Spunti di lettura, ep. XX:
Tra il 1919 e il 1921 Evgenij Ivanovič
Zamjatin scrive il romanzo "
Noi" (pubblicato per la prima volta nel
1924), il capostipite della letteratura distopica.
L'opera è un'iperbole critica della totalitaria e ultraconformista società sovietica successiva alla Rivoluzione (dalla quale Zamjatin era rimasto deluso), ove il libero arbitrio è sinonimo di infelicità. Molti tratti sono attualissimi.
«Mio caro: tu sei un matematico. E in più sei un filosofo matematico: dimmi l’ultimo numero.»
«Cioè? Io… io non capisco: quale ultimo numero?»
«L’ultimo, l’estremo, il massimo.»
«Ma, I, questo è assurdo. Dal momento che il numero dei numeri è infinito, che ultimo numero vuoi che ti dica?»
«E tu quale ultima rivoluzione vuoi? Non ci sarà mai un’ultima rivoluzione, le rivoluzioni sono senza fine. L’ultima, cioè, è per i bambini: l’infinito spaventa i bambini ed è necessario che i bambini dormano tranquilli la notte…»Buona lettura!
FplC, 3 maggio 2022