2021-11-23 12:49:38
Paracetamolo: non così sicuro come si pensava?
Ho pubblicato in SFERO la relazione svolta a Milano il 20 novembre 2021 in occasione del convegno "Farmaci contro Covid-19 nelle prime fasi: quali è meglio evitare?"
https://sfero.me/article/paracetamolo-non-cos-sicuro-si-pensava
Si illustrano con varie figure e schemi i meccanismi d'azione di questo popolare farmaco e si riportano i dubbi sollevati da vari autori sul suo impiego nella malattia COVID-19.
I punti fondamentali del problema qui trattato sono i seguenti:
1. Il paracetamolo è ancora molto utilizzato nell’automedicazione ma il suo profilo di sicurezza è stato messo in questione per ragioni cliniche e biochimiche.
2. Il virus SARS-CoV-2 e le reazioni infiammatorie sistemiche (ed epatiche) provocano stress ossidativo ma normalmente il GSH protegge il funzionamento e la struttura delle cellule.
3. Anche i metaboliti tossici del paracetamolo (NAPQI= N-acetil-p-benzo-chinone-imina, p-BQI = p-benzochinone) sono eliminati dalla coniugazione con il glutatione ridotto (GSH).
4. Il consumo di GSH per lo smaltimento del NAPQI e dei perossidi di derivazione mitocondriale può peggiorare lo stress ossidativo della cellula epatica.
5. Studi retrospettivi suggeriscono che il consumo di paracetamolo sia associato ad un rischio maggiore di danno epatico in pazienti con COVID-19.
In base ai meccanismi biochimici coinvolti e alle evidenze cliniche il paracetamolo non appare come il farmaco di scelta per il trattamento di pazienti con COVID-19 in fase iniziale.
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