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Gerda corse a palazzo, vi si intrufolò di nascosto, ma arrivat | Fiabe per tutti

Gerda corse a palazzo, vi si intrufolò di nascosto, ma arrivata nella stanza reale conobbe i futuri sposi e si rese conto che il ragazzo di cui aveva sentito parlare dai corvi non era il suo Hans.
I due ragazzi impietositi dalla storia della bambina, decisero di aiutarla e le regalarono una carrozza e dei cavalli.
Gerda riprese il suo viaggio, purtroppo le brutte sorprese non erano finite: passando di notte in un bosco, fu aggredita da un gruppo di zingari, non aveva soldi con sé e il capo di questi disse di ucciderla.
Sua figlia, però, non volle :
- Tu non la ucciderai, la voglio per me!. -
Così la povera Gerda divenne la schiava della piccola zingarella.
La piccola zingara a poco a poco cominciò a volerle bene e volle sapere la sua storia.
- Tu vuoi ritrovare Hans? Ti aiuterò! Piccioni, piccioni miei, venite! - gridò.
Ed ecco uno stormo di piccioni giungere accanto a lei.
- Avete visto un bimbo con paltoncino azzurro che si chiama Hans?
- L'ha rapito la Regina delle Nevi.
- E come potrò giungere fino a lui? - Pianse Gerda disperata.
La sua piccola amica la prese per mano, l'accompagnò vicino ad una grossa renna e disse alla bestia:
- Accompagna Gerda dalla Regina delle Nevi e poi sarai libera!
Gerda abbracciò l'amica salì sulla groppa della renna che partì velocemente verso il paese dei ghiacci.
Dopo aver galoppato a lungo attraverso una terra desolata e gelida, la renna si fermò:
- Guarda, là c'è il palazzo della Regina delle Nevi. Va' ora, ti aspetterò per riportarti indietro. -
Non appena Gerda fu scesa dalla groppa della renna fu assalita da una miriade di fiocchi di neve che volevano impedirle di avanzare.
A stento riuscì a giungere al castello.
Nel palazzo il freddo era tale che la bimba non poteva quasi muoversi.
Vide ad un tratto, in una delle immense sale, Hans seduto sopra un piccolo trono.
- Hans! - gridò - Sono io Gerda!
Hans si svegliò, riconobbe Gerda e la abbracciò. Ma in quel mentre arrivò la regina delle nevi, che voleva rimpossessarsi di Hans. Ma Gerda le disse:
- Tu sei una creatura del ghiaccio, Hans non ti appartiene, lui è una creatura dei fiori, degli animali, della vita! -
La regina delle nevi vide il suo potere svanire...
Le sue lacrime scesero nel cuore di pietra dell'amico e sciolsero il frammento dello specchio diabolico.
Hans la prese per mano:
- Fuggiamo! - disse.
Giunsero trafelati accanto alla renna, le salirono in groppa e, con le mani unite, felici, ripresero la via del ritorno.
- Oh, cara Gerda, se non ci fossi stata tu, che ne sarebbe stato di me? Mi hai ridato la vita!
La vecchina fatata donò dei fiori. Infine giunsero nella città, dove ritrovarono le loro famiglie, i loro amici, i loro animali e i loro fiori.
Ma ormai non erano più dei bambini: erano grandi.
Ora non erano più solo amici: si sposarono poco tempo dopo e vissero felici e contenti, ricordando sempre gli amici che li avevano aiutati durante la loro grande avventura.