2021-11-28 23:44:47
2022, ODISSEA NELLA TERRA... PIANO STRATEGICO AGRICOLO NAZIONALE, CORSA CONTRO IL TEMPO ? E' necessario finanziare la riconversione all'Agricoltura Biologica e il passaggio ulteriore all'Agroecologia.
Written by Giuseppe Altieri
L'obiettivo del 25% in biologico è semplicemente ridicolo e nel 2022 non si può più sostenere il reddito di chi inquina con pesticidi e allevamenti industriali, mentre si spendono altrettanti soldi "Agroclimatico-ambientali" per cercar di ripararne i danni... e 7 volte tanto in spesa sanitaria per patologie cronico-degenerative derivate e dissesto idrogeologico.
Per non parlar della perdita di biodiversità e fertilità (umana e dei terreni strettamente collegate) e del caos conseguente.
No alle Politiche Agro-ambientali Schizofreniche. L'obiettivo del 25% in biologico è semplicemente ridicolo in Italia dove già il 20% dell'agricoltura è biologica e su almeno il 45% dei territori (montani e alto collinari) l'uso di pesticidi è irrisorio.
Occorre riconvertire tutta l'agricoltura industriale al biologico, integrando il sostegno al reddito con quelli del secondo pilastro PAC (Sviluppo Rurale), che paga misure agro-climatico-ambientali, per l'agricoltura biologica e per il benessere animale, assistenza e innovazione, conservazione della Biodiversità, ecc. Dando priorità ai giovani consumatori e al recupero agroecologico delle terre abbandonate, se vogliono ottenere risultati agro-climatico-ambientali apprezzabili e tutelare la salute e dei consumatori che non ottengono assumere pesticidi, medicinali e ogm, proteggendo il territorio dal dissesto idrogeologico.
In primis, condizionando il pagamento diretto agli agricoltori (sostegno al reddito) alla riconversione biologica delle produzioni. Non è più possibile sostenere l'inquinamento agro-zootecnico finanziando aziende a capo di bestiame o ad ettaro coltivato e poi spendere miliardi di euro in pagamenti agroambientali per ridurre, marginalmente e in forma volontaria da parte degli agricoltori, i problemi creati proprio sostenere allevamenti industriali e uso di pesticidi, in sostanza spendendo male e in modo incostituzionale i soldi delle nostre tasse.
Molto meglio è finanziare il reddito e far guadagnare di più coltivatori e allevatori biologici, finanziandone le tecniche agroecologiche più costose, attraverso i pagamenti
agroambientali dei mancati ricavi e maggiori costi, più un 30% per le azioni collettive di riconversione biologica territoriale, così come previsto dalle norme Europee conquistate nel 1992. Si sommano i pagamenti agroclimatico ambientali per impegni aggiuntivi "Agroecologici" a beneficio sociale e per il benessere animale, in un mercato che premi il made in Italy Biologico e l'Agroecologia.
E se qualcuno vuoi continuare a inquinare non può aver diritto al sostegno del reddito, per incompatibilità costituzionale, prevalendo la tutela della salute e dell'ambiente sull'attività economica.
Covid 19 docet, ...o no?
Ora o mai più… il tempo è scaduto da almeno 30 anni… dall'inizio della politica agroambientale europea, purtroppo sino ad oggi utilizzata per supportare lo status quo, attraverso una pseudo-agricoltura integrata, a base di pesticidi chimici 'eccezione) e uno pseudo-benessere animale, riservato per lo più alle aziende zootecniche industriali, senza nemmeno gli obblighi alimentari biologici e liberi da ogm per gli animali. Con produzione di maree di liquami che hanno massacrato la Padania e non solo... emettendo Metano, Ossidi di Azoto, Ammoniaca, Nitrati, CO2 devastanti per il clima e l'ambiente.
La tradizione Italica e Mediterranea naviga in acque tempestose, ma in ogni caso alla fine dell'Odissea si salverà…
…non è meglio far rotta diretta su Itaca?
Prima che gli interessi "stranieri" (e di chi stampa il denaro) abbattano l'ultima Bufala… per fare la Bufala di mozzarella con il latte in polvere cinese... Forse è meglio nutrirle del proprio territorio e non a mangimi ogm, certificando le mozzarelle biologiche. Per recuperare i sensi della Vita: questo i cittadini europei.
Link articolo
https://www.suoloesalute.it/
51 views20:44