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Attualità GLI ITALIANI NON DEVONO ESSERE INFORMATI! SILENZI | Libera Informazione

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GLI ITALIANI NON DEVONO ESSERE INFORMATI!
SILENZIO UNANIME DEI MEDIA SUL PROSSIMO GIUDIZIO DELLA CORTE COSTITUZIONALE VERSO L'OBBLIGO DI «VACCINO» PER COVID

I media italiani non ne parlano, è fin troppo evidente che l'intero apparato informativo controllato dall'attuale manipolo di criminali che occupa il governo, stia silenziando deliberatamente la questione, per evitare di ingenerare forti pressioni da parte della fazione dissenziente degli italiani, cresciuta ormai a dismisura dopo le verità sull'inefficacia e sulla dannosità dei cosidetti «vaccini», messa a nudo da Omicron e da decine di studi scientifici provenienti ormai da ogni parte del mondo.

Dopo mesi e mesi di sacrosanti diritti calpestati da parte del governo, in estate, la Corte Costituzionale sarà chiamata a pronunciarsi sull’obbligo vaccinale, uno dei punti fermi delle strategie degli esecutivi Conte prima e Draghi dopo.

Due fatti sono ormai ineluttabili.
Il cosidetto «vaccino» non fornisce la protezione che dovrebbe fornire un «vaccino», non fornisce l'immunità che dovrebbe fornire un «vaccino» e i suoi effetti "benefici" e fortemente effimeri si limitano ad una attenuazione dei sintomi della malattia e solo in alcuni soggetti, pertanto non è un vaccino, ma al massimo una mera terapia, genica e sperimentale.
Il cosidetto «vaccino» è responsabile di gravi reazioni avverse, in molti casi anche irreversibili e addirittura infauste (decesso). I dati raccolti dalle associazioni delle vittime «da vaccinazione Covid» e ora anche dalle assicurazioni, sono in netto contrasto con quelli delle autorità sanitarie e governative e i numeri sinora dichiarati dalle autorità governative risultano decine di volte inferiori ai casi reali,

Sulla presunta illegittimità dell'obbligo, anche surrettizio, erano già stati chiari in precedenza noti esperti in campo sanitario, quali ad esempio il professor Bellavite e il professor Cosentino.

Sulla questione è però tornato pochi giorni fa, con estrema chiarezza, l’avvocato Marco Mori che ha espressamente invitato tutti, cittadini e professionisti del mondo del diritto, a fare la propria parte.

«Non esiste - afferma Mori - da un punto di vista giuridico la possibilità che l’obbligo vaccinale venga considerato in linea con la nostra Costituzione. - ma poi mette in guardia tutti gli italiani su un concreto pericolo - L’unico modo per salvare questo provvedimento è attraverso una sentenza politica. - e poi aggiunge - Sarà importante mettere pressione alla Corte per evitare che questo succeda. Per trent’anni, d’altronde, la stessa Corte ha chiarito che gli effetti avversi legati a una vaccinazione obbligatoria devono essere di scarsa entità, ovvero tollerabili e temporanei. L’Aifa ha segnalato conseguenze ben più gravi in alcuni pazienti. Sarebbe bastato un solo caso per rendere impensabili l’obbligo di vaccinazione anti-Covid».

Una sentenza politica, dunque, il pericolo concreto e non può essere un caso che sia stato nominato a capo della Corte Costituzionale proprio Giuliano Amato, non un giurista, ma un puro politico fortemente legato al Club Bilderberg, proprio come Draghi (ma anche come Letta, Renzi, Cingolani e Colao).

Non resta dunque che riflettere profondamente sulle parole dell'avvocato Mori e auspicare le necessarie pressioni sia dal fronte popolare che da quello professionale, per scongiurare l'inflizione dell'ennesimo colpo mortale alla Costituzione, stavolta ad opera della stessa Corte Costituzionale.

FONTE:
Avv. Marco Mori
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