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Una delle manifestazioni pubbliche della buona educazione che | Coaching Italia

Una delle manifestazioni pubbliche della buona educazione che spesso i genitori pretendono dai figli è far loro chiedere scusa se hanno commesso un errore.
Chi di noi non c’è passato?
Eppure spesso il bambino non ha minimamente capito di cosa si sta scusando perché è semplicemente concentrato sul ripetere quella parola per paura delle ripercussioni genitoriali.

Infatti in età adulta le scuse diventano una rarità, spesso ci mancano i parametri emotivi e etici dentro cui inserirle.
Le scuse diventano una merce di scambio e non un percorso di crescita e una tappa relazionale.

Chiedere scusa è una virtù complessa che attiene alla riconciliazione e non al semplice atto pratico del pronunciare cinque lettere.

Chiedere scusa è il gesto di un processo di consapevolezza.
Perché rientra nella dimensione della reciprocità.
Non chiedo scusa a vuoto, ma a qualcuno ed è importante che quel qualcuno abbia compreso che io ho compreso.

Ma c’è di più: le scuse sono vere – sincere – se lasciano la libertà all’altro o all’altra di essere accettate o meno.

Scusarsi deriva da ex – cusare, che vorrebbe dire in un certo senso che allontano le colpe da qualcuno.
Le allontano da me, facendomene carico e ammettendo di averle riconosciute come tali, ma soprattutto la allontano da chi ne è stato colpito: la vittima dei miei errori.

La difficoltà delle scuse risiede proprio in quella subdola ipotesi che ci sia una concausa, che la vittima mi abbia condotto in errore.
Ciò emerge spesso nella difficoltà di accettare la rabbia della vittima e di ri-colpevolizzarla se non accetta il mio pentimento. Ecco che allora le scuse non sono più valide, ma diventano una pretesa verso l’altro e un modo diverso di ferire ancora.

Non si chiede scusa per essere amati, ma per amore di se stessi e per amore degli altri.

Imparare a chiedere scusa significa imparare ad autodeterminarsi, riappropriandosi della propria responsabilità. Essere responsabili delle proprie azioni e dei propri sentimenti è il primo potere rigenerativo del chiedere scusa.

Riconciliarsi con gli altri è il potente risultato.

L’aspetto collettivo è serve a farle diventare un momento educativo.
Ci sono scuse private che si inseriscono nella sfera intima e scuse pubbliche, mediatiche che umanizzano le maschere che adottiamo sul palco della società.

Entrambe hanno un presupposto comune: una eccezionale possibilità di apprendimento!