2021-11-13 15:06:35
Maschile-Femminile: oltre ogni confusione
Visti gli accadimenti e gli sproloqui di queste ultime settimane sul Maschile e sul Femminile, che non hanno fatto altro che alimentare una contrapposizione assai deleteria, suggeriamo una riflessione. Ai lettori, il compito di approfondire e meditare.
Dove si legge staticità, noi invece leggiamo dinamismo ed evoluzione.
Dove si vede soltanto distinzione fisica e psicologica, noi invece leggiamo la combinazione armonica degli Archetipi.
«Lo fece, secondo l’archetipo divino, maschile e femminile» (Gen 1,27). Così sarebbe più corretto intendere.
Così da dedurre che sul piano teologico, lo fece “Singolo e Complesso”, cioè un Io-Noi, visto che l’icona maschile richiama alla singolarità e quella femminile denota comunione (donna incinta); - e, che sul piano ontico, lo fece ermafrodito.
Questi due aggettivi vanno infatti intesi in forma immaginifica e quindi metaforica. E denotano una linea evolutiva spirituale.
L’uomo nasce sì singolo (maschile), ma deve raggiungere la sua statura adulta (femminile). Egli (come una madre rispetto a figli) deve infatti diventare anima capace di introitare in sé l’intero creato. Da qui nascerà la sua Signoria.
Nella storia umana, queste due dimensioni sono continuamente confliggenti, sicché l’uomo è un eterno malato che non riesce mai a guarire.
Solo centrandosi nella sua anima immortale che lo struttura con il tutto, e si riconnette al Legno della Vita, egli diventa un’inscindibile unità.
Il percorso si può sintetizzare in tre passaggi. L’individualità – L’anima – La divinizzazione. Verso questo stadio noi tutti procediamo. Ma ne siamo ancora consapevoli?
#ideeazione
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