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89. La storia della montagna dei sogni Un giorno il piccolo f | Favole della buonanotte

89. La storia della montagna dei sogni

Un giorno il piccolo folletto Genny vide un simpatico troll che andava verso la montagna dei sogni con un sacchetto di tela. Lo osservò con curiosità fino a quando sparì dietro alla folta vegetazione. Il giorno dopo, sempre alla stessa ora, si affacciò alla finestra della sua casa fungo e vide il troll con il suo sacchetto di tela dirigersi verso la stessa montagna.

Sempre più incuriosito chiese a mamma Fata verde… Chi è quel troll?...perché va tutti i giorni verso la montagna dei sogni? La dolcissima Fata riconobbe il troll e sorridendo rispose… Piccolo mio, quello è il troll Tobe e va tutti i giorni sulla montagna per raccogliere i preziosi frutti della passione che crescono solo lassù. Che meraviglia! Esclamò Genny, che era ghiotto di frutti della passione. Posso chiedere al troll Tobe di andare con lui? Certamente! ... rispose mamma Fata.

Il giorno dopo, puntuale come sempre, il troll Tobe passo nelle vicinanze della casa fungo, il piccolo Genny gli si avvicinò e gentilmente disse… Ciao sono il folletto Genny, mi ha detto mamma Fata verde che tutti i giorni sali sulla montagna dei sogni e raccogli i frutti della passione, posso venire con te? Il troll sorrise sornione e disse.. Certo piccolo Genny. Fu così che seguì il troll alla volta della grande montagna. Iniziarono a salire, e dopo un’ora di cammino di frutti della passione non si vedeva nemmeno l’ombra. Camminarono faticosamente in salita per ancora un’ora quando finalmente videro un albero con i frutti della passione. Non erano tanti, ma il piccolo era felicissimo….

Che bello troll Tobe, è stata dura ma li abbiamo trovati…. Li raccolsero ed erano poco più di 10… e il vecchio Tobe disse… Sono pochi… che ne pensi se continuiamo a cercarne altri? Il piccolo Genny che non aveva più voglia di salire disse… Sono soddisfatto e secondo me basteranno… Il vecchio troll lo assecondò e tornarono indietro… Appena furono arrivati alle pendici della montagna c’era Fata Sister con i suoi folletti appena nati che vide il vecchio troll e chiese… Tobe hai dei frutti della passione per i miei piccoli?… Certo! disse il troll… ma erano così pochi che dovettero lasciarli tutti alla fatina sister.

Genny era un po’ dispiaciuto perché dopo tutta quella fatica non aveva nemmeno un frutto della passione da portare a mamma fata Verde. Quando mamma fata lo vide capì immediatamente il suo stato d’animo e gli chiese cosa avesse. Il piccolo racconto la sua giornata e la sua delusione… Allora la mamma chiese… Adesso cosa vuoi fare? Ti vuoi arrendere? Il piccolo ci pensò e rispose… No, domani ci voglio tornare… Il giorno successivo il folletto si fece trovare pronto dal troll Tobe che con un sorriso sornione gli chiese… Vuoi venire anche oggi? Sei sicuro… la salita è dura, ricordi? Il folletto disse con decisione: Sì voglio venire!

Questa volta la salita fu più dura perché la sera prima aveva piovuto e dovevano muoversi lentamente e con grande attenzione. Arrivarono all’albero del giorno prima che non aveva frutti e proseguirono, dopo poco trovarono un altro albero, ancora più piccolo del precedente, e con meno di dieci frutti. Il troll questa volta non ebbe bisogno di fare nessuna domanda perché senti Genny che diceva…. Troll Tobe, andiamo avanti. Fu così che dopo pochi minuti di dura salita si trovarono di fronte a più di 20 alberi carichi di frutti della passione. Raccolsero tutti i frutti che potevano trasportare e discesero felici dalla montagna dei sogni.

Riuscirono a rifornire tutto il sottobosco e ne avanzarono così tanti che per un mese Genny e mamma fata Verde ogni mattina fecero colazione con un frutto della passione. E il troll Tobe?... Ancora qualcuno lo incontra nel sottobosco con il suo sorriso sornione che accompagna qualche follletto a scalare la montagna dei sogni...