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Una nave per la libertà Nel 23° anniversario dell'arrivo | Ex Caserma Liberata

Una nave per la libertà

Nel 23° anniversario dell'arrivo di Ocalan in Italia giungerà a Napoli una nave dalla Grecia con a bordo sessanta attivisti, politici, artisti e intellettuali curdi e internazionali. Un'iniziativa straordinaria per riportare all'attenzione dei movimenti e dell'opinione pubblica europea le vicende che hanno portato al rapimento di Abdullah Ocalan e il suo ruolo chiave nella ricerca di una soluzione politica alla questione curda e più in generale nella democratizzazione del Medio Oriente.

Il programma: la nave parte oggi, 9 novembre, da Atene per arrivare il 12 al porto di Napoli, dove verrà accolta con una manifestazione alle ore 11.00 al Varco Pisacane per poi partire in corteo. Alle 16.00 si terrà una Conferenza pubblica al Cinema Astra in via Mezzocannone con la partecipazione della delegazione che avrà viaggiato sulla nave e di altr* attivist* solidali con la causa del movimento curdo. In conclusione alle 21.00 all’Ex Asilo Filangieri, Concerto con i musicisti curdi presenti sulla nave e musicisti napoletani.

Il 12 novembre del 1998 Abdullah Ocalan arrivava in Italia dopo un lungo viaggio attraverso l’Europa iniziato il 9 ottobre, quando lasciò la Siria in seguito alle minacce di guerra del regime turco. Ocalan decise di cercare asilo politico in Europa, piuttosto che restare in Kurdistan, allo scopo di trovare una soluzione politica alla questione curda e al conflitto che andava avanti ormai da decenni. Nessun paese europeo fu in grado di concedere l’asilo politico e la Turchia mise sotto pressione i governi minacciando ritorsioni, arrivando anche a minacciare i singoli parlamentari che si erano esposti in favore dell’asilo. Per questo il viaggio di Ocalan si concluse in Kenya dove i servizi segreti turchi con il supporto delle agenzie di intelligence di mezzo mondo lo rapirono per rinchiuderlo nell’isola carcere di Imrali, in cui è rimasto negli ultimi 22 anni.

Da allora il Medio Oriente è molto cambiato: il movimento curdo ha applicato il confederalismo democratico, paradigma che Ocalan ha sviluppato durante la sua prigionia, nelle aree della Siria del Nord e dell'Est che sono state liberate dal dominio di ISIS, così come anche a Sengal, Makhmour, in Bakur e sulle montagne del Kurdistan.