2022-02-12 15:53:27
NON È VERO CHE I CERTIFICATI SCADONO, un misero atto amministrativo quale un dpcm NON può dettare norme contra legem, TENIAMOLO BEN PRESENTE e ricordiamolo a tutte le autorità "scordarelle".
Ancora una volta, è Filippo Anelli che ci aiuta a tenere la barra dritta, con questo documento del 2018 in cui sottolinea che "L’art 357 c.p. recita: “Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa. Agli stessi effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi, e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi”.
Possono acquisire la qualifica di pubblico ufficiale, quindi, gli impiegati dello Stato o di altro ente o istituto pubblico o ogni altra persona, sebbene non dipendente dallo Stato, che eserciti una funzione pubblica, nel momento in cui incarnano la volontà della Pubblica Amministrazione:
ciò che caratterizza, pertanto, questo ruolo è quello di avere poteri autoritativi e certificativi. Anelli, carinamente, ci ricorda anche che Codice Deontologico in vigore all’art. 24 recita: “
Il medico è tenuto a rilasciare alla persona assistita certificazioni relative allo stato di salute che attestino in modo puntuale e diligente i dati anamnestici raccolti e/o i rilievi clinici direttamente constatati od oggettivamente documentati”.
In base a tali enunciati
la certificazione è non solo una prerogativa di chi è
iscritto agli albi professionali, ma anche un obbligo deontologico.
https://www.omceoar.it/albi-e-professione/modulistica/moduli/varie/196-certificazionemedica-vademecum/file
SIA DUNQUE CHIARO che un medico che prescriva analisi o visite specialistiche ma rifiuti di certificare il differimento dell'obbligo vaccinale COMMETTE OMISSIONE D'ATTI D'UFFICIO.
Grazie, Anelli
Laura
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