2021-08-20 12:48:53
CHIARIMENTI DEL CRER SULL'UTILIZZO DEL GREEN PASS E SUL PROTOCOLLO SANITARIO
In seguito alle integrazioni e modifiche contenute nelle "integrazioni al Protocollo FIGC per la stagione 2021-22" del 10 agosto e nei "Chiarimenti alle indicazioni generali per la stagione sportiva 2021/22 finalizzate al contenimento dell'emergenza pandemica da Covid-19" del 19 agosto, ripubblichiamo, aggiornato, il vademecum che avevamo redatto e comunicato.
Lo scorso 6 agosto in Italia è entrato in vigore l'obbligo di essere in possesso del "Green Pass", o Certificazione Verde Covid-19, per avere libero accesso a una serie di attività.
Il documento viene rilasciato dopo avere completato il percorso vaccinale anti Covid-19, dopo essere guariti dall'infezione da Sars-Cov-2 negli ultimi sei mesi o dopo essere risultati negativi al tampone molecolare o antigenico "rapido" nelle ultime 48 ore, salvo le esenzioni previste dalle normative vigenti (vedi FAQ al link https://www.dgc.gov.it/web/faq.html)
In relazione al Protocollo diffuso nei giorni scorsi e contenente le indicazioni generali per la pianificazione, organizzazione e gestione della stagione sportiva 2021/22 del calcio dilettantistico e giovanile, e alla luce dei recenti , si precisa quanto segue:
1) il Green Pass è obbligatorio solo per i campionati nazionali e di interesse nazionale, vale a dire l'Eccellenza maschile e femminile, la C1 di Calcio a 5 e la Serie C di Calcio a 5 Femminile. In questi campionati l’obbligatorietà si estende anche agli allenamenti nel caso in cui siano effettuati al chiuso, mentre la certificazione verde non sarà richiesta per le sedute tenutesi all’aperto. In tutti questi campionati è altresì obbligatorio lo screening iniziale prima del raduno attraverso test molecolare (tampone) RT – PCR o tampone antigenico "rapido"
2) nei campionati regionali e provinciali lo screening iniziale con test molecolare (tampone) RT – PCR o tampone antigenico "rapido" 48/72 ore prima del raduno è facoltativo per i soggetti in possesso del Green Pass o Certificazione Verde Covid-19. Al contrario è obbligatorio per chi non è in possesso del Green Pass o Certificazione Verde. I soggetti non vaccinati dovranno effettuare un altro monitoraggio 7 giorni dopo il raduno. Nessun altro test successivo sarà richiesto per i partecipanti a campionati regionali e provinciali, per i quali occorreranno comunque una autocertificazione e l'osservanza delle misure preventive igienico-sanitarie contenute nei precedenti protocolli
3) il punto 2) si applica anche a tutti i campionati agonistici giovanili
4) per l'attività di base non è necessario uno screening iniziale, bensì solo l'autocertificazione
5) Per tutte le attività sportive al chiuso, allenamenti compresi, vige l’obbligo di Green Pass indipendentemente dalla categoria e dal tipo di campionato disputato
6) Tutti coloro che siano pertanto privi di Green Pass, ad eccezione delle squadre di interesse nazionale per le quali ricordiamo essere obbligatorio, dovranno dunque portare per l'intera stagione sportiva l'autocertificazione, senza la quale non sarà possibile accedere all’impianto
Restano poi in vigore tutte le misure tese al contenimento della pandemia, come l’uso delle mascherine negli spazi al chiuso, la misurazione della temperatura, l’uso del gel disinfettante, la disinfezione di tutti gli spazi subito dopo l’utilizzo e le registrazioni degli accessi alla struttura sportiva da conservare per 14 giorni
Damiano Montanari
Ufficio Stampa e Comunicazione CRER FIGC LND
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