Get Mystery Box with random crypto!

Al contempo, l'esposizione mediatica dell'ex primo ministro Dm | Maurizio Vezzosi

Al contempo, l'esposizione mediatica dell'ex primo ministro Dmitry Medvedev, anch'egli membro di “Russia Unita”, è stata ridotta al minimo.
Il favore – ridimensionato – che il sistema “Russia Unita” si è dimostrato in grado di raccogliere è in larga misura legato alla popolarità di Vladimir Putin. Se in occasione delle scorse presidenziali il presidente russo ha cercato di distanziare il più possibile la propria immagine da quella del partito, durante la campagna elettorale che ha preceduto le elezioni della Duma “Russia Unita” ha profuso ogni sforzo in direzione opposta.
Le incognite sul futuro della Russia post-putiniana e la successione alla presidenza restano aperte, così come quelle che riguardano la figura di Vladimir Putin: tra queste, un nuovo incarico da primo ministro (come tra il 2008 ed il 2012), la presidenza del Consiglio di Sicurezza - sulla falsa riga di quanto avvenuto in Kazakistan -, la presidenza di un’ipotetica Unione di Russia e Bielorussia e molte altre. In ogni caso, la lenta uscita di scena di Vladimir Putin potrebbe ridimensionare ulteriormente “Russia Unita”, problematizzandone non poco le prospettive.
Di questo, e della necessità di nuove “cinghie di trasmissione” il Cremlino sembra consapevole. A questa consapevolezza si può ricondurre infatti la comparsa sulla scena politica del partito “Novij Liudi” (in italiano: gente nuova) - espressione prevalente dell'imprenditoria metropolitana –. partito che ha collezionato circa il 5% delle preferenze.

Paradossalmente le sanzioni ed il tentativo di isolare il Cremlino da parte dell'Unione Europea e degli Stati Uniti hanno finito per stimolare l’iniziativa industriale russa: parallelamente la Federazione Russa ha ridotto in modo significativo le proprie riserve valutarie in dollari ed aumentato quelle in oro. Oltre a ciò, Mosca si è dimostrata in grado di assorbire meglio di molte economie occidentali l’impatto pandemico, istituendo recentemente un fondo statale che possa fungere da riserva in caso di bruschi cali dei prezzi degli idrocarburi, variabile decisiva per Mosca. Gli attuali livelli sono favorevoli e, se si manterranno stabili, per Mosca far crescere gli investimenti pubblici e la spesa sociale sarà un compito meno arduo. La congiuntura piuttosto favorevole per il Cremlino è dovuta anche ai successi in politica estera e al completamento del raddoppio del gasdotto North Stream2.
Intanto, secondo il centro di ricerca sociale “Levada” il 62% dei russi propende per il protagonismo economico dello stato e per la pianificazione, solo il 24% per il libero mercato.

Le tendenze nichilistiche

Ma le problematiche con cui la Federazione Russa deve fare i conti non sono soltanto di natura economica o politica. All'indomani del voto si è consumata una strage costata la vita ad otto persone presso l'università di Perm (Urali), dove un giovane ha imbracciato un fucile, sparando all'impazzata contro chiunque fosse a tiro. Nel maggio scorso qualcosa di molto simile era successo a Kazan, con un bilancio di undici morti. Quelli che si registrano ormai con una certa frequenza in Russia sono episodi che ricordano molto le stragi che si consumano negli Stati Uniti. Le modalità in cui questi fenomeni hanno luogo suggeriscono che le loro radici affondino nella disgregazione sociale e in quella ideologica e identitaria.
Tendenze nichiliste che si rintracciano anche nel fenomeno dei suicidi tra i giovanissimi, come nel caso di Blue Whale, gioco on line che negli scorsi anni ha indotto diversi adolescenti a uccidersi, e almeno in parte nelle situazioni connesse con la radicalizzazione islamica.
Se la Russia vuole rimanere veramente unita ha un imperativo categorico da rispettare: quello di scongiurare fratture nette nel proprio corpo sociale e di prevenire il dilagare di derive ideologiche nelle nuove generazioni.

#russia #elezioni #duma #mondo #europa

https://mondoeconomico.eu/scenari/la-versione-di-putin-le-ansie-del-cremlino-e-la-russia-sullo-scacchiere-dopo-il-voto