseudoscienziati improvvisatisi apprendisti stregoni.
Questi vaccini sono strumenti di profilassi individuale ma non fanno i miracoli attesi sul piano epidemiologico. Non sono Dio. E B ill G ates non è Babbo Natale. E chi ci obbligasse a un comunque rischioso inoculo di prodotto sperimentale violerebbe la Costituzione (art. 32) e il codice di Norimberga.
Dividerci tra inoculati e non inoculati significa dividerci davanti ai veri nemici, facendo il loro gioco. Siamo tutti sulla stessa barca e cerchiamo di mantenerla a galla finché si può in modo intelligente.
La “caccia agli untori” è sempre stata la controproducente tentazione del popolino terrorizzato dalle epidemie, ma erano altri tempi! Oggi possiamo fidarci di più della razionalità e della Scienza, purché sia libera di indagare e di parlare.
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