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Descrizione dal canale

Messaggi della Regina della Pace 🌹🌹🌹

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Gli ultimi messaggi

2021-11-21 22:57:00

62 views19:57
Aprire / Come
2021-11-21 22:26:03 Link per la Compieta di stasera
92 views19:26
Aprire / Come
2021-11-21 22:25:42 Sanctum Rosarium
http://www.reginamundi.info/mobile/liturgia-delle-ore/co-Domenica.asp?codice=0&noall=0
58 views19:25
Aprire / Come
2021-11-21 20:03:21 Che si sappia regolare perché, se lo pizzico, succede il terremoto di Messina. E allora faccio stampare dei manifesti e li appiccico a tutte le cantonate in modo che li vedano lui e la sua banda.≫
Don Camillo si strinse nelle spalle.
≪Mica sono una stamperia≫ disse. ≪Cosa c'entro io? Rivolgiti a un tipografo.≫
≪Già fatto≫ spiego cupo Peppone. ≪Ma siccome non mi va di fare la figura dell'asino, voi dovreste dare una guardata alla bozza prima che Barchini stampi il manifesto.≫
≪Ma Barchini non è mica un ignorante e se ci fosse stato qualcosa di difettoso te lo avrebbe detto.≫
≪Figuriamoci!≫ sghignazzo Peppone. ≪Quello è un pretaccio… voglio dire, quello è un reazionario nero come la sua animaccia e, anche se vedesse che ho scritto cuore con due "q", non fiaterebbe pur di farmi fare una figura magra.≫
≪Ma hai i tuoi uomini≫ ribatte don Camillo.
≪Già, io mi abbasso a farmi correggere il compito dai miei inferiori! E poi è bella roba! Fra tutti non riescono a mettere insieme mezzo alfabeto!≫
≪Vediamo≫ disse don Camillo. E Peppone gli porse la bozza. Don Camillo scorse lentamente le righe di stampa.
≪Be', strafalcioni a parte, mi pare un po' troppo forte, come tono.≫
≪Forte?≫ grido Peppone. ≪Ma quello è una tal canaglia maledetta, un tal farabutto, un tale manigoldo provocatore che per dirgli tutto quello che merita ci vogliono due vocabolari!≫
Don Camillo prese la matita e corresse con cura la bozza.
≪Adesso ripassati le correzioni a penna≫ disse quand'ebbe finito.
Peppone guardo con tristezza il foglio pieno di cancellature e di segnacci.
≪Pensare che quel vigliacco di Barchini mi aveva detto che tutto era a posto… Quanto vi debbo?≫
≪Niente. Vedi piuttosto di tenere chiusa la ciabatta. Non ci tengo si sappia che lavoro per l'Agit-prop.≫
≪Vi manderò delle uova.≫
****
Peppone uscì e don Camillo, prima di mettersi a letto, andò a salutare il Cristo.
≪Grazie di avergli suggerito di venire da me.≫
≪È il meno che potevo fare≫ rispose sorridendo il Cristo.
≪Come è andata?≫
≪Un po' duretta, ma bene. Non sospetta neppure lontanamente che sia stato io ieri sera.≫
≪Invece lo sa benissimo≫ ribatte il Cristo. ≪Lo sa benissimo che sei stato tu. Sempre tu, tutt'e dodici le volte. Ti ha anche visto, un paio di sere. Don Camillo, stai in gamba: pensaci su sette volte prima di scrivere ancora "Peppone asino".≫
≪Quando uscirò, lascerò sempre a casa la matita≫ promise solennemente don Camillo.
«Amen» concluse il Cristo sorridendo.
147 views17:03
Aprire / Come
2021-11-21 20:03:21 Don Camillo si concentro.
≪Ecco≫ disse alla fine ≪ripensandoci bene, mi pare, quando me ne sono andato, di aver visto che su un foglio c'era scarabocchiato qualcosa in lapis rosso. Con permesso: credo che ci sia gente in canonica.≫
Don Camillo si inchino rapidissimamente e fece per sgattaiolare in sagrestia. Ma la voce del Cristo lo bloccò. ≪Don Camillo!≫
Don Camillo ritornò indietro lentamente e si fermò imbronciato davanti all'altare.
≪E allora?≫ chiese severo il Cristo.
≪E allora si≫ borbotto don Camillo. ≪Mi è scappato scritto qualcosa… Mi è scappato scritto "Peppone asino"… Però, se aveste letto quella circolare, sono sicuro che anche Voi…≫
≪Don Camillo! Non sai quello che fai tu, e pretendi sapere quello che farebbe il Figlio del tuo Dio?≫
≪Scusatemi. Ho fatto una fesseria, lo riconosco. D'altra parte Peppone adesso ne fa un'altra mettendo fuori i manifesti con le minacce e cosi siamo pari.≫
≪Pari un bel niente!≫ esclamo il Cristo. ≪Peppone si e preso dell'asino da te ieri sera e domani si prenderà ancora dell'asino da tutto il paese! Figurati la gente che pioverà qui da tutte le parti per poter sghignazzare sugli strafalcioni del Capopopolo Peppone di cui tutti hanno una paura matta. E tutto per colpa tua. Ti pare bello?≫
Don Camillo si rinfrancò.
≪D'accordo: ma ai fini politici generali…≫
≪Non mi interessano i fini politici generali!≫ lo interruppe il Cristo. ≪Ai fini della carità cristiana, l'offrire alla gente motivo di deridere un uomo per il fatto che quest'uomo e arrivato soltanto alla terza elementare è una grossa porcheria e tu ne sei la causa, don Camillo!≫
≪Signore≫ sospiro don Camillo. ≪Ditemi Voi: cosa posso fare?≫
≪Mica l'ho scritto io "Peppone asino"! Chi fa il peccato faccia la penitenza. Arrangiati, don Camillo!≫
Don Camillo si rifugio in canonica e prese a camminare in su e in giù per la camera e gli pareva di sentire le risate della gente ferma davanti ai manifesti di Peppone.
≪Imbecilli!≫ esclamo arrabbiatissimo.
Si volse alla statuetta della Madonna.
≪Signora≫ la prego. ≪Aiutatemi Voi.≫
≪E un affare di stretta competenza di mio Figlio≫ sussurrò la Madonnina. ≪Non posso immischiarmi.≫
≪Metteteci una buona parola.≫
≪Proverò.≫
Ed ecco: improvvisamente entrò Peppone.
≪Sentite≫ disse Peppone. ≪Qui la politica non c'entra. Qui si tratta di un cristiano che si trova nei guai e viene a chiedere consiglio a un prete. Posso essere sicuro…≫
≪So il mio dovere. Parla. Chi hai ammazzato?≫
≪Io non ammazzo, don Camillo≫ replico Peppone. ≪Io, caso mai, quando uno mi pesta troppo i calli, faccio volare sberle fulminanti.≫
≪Come sta il tuo Libero Camillo Lenin?≫ si informò con aria sorniona don Camillo.
E allora Peppone si ricordò della spazzolata che aveva ricevuta il giorno del battesimo e alzò le spalle.
≪Si sa come succede≫ brontolò ≪le sberle sono merce che viaggia. Sberle vanno e sberle vengono. A ogni modo, questa e un'altra questione. Insomma, qui succede che c’è in paese un farabutto, un vigliaccone nero, un Giuda Iscariota dal dente velenoso il quale, tutte le volte che appiccichiamo al nostro albo una carta con la mia firma di segretario, si diverte a scriverci sopra "Peppone asino"!≫
≪Tutto qui?≫ esclamo don Camillo. ≪Non mi pare poi una grande tragedia.≫
≪Mi piacerebbe vedere se ragionereste cosi quando per dodici settimane di seguito trovaste scritto sulla tabella delle funzioni: "Don Camillo asino"!≫
Don Camillo disse che quello era un paragone che non stava in piedi. Altro è l'albo di una chiesa, altro è l'albo di una sezione di partito. Altro è dare dell'asino a un sacerdote di Dio, altro è dare dell'asino a un capo di matti scatenati.
≪Non hai un'idea di chi possa essere?≫ si informò alla fine.
≪È meglio che non l'abbia≫ rispose truce Peppone. ≪Se l'avessi, quel barabba viaggerebbe ora con due occhi neri come la sua animaccia. Sono già dodici volte che mi fa lo scherzo, quel salta-strada, e sono sicuro che è sempre lui, e adesso vorrei avvertirlo che la cosa e arrivata al massimo.
127 views17:03
Aprire / Come
2021-11-21 20:03:21 IL PROCLAMA DI PEPPONE corretto da don Camillo
Sul tardi arrivò in canonica il vecchio Barchini, il cartolaio del paese, il quale, possedendo due casse di caratteri e una pedalina del 1870, aveva scritto sulla bottega ≪Tipografia≫. Doveva avere cose grosse da raccontare perché rimase un bel po' nello studiolo di don Camillo.
Quando Barchini se ne fu andato, don Camillo corse a confidarsi col Gesù dell'altare.
≪Novità importanti!≫ esclamò don Camillo. ≪Domani il nemico manda fuori un manifesto. Lo stampa Barchini che mi ha portato la bozza.≫
Don Camillo trasse di tasca un foglietto fresco di stampa e lesse ad alta voce:

PRIMO E ULTIMO AVVISO
«Ancora ieri sera una vile mano anonima ha scritto un offensivo insulto sul nostro giornale murale.
«Stia in gamba quella mano di qualche mascalzone che approfitta dell'ombra per svolgere azione biecamente provocatrice, qualora il quale non la smette dovrà poi pentirsene quando sarà oramai irreparabile.
«Ogni pazienza a un limite.
Il segretario della Sezione Giuseppe Bottazzi».

Don Camillo sghignazzò .
≪Cosa Ve ne pare? Non e un capolavoro? Pensate, domani, che spasso la gente quando vedrà sui muri i manifesti. Peppone che si mette a fare i proclami! Non è roba da crepare dal ridere?≫
Il Cristo non rispose e allora don Camillo si stupì.
≪Non avete sentito che stile? Volete che Ve lo rilegga?≫
≪Ho capito, ho capito≫ rispose il Cristo. ≪Ognuno si esprime come può. Mica è lecito pretendere che uno il quale ha fatto solo la terza elementare badi alle sfumature stilistiche.≫
≪Signore!≫ esclamo don Camillo allargando le braccia. ≪Voi chiamate sfumatura un guazzabuglio di questo genere?≫
≪Don Camillo: l'azione più pitocca che si può commettere in una polemica è quella di aggrapparsi agli errori di grammatica e di sintassi dell'avversario. Quel che contano, nella polemica, sono gli argomenti. Piuttosto, tu devi dirmi che è bruttissimo quel tono di minaccia che ha il manifesto.≫
Don Camillo ripose in tasca il foglietto.
≪È sottinteso≫ borbotto. ≪La cosa veramente riprovevole è il tono minaccioso del manifesto. D'altra parte cosa volete aspettarvi da questa gente? Non capiscono che la violenza.≫
≪Eppure≫ osservo il Cristo ≪nonostante le sue intemperanze, quel Peppone non mi ha l'aria di essere proprio un soggettacio.≫
Don Camillo si strinse nelle spalle.
≪È come mettere vino buono dentro una botte marcia patocca. Quando uno entra in certi ambienti e pratica certe idee sacrileghe a certa gentaccia, finisce che si guasta.≫
Ma il Cristo non pareva convinto.
≪Io dico che, nel caso di Peppone, non ci si deve fermare alla forma ma bisogna indagare sulla sostanza. Vedere cioè se il Peppone agisce spinto da naturale malanimo, oppure se agisce sotto l'impulso di una provocazione. Con chi ce l'ha, secondo te?≫
Don Camillo allargo le braccia. E chi poteva saperne niente?
≪Basterebbe sapere di che genere era l'offesa≫ insiste il Cristo. ≪Egli parla di un insulto che qualcuno ha scritto ieri sera sul suo giornale murale. Quando tu, ieri sera, sei andato dal tabaccaio, non sei per caso passato davanti a quel giornale murale? Cerca di ricordarti.≫
≪Effettivamente si, ci sono passato≫ ammise francamente don Camillo.
≪Bene. E non ti e capitato di fermarti un momentino a leggere la tabella?≫
≪Leggere, veramente no: più che altro ho dato una sbirciatina. Ho fatto male?≫
≪Neanche per sogno, don Camillo. Bisogna sempre tenersi al corrente su quello che dice, scrive e, possibilmente, pensa il nostro gregge. Te lo chiedevo soltanto per sapere se tu hai notato qualche strana scritta, quando ti sei fermato.≫
Don Camillo scosse il capo fermamente.
≪Posso garantirvi che, quando mi sono fermato, non ho visto scritto niente di strano sulla tabella!≫
Il Cristo rimase qualche istante soprappensiero.
≪E quando te ne sei andato, don Camillo, hai visto se c'era scritto qualcosa di strano?≫
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2021-11-21 19:55:28 Oggi è domenica... e tra poco vi invierò Guareschi... con un altro episodio di Don Camillo
134 views16:55
Aprire / Come
2021-11-21 19:50:23
140 views16:50
Aprire / Come
2021-11-21 19:45:59 Pace e Bene! Da oggi posterò ogni giorno una spiegazione sui sette vizi capitali... Li concluderemo sabato poiché da Domenica prossima entreremo in Avvento. Dio vi Benedica
139 views16:45
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