OmiCritic

2020-12-13 02:49:41 ⁣#Riflessioni

Quanto tempo.
Avrei preferito riprendere a scrivere quando tutta la situazione che ormai si trascina da mesi si fosse conclusa, e invece eccomi qua, quando ancora non si vede la luce in fondo al tunnel.
Ci avviciniamo al Natale, il primo e mi auguro l'ultimo da vivere in questo modo strano, ed in me albergano emozioni contrastanti che spesso mi causano dei momenti in cui non riesco a trovare lati positivi per quello che riguarda il futuro.
Forse la cosa migliore è lasciarsi abbagliare dal periodo, dalle luci natalizie, dalla speranza che il domani sarà migliore, che il 2021 sarà l'anno della rinascita per tutti.
E da un lato lo vorrei, lo vorrei tanto.
Mi concentro e provo a non pensare, a fare di tutto per fare finta che vada tutto bene, che sarà un Natale come tutti gli altri: decoro, addobbo, incarto i regali, faccio progetti; ma dentro di me la già debole speranza per il futuro si assottiglia sempre di più.
Ci sono dei rari momenti durante i quali riesco a spegnere il cervello, a dimenticare, ma sono sempre troppo brevi, e quando passano mi sento in colpa.
Mi sento come se in me ci fosse un mare burrascoso, che a volte si calma ma che non riesce a restare sereno che per pochi attimi.
Che fare? Non lo so.
Da un lato mi piacerebbe fingere, dall'altro so che se non fingessi non mi farebbe bene. Però anche il fingere non mi fa bene, ma almeno non mi fa pensare. E allora mi tengo occupato con qualsiasi cosa, e attendo di capire cosa fare di me stesso.

Ｏ ｍ ｉ ｃ ｒ ｏ ｎ 明彦 | OmiCritic Aprire / Come

2020-03-08 21:35:46 ⁣#Attualità
#Riflessioni

Buonasera.
Come state, in questa Italia in difficoltà?
Spero bene.
Ormai questa situazione va avanti da qualche settimana, e le cose non sembrano migliorare.
Cos'è meglio in questo momento, essere ottimisti o essere pessimisti?
Ormai le notizie e le situazioni cambiano di minuto in minuto, e non si riesce quasi a stare dietro a tutti gli enormi cambiamenti che si stanno verificando nel nostro paese.
Ci troviamo in un periodo di grande cambiamento, una situazione che non in molti hanno vissuto in passato, ma che noi stiamo vivendo adesso.
Che fare?
La cosa più importante secondo me è cercare di non abbattersi.
Lo so, non è facile.
Ma bisogna provarci.
Bisogna pensare che è solo una fase della nostra vita, un minuscolo periodo in un'esistenza ancora tutta da vivere e da esplorare.
Sarà necessario fare dei sacrifici, questo sì. Al momento è impensabile pensare di poter vivere come facevamo prima di questa epidemia.
Ma non per questo bisogna deprimersi, o essere tristi. Bisogna cercare di pensare al futuro, ed a tutte le cose che faremo e che potremmo fare non appena la situazione si sarà normalizzata.
Qual è la prima cosa che vi piacerebbe fare?
Io vorrei senza dubbio stare vicino ed abbracciare alcune persone molto importanti per me, alle quali voglio molto bene, e che occupano un posto molto speciale nella mia vita. Purtroppo al momento non posso farlo, perché sono lontane, ma già conto i giorni che ci separano, giorni che si assottiglieranno sempre più prima di potersi rivedere e finalmente abbracciare.
Bisogna trovare una ragione per andare avanti, essere forti, e non mollare.
Non mollate ragazzi.
Sembra una cosa semplice da dire, lo so.
Starete pensando che è una cosa impossibile, che non ce la farete, che è inutile anche provarci.
L'ho pensato anche io, lo ammetto.
Ma poi ho anche pensato che bisogna farsi forza, per noi e soprattutto per le persone che ci stanno accanto e che possono avere bisogno di noi.
Quindi continuate a vivere, siate ottimisti, non vi scoraggiate perché la vita tornerà alla normalità, ci vorrà solo un po' di tempo.
Apprezzate le piccole cose, perché solo quando si perdono ci si rende conto di quanto fossero importanti.
Ricordate che ci sarà sempre un domani, e sarà meraviglioso.

Ｏ ｍ ｉ ｃ ｒ ｏ ｎ 明彦 | OmiCritic Aprire / Come

2020-02-29 03:04:11 ⁣#Riflessioni

Sorpresa!
Non ve l'aspettavate, eh, un post all'una di notte vero?
E invece eccolo qua.
D'altronde l'ispirazione e la voglia di scrivere vengono quando vogliono loro, sono capricciose ed incostanti, un po' come me.
Sarà per questo che andiamo così d'accordo?
Chi lo sa.
Era quasi un mese che non lasciavo un mio segno di vita qua sul canale.
Non preoccupatevi, sono ancora qua.
È che semplicemente ci sono dei periodi dove si hanno tante cose da dire, ed altri dove è meglio stare zitti, per tanti motivi.
Quello principale è lo scarso interesse verso il mondo.
Ci sono dei momenti dove non te ne frega niente degli altri, e quindi nemmeno di far sapere loro quello che provi.
Tanto non capirebbero.
Devono fottersi tutti.
Poi ci sono periodi dove la fiducia negli altri aumenta, ma è solo un'illusione legata a qualcosa di effimero e di passeggero.
Poi rinsavisci. Per fortuna.
Puoi contare solo tu te stesso.

Ｏ ｍ ｉ ｃ ｒ ｏ ｎ 明彦 | OmiCritic Aprire / Come

2020-02-06 15:29:03 ⁣#Riflessioni

Ciao.
Ormai era qualche giorno che non scrivevo qua.
Semplicemente i pensieri mi scivolavano via, come se fossero un fiume, senza trovare appiglio alcuno.
Ed era bello lasciarli fluire, un po' senza senso, un po' senza voglia di dar loro un senso.
Perché a volte è bello così, lasciar vagare la mente senza un vero e proprio scopo o significato.
Poi, a volte, arriva un fulmine a ciel sereno che ti costringe, nel bene e nel male, a ragionare, anche se non vuoi.
Ecco, per questo oggi vi propongo una riflessione sulla quale ho iniziato a ragionare.
L'altruismo esiste ancora?
Nel senso, quand'è l'ultima volta che avete fatto qualcosa per qualcun altro? Senza ricevere un vantaggio, ovviamente.
Quand'è che avete pensato: voglio proprio aiutare questa persona, non mi importa se devo sacrificarmi o se non ne ricaverò niente, però è una cosa che sento nel cuore di fare?
Purtroppo credo che, nella società attuale, ci sia poco spazio per questi sentimenti, ormai in pochi fanno qualcosa solo per aiutare altri membri della collettività senza ottenere qualcosa in cambio.
Invece credo che in una società, tutto ciò sia importantissimo, perché è giusto non pensare solo a noi stessi, ma anche a chi ci circonda, provando a costruire un qualcosa che sia d'esempio, anche per le future generazioni.
Si sta invece andando verso un mondo sempre più basato sull'egoismo, sul profitto personale, sullo sfruttamento di persone e di idee, a discapito dei veri valori, come l'altruismo, la generosità, il sacrificio.
Credo che soltanto impegnandoci tutti insieme, come società, si possa invertire la tendenza.
Non fatevi fermare da chi cerca di ostacolarvi, da chi vi dice che è una cosa impossibile, da chi si fa beffe di voi o vi critica per questa idea al limite dell'utopia.
Il cambiamento parte da ognuno di noi, l'importante è provare a fare il primo passo.

Ｏ ｍ ｉ ｃ ｒ ｏ ｎ 明彦 | OmiCritic Aprire / Come

2020-02-01 21:56:59 ⁣#Arte
#Attualità
#Riflessioni

Buon sabato.
Oggi voglio commentare una notizia che mi ha colpito particolarmente, letta questa mattina

Rinascimento censurato, Yale: "Bianco e troppo etero"
L’Università americana cancella il corso di storia dell’arte: il canone occidentale non è politicamente corretto.

Inizialmente pensavo indubbiamente che si trattasse di uno scherzo, di un pesce d'aprile fuori stagione, o che il sito dalla quale provenisse l'articolo fosse uno di quelli che pubblica fake news con il solo scopo di fare click ed ottenere visual.
Invece no, è tutto vero.
Ora io mi chiedo: questo voler a tutti i costi cercare il "politically correct", non sta diventando un po' troppo pressante?
Non è eccessivo questo vedere per forza il marcio anche dove non c'è, estremizzando tutto e tutti, e riducendo il tutto in modo troppo semplicistico?
In questo caso le motivazioni che portano a questa censura (che poi è ridicolo che nel 2020, in una società che si fa paladina della libertà, individuale e non, si parli ancora di censura è un controsenso paradossale) non hanno senso.

Prima motivazione: il Rinascimento è "troppo bianco".
Beh grazie, è una corrente nata in Italia nel XIV secolo, cosa vi aspettavate? Non ci vedo niente di scandaloso, sarebbe come definire l'arte etnica "troppo nera", o magari il periodo Asuka giapponese "troppo orientale". Ogni forma d'arte è nata in determinato paese o zona geografica, ed è naturale che come peculiarità principali riprenda appunto quelle del paese che la ospita.

Seconda motivazione: troppo etero.
Volete davvero dire che non sapete che nel periodo del Rinascimento è stato attivamente promosso lo studio di temi culturali in precedenza mai affrontati approfonditamente, compreso quello delle minoranze sessuali?
Vi faccio anche un esempio, la "prima" rivolta LGBT è avvenuta proprio nel periodo del Rinascimento, e più precisamente nel 1512. Prese il nome di "rivolta dei Compagnacci", e riguardò trenta aristocratici che fecero irruzione a Palazzo Vecchio chiedendo al Maggior Consiglio l'abrogazione delle norme che prevedevano l'esilio e la perdita di tutti i beni per i "sodomiti". A settembre dello stesso anno, con il ritorno dei Medici a Firenze, furono accolte le loro richieste e le norme vennero abolite.
Aggiungo inoltre che molte personalità famose dell'epoca vennero "accusate" di omosessualità, per esempio Leonardo Da Vinci, Sandro Botticelli e Benvenuto Cellini.
Quindi, anche questa motivazione non regge.

Forse sarebbe il caso che, prima di fare queste scelte che irrimediabilmente priveranno centinaia e centinaia di ragazzi di uno dei periodi culturali, storici, ed in questo caso artistici più importanti di sempre, si inizi a ragionare collegando il cervello e non partendo con l'idea che tutto ciò che non è americano è male?

Ｏ ｍ ｉ ｃ ｒ ｏ ｎ 明彦 | OmiCritic Aprire / Come

2020-01-29 22:11:30 ⁣#Riflessioni

Eccomi qua.
Questi giorni sono stati densi di pensieri per me, e non è stato facile trovare del tempo per dedicarmi ad altro che non fosse una totale riflessione su alcuni aspetti della mia vita.
Ed è estremamente strano quando non riesci a liberare la mente, e che qualunque cosa tu provi a fare permanga in te una sensazione strana, come un misto di ansia e desiderio di chissà che cosa, che non ti danno pace e ti obbligano a far lavorare in continuazione il cervello senza un attimo di respiro.
A volte provo delle sensazioni così opprimenti che sento come se il cuore mi si stringesse in una morsa, perché ripenso a tutto ciò che ho vissuto, a ciò che dovrei ancora vivere ed a ciò che sto vivendo in questo momento, e molto spesso questi ricordi si intersecano tra loro in modo doloroso, a tal punto che spesso non so cosa fare per dimenticare tutto questo.

Credo che tutto questo possa essere rappresentato con questi versi di Catullo:

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.

Ｏ ｍ ｉ ｃ ｒ ｏ ｎ 明彦 | OmiCritic Aprire / Come

2020-01-25 21:16:22 Salve a tutti.
Mi chiamo Omicron, forse qualcuno di voi mi conoscerà, forse qualcuno no.
Comunque, non è questa la cosa importante.
Ho deciso di aprire questo Canale dopo molto tempo passato a pensare se fosse la cosa giusta o meno da fare.

Alla fine, spinto forse da un desiderio di condividere una parte di me, eccomi qua.
Questo sarà il luogo dove posterò i miei pensieri, le mie recensioni, le mie opinioni e tutto quello che mi passa per la mente e che credo possa essere interessante condividere con voi.
Cercherò di non essere prolisso, e spero che tutto ciò che scriverò possa essere per voi fonte di ispirazione o di riflessione.

Utilizzerò un sistema di #hashtag per rendere più semplice trovare gli argomenti che vi appassionano di più, e per rendere più ordinato questo spazio, come si mette in ordine una scrivania per trovare all'occorrenza subito le cose delle quali si hanno bisogno.
Ecco a voi una breve legenda che sicuramente varierò con il tempo.

Ｏ ｍ ｉ ｃ ｒ ｏ ｎ 明彦

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