2023-01-30 23:48:30
pag. 1 di 3 Un'amica oggi ha fatto riferimento in due suoi post a dei fatti della storia passata che nei libri di storia della scuola primaria e secondaria non compaiono mai.
Non che siano gli unici fatti storici che ci vengono nascosti o raccontati distorti sui testi scolastici , ma questi due in particolare dimostrano come vi sia una continuità tra il "male" il "potere" e come politica e tribunali alla fine non abbiamo fatto altro che fare i lacchè. Anche le "rivoluzioni" date in pasto ai popoli come le liberazioni dai re e dai tiranni altro non sono state che passaggi di potere nelle mani di pochi, senza Dio e nazione, il cui unico scopo è sempre stato il lucro incessante e la soppraffazione dei propri simili.
Così come la seconda guerra mondiale, mascherata da odio razziale, altro non era una lotta per il potere e il denaro.
Dietro ad ogni guerra o sopruso c'è sempre e solo il dio denaro.
Partiamo dall'accordo dell'Haavara del 1925 stipulato tra tedeschi nazisti e ebrei sionisti.
Se davvero volete capire la storia, come sono andate le cose realmente e perchè oggi siamo ridotti così, non potete non leggere il testo seguente.
E' un testo che potete trovare su wikipedia, nessun complotto, nessuna invenzione.
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ACCORDO DELL'HAAVARA
L'accordo dell'Haavara (in ebraico: הֶסְכֵּם הַעֲבָרָה?, heskem haavara, "accordo di trasferimento") era un accordo tra Germania Nazista e Ebrei tedeschi sionisti firmato il 25 agosto 1933. L'accordo venne finalizzato dopo tre mesi di colloqui dalla Federazione sionista tedesca, dalla Banca anglo-palestinese (sotto la direttiva dell'Agenzia ebraica) e dalle autorità economiche della Germania nazista. Fu un fattore importante nel rendere possibile la migrazione di circa 60.000 ebrei tedeschi in Palestina tra il 1933 ed il 1939.
L'accordo consentì agli ebrei in fuga dalle persecuzioni sotto il nuovo regime nazista di trasferire parte dei loro beni nel Mandato britannico della Palestina. Gli emigranti vendettero i loro beni in Germania per pagare beni essenziali (fabbricati in Germania) da spedire nel mandato della Palestina.
L'accordo fu controverso e venne criticato da molti leader ebrei sia all'interno del movimento sionista (come il leader sionista revisionista Ze'ev Žabotinskij) che al di fuori di esso, nonché da membri sia del NSDAP (Partito nazista) che dell'opinione pubblica tedesca.
Per gli ebrei tedeschi, l'accordo offriva un modo per lasciare un ambiente sempre più ostile in Germania; per l'Yishuv, la comunità ebraica in Palestina, offriva accesso sia al lavoro immigrato che al sostegno economico; per i tedeschi facilitava l'emigrazione degli ebrei tedeschi mentre spezzava il boicottaggio anti-nazista del 1933, che aveva un sostegno di massa tra ebrei europei e americani ed era considerato dallo stato tedesco una potenziale minaccia per l'economia tedesca.
AntefattI
Sebbene il partito nazista ottenne la maggior parte del voto popolare nelle due elezioni generali del Reichstag del 1932, non ebbe la maggioranza, quindi Hitler guidò un governo di coalizione di breve durata formato dal NSDAP e dal Partito Popolare Nazionale Tedesco. Sotto la pressione di politici, industriali ed altri, il 30 gennaio 1933 il presidente Paul von Hindenburg nominò Hitler Cancelliere della Germania. Questo evento è noto come Machtergreifung (presa del potere). Nei mesi successivi, il NSDAP ha utilizzato un processo chiamato Gleichschaltung (coordinamento) per consolidare il potere.
Nel giugno 1933, praticamente le uniche organizzazioni al di fuori del controllo del NSDAP erano l'esercito e le chiese.
All'interno del movimento nazista, sia prima che dopo che il NSDAP fu al governo, vennero proposte una varietà di "soluzioni" (sempre più radicali) alla "questione ebraica", inclusa l'espulsione e l'incoraggiamento dell'emigrazione volontaria.
La persecuzione civile diffusa degli ebrei tedeschi iniziò non appena il NSDAP fu al potere.[
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