2021-12-10 18:04:21
La fisionomia del regime autoritario non si evince solo dalle restrizioni governative imposte dietro ricatto ai cittadini comuni despecificati a sudditi che, se vogliono vivere, DEVONO obbedire. La fisionomia del totalitarismo che avanza si manifesta nell’arrogante ignoranza, ostentata come un titolo di merito, dei suoi funzionari. Quando un ex ministro della Repubblica, perlopiù dell’Istruzione, della cui preparazione culturale di fondo siamo scettici, afferma senza destare scalpore che pensatori del calibro di Massimo Cacciari, Carlo Freccero e Giorgio Agamben “non hanno mai aperto un libro di storia”, significa che siamo entrati direttamente nella fase dell’impudicizia verbale integrata a parte della “nuova normalità”. In altri termini, se sei un sostenitore del regime, in questa fase storica puoi proferire qualsiasi stronzata e, se questa è compatibile con gli obiettivi delle élite e la narrazione dominante, ti verrà riconosciuta come un’argomentazione accettabile, persino pertinente. La dittatura è innanzitutto il regime politico che degrada la Verità in opinione ed eleva l’illazione a dogma di fede.
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