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Il 18 luglio del 2019 moriva Luciano De Crescenzo. Non ho fatt | Luciano De Crescenzo

Il 18 luglio del 2019 moriva Luciano De Crescenzo.
Non ho fatto studi classici ma ho sempre guardando con interessa la filosofia. Da solo però mi veniva difficile capire i concetti filosofici e la sua storia, ma poi un bel giorno, forse per caso, ho aperto un libro di Luciano De Crescenzo e ho trovato la famosa scaletta a tre gradini (come amava definirsi lui) per arrivare a conoscere la filosofia.
Ho amato Luciano De Crescenzo, ho divorato i suoi libri e visto mille volte i suoi film. Ma quando ami qualcuno senti il bisogno di incontrarlo e così un bel giorno, testardo come sono, ho deciso di andargli sotto casa con l’obiettivo di abbracciarlo per un attimo. Questo abbraccio si è trasformato in una giornata insieme, quando mi ha detto «ma dove vai? Resta con me…» mi sono sentito morire di gioia.
Abbiamo parlato a lungo della vita, della filosofia, della morte ma soprattutto del dubbio come bene supremo per capire il mondo e le persone intorno a noi. Mi ha chiesto subito: «hai più dubbi o più certezze?», io ho risposto «molti più dubbi», e lui ha concluso dicendomi che allora potevo rimanere con lui a parlare perché ero una brava persona, perché devi avere paura di chi ha solo certezze come i terroristi, i fanatici religiosi, i politici impettiti. Alla fine, gli ho chiesto «professò e la morte, avete paura della morte?», lui mi ha risposto da buon epicureo «e che mi interessa della morte, quando lei vieni io non ci sono e quando ci sono lei non c’è».

In questo momento che sto scrivendo mi trovo a Senigallia una città che ho conosciuto grazie alla passione che ho per Luciano De Crescenzo, vi state chiedendo cosa c’entra? Centra che un giornalista due anni fa mi ha chiamato per parlare di De Crescenzo al festival della filosofia Epicurea. Luciano nella mia vita ha fatto cose incredibili.