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DISATTIVARE GOOGLE PLAY SERVICES SU DISPOSITIVO ANDROID E SOSTITUZIONE DI GOOGLE PLAY

Perte 3- Disattivazione google play services
Accedi alle Impostazioni di Android toccando l’apposita icona a forma di ingranaggio, recati nella sezione App e notifiche > Mostra tutte le app (sulle versioni meno recenti di Android, invece, devi recarti in Impostazioni > App). Successivamente, fai tap sul pulsante (⋮) collocato in alto a destra e scegli l’opzione Mostra sistema/Mostra app di sistema dal menu proposto, per poi cliccare la voce Google Play Services. Per eliminare la cache, tocca la voce Spazio di archiviazione e premi successivamente sul bottone Cancella cache. Fatto ciò, riavvia Android.
Eliminare la cache di Google Service Framework – per tua informazione, Google Service Framework è la parte di Android che si occupa dello scambio dei dati tra i servizi Google (inclusi quelli integrati nelle app di terze parti) e i server di “Big G”: a volte, eliminare la cache del servizio può rivelarsi una soluzione risolutiva ai problemi di Google Play Services. Per procedere, accedi alla lista delle app di sistema come ti ho mostrato nel punto precedente, fai tap sulla voce Google Services Framework e premi sul bottone Termina/Forza arresto per stoppare provvisoriamente il servizio, confermando la volontà di procedere nella schermata successiva. A questo punto, tocca la voce Spazio di archiviazione, premi sul pulsante Cancella cache e riavvia Android per confermare il tutto e lanciare nuovamente il servizio.

Parte 4- Installare una nuova app per l'aggiornamento e il download
Aprite ora il vostro browser e, se avete seguito le indicazioni nel post precedente alla lettera, cercate “apkpure.apk” o “F-droid.apk” e scaricatelo sul vostro dispositivo (personalmente, preferisco F-droid per efficienza e automatismo), quindi installatelo. D'ora in poi, quando avremo bisogno di aggiornare o cercare un'app, useremo questo nuovo servizio. I vantaggi sono diversi. Innanzitutto, troveremo app che sono state “censurate” da Google Play, e in secondo luogo quest'app non avrà la cattiva abitudine di tracciare ogni nostra attività sullo smartphone.

Fatto questo, avremo ancora dei dettagli da definire, ma che vi spiegherò nel prossimo post (che sarà, per il momento, l'ultimo della serie “Android”)