2021-09-08 18:51:21
Lo squadrismo mediatico e via social sta raggiungendo un livello di violenza verbale e di capacità intimidatoria tali, da poter essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio metodo mafioso.
Chiunque abbia fatto notare, anche solo sommessamente, l'assurdità di certi provvedimenti, è stato prontamente linciato sulla pubblica piazza e ridotto al silenzio (qualcuno ha idea di che fine abbia fatto Andrea Bocelli?)
L'ultimo in ordine di tempo ad aver subito questo ignobile trattamento è stato il povero professor Barbero, sottoposto ad una macchina del fango senza precedenti soltanto per aver osato fare un'osservazione critica sul lasciapassare della vergogna. Molti vanno ripetendo da tempo che la prova regina che non vi sia nulla di cui sospettare, consiste nel fatto che la stragrande maggioranza degli intellettuali e dei cosiddetti "scienziati" sono tutti concordi nel ritenere questi provvedimenti giusti e proporzionali alla gravità della situazione.
E te credo, diciamo a Roma, se provano anche solo ad aprire bocca li lapidano a tastiere unificate sulla pubblica piazza!
Ma avete presente Barbero?
Avete letto la sua dichiarazione?
Si è perfino scomodato il frustino piumato di Gramellini per ricondurlo all'ordine.
Insomma: il popolo bove non può parlare perché non è colto a sufficienza. I colti devono stare al loro posto perché altrimenti diventano cattivi maestri.
O la pensi come loro, oppure è meglio che ti cerchi una frasca bella folta. Se poi hai un minimo di visibilità sei finito.
Puniscine uno per educare cento.
BARBERO RISCHIA LA SOSPENSIONE DALL'UNIVERSITÀ.
"Ho appreso che il professor Alessandro Barbero, nostro preziosissimo docente, ha firmato insieme ad altri sei strutturati l'appello contro il Green Pass nelle università. Non me lo aspettavo da lui. Rispetto l'opinione di colleghi e colleghe, ma non deve essere confusa con la stragrande maggioranza dei docenti e degli studenti". Lo ha dichiarato il rettore dell'Università Statale di Vercelli Gian Carlo Avanzi. Nel pomeriggio di ieri erano 300 gli accademici sottoscrittori del documento sulla natura "discriminatoria" della certificazione verde. Al quotidiano La Stampa, il rettore ha dichiarato che Barbero, nonostante affermi un principio sul quale si dichiara "di base d'accordo", sarà sospeso se non dovesse esibire il Green Pass.
(Fonte: Fanpage - Tramite Giubbe Rosse).
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