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93. L’avventurosa nascita dell’orchidea Pallina! Il sottobosc | Favole della buonanotte

93. L’avventurosa nascita dell’orchidea Pallina!

Il sottobosco era nel pieno del tepore estivo e mamma Fata Verde sentiva una grande emozione nel suo cuore.
Era felice perché sapeva che quello era il periodo giusto per seminare l’orchidea Pallina, un fiore raro e prezioso che aveva una particolarità: era impossibile conoscere in anticipo il colore del fiore che sarebbe nato.
Mamma Fata sognava da sempre di coltivare la sua meravigliosa orchidea, anche se tanti le avevano raccontato di quanto fosse difficile farla sbocciare e poi farla crescere.
Con tono rassegnato la Fata Mary le aveva consigliato di lasciar perdere raccontandole di aver provato più di venti volte nella sua vita senza mai riuscire a vedere nascere il bellissimo fiore.
Anche il troll Fear, un artigiano abilissimo, le aveva detto…
“Vuoi coltivare l’orchidea Pallina? Non sarà affatto facile, e ogni volta che ci proverai dovrai far trascorre 3 lunghe stagioni prima di vederla nascere.”
Per fortuna il troll Giardiniere, che aveva fatto nascere centinaia di quei fiori così preziosi, le aveva fatto coraggio:
“Non ti arrendere prima di averci provato. Non è facile, questo è vero. Dovrai trovare il seme adatto, aspettare la metà dell’estate, trovare il giardino giusto e piantarlo. Dovrai parlargli tutti i giorni e tenerlo sempre alla giusta temperatura in tutte le stagioni. Ne dovranno trascorrere ben 3 e dopo l’estate ci saranno un autunno e un inverno. La piccola orchidea dovrà nascere solo in primavera, la stagione più adatta per crescere.
Ti conosco dolce fatina, sei forte e amorevole, provaci perché so che puoi farcela”.
La Fatina Verde aveva preparato tutto l’occorrente, aveva scelto con cura il suo semino e il giardino dove piantarlo e a metà di quell’estate lo mise sotto la terra.
Si sentì tanto felice, immaginava già il suo fiore… Rosa, viola, azzurro, giallo, non le importava, sarebbe stato il suo bellissimo fiore. Sentiva dentro un calore che la pervadeva così intensamente e che usciva fuori avvolgendo tutto ciò che le era intorno, il suo giardino e tutte le persone che incontrava. Era l’Amore! Trascorsero i giorni e i mesi e la fatina accudiva il suo semino che non vedeva, ma sentiva crescere.
Era arrivato l’inverno e la dolce Fata era sempre lì accanto al suo fiore quando improvvisamente accadde qualcosa di inaspettato. Il semino stava germogliando! Purtroppo era ancora inverno e il freddo l’avrebbe seccato.
Mamma Fata si sentì presa dallo sconforto e dalla paura e corse dal troll Giardiniere.
“Troll mi devi aiutare! Il semino sta germogliando troppo presto!”
Il giardiniere tenace si precipitò nel giardino e vide il tenero germoglio.
Immediatamente disse: “Dobbiamo costruire una piccola serra!”
Chiamò Fear e due aiutanti folletti artigiani che costruirono una piccola serra tutta a vetri in modo da poter tenere il germoglio al caldo.
Il giardiniere pensava che potesse non bastare e allora chiese aiuto alla fatina Mary. L’ingegnosa fatina prese un batuffolo della sua lana più soffice e iniziò a sferruzzare creando dei piccoli calzini da mettere intorno alle foglioline della preziosa primizia.
Intanto la dolce Fatina Verde, in preda alla disperazione, era andata a trovare Madre Natura e le aveva raccontato tutto! La dolcissima Madre le disse:
“Sai perché il piccolo virgulto ha avuto fretta di uscire dalla terra? Perché non vedeva l’ora di crogiolarsi nel tuo caldo amore. Torna da lui e continua ad amarlo come hai sempre fatto.”
La Fatina Verde comprese e corse nel suo giardino dove i suoi amici si stavano prendendo cura del piccolo germoglio. Sentì intorno a sè una squadra la cui energia era l’amore, che ritornò a provare più forte che mai dentro e fuori di sé!
Riuscirono a tenere caldo il giardino per tutto l’inverno e quando arrivò la primavera sbocciò un magnifico fiore viola, l’orchidea Pallina più bella e vigorosa che si fosse mai vista.
Fu così che tolsero la serra e i calzini, ma l’amore no, l’amore rimase più forte e caldo di prima, perché tra le braccia di mamma Fata Verde c’era la piccola guerriera viola.