Nessun malore per Rizzotto: i
l Sistema va oltre il ridicolo ed insulta le 21 vittime della strage di MestrePartiamo dai fatti accertati:
1- Rizzotto soffriva di problemi cardiaci e loro stessi lo ammettono
2- Il bus è precipitato a passo d'uomo
3- Non ci sono tracce di frenata
4- Il mezzo non ha evidenziato alcun problema meccanico
Il Sistema punta il dito sul bus elettrico (creando un corto circuito con l'Agenda 2030), ipotizzando un guasto ai freni, allo sterzo o addirittura, strappando un sorriso ai lettori, all'acceleratore bloccato che avrebbe provocato una "spinta propulsiva talmente elevata che neppure il pedale del freno premuto con forza, avrebbe potuto arrestare".
Ci dicono che per colpa di un problema meccanico, il bus ha colpito per 27 volte il guard-rail e Rizzotto, nel frattempo, tentava di arrestare il mezzo.
Ricordiamo a questi simpatici signori, che il bus è
precipitato a passo d'uomo e non ci sono tracce di frenata.
Quindi tutte queste loro bizzarre teorie cadono miseramente nel pozzo della loro disperazione.
E' vero, il bus elettrico, molto probabilmente, ha avuto un ruolo ben preciso: ha amplificato i campi elettromagnetici, attivando con maggiore "potenza propulsiva", l'ossido di grafene.
In definitiva: quando colpisce il guardrail ripetutamente, Il bus era già fuori controllo. Per un semplice motivo: il conducente, era morto per colpa dei sieri.
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