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Il 14 settembre, dopo il rinvio di aprile, potrebbe andare in | Ex Caserma Liberata

Il 14 settembre, dopo il rinvio di aprile, potrebbe andare in scena il primo momento decisivo nel procedimento giudiziario legato all'operazione Lince. 45 indagate e indagati, tutte componenti a vario titolo del movimento che lotta contro l'occupazione militare della Sardegna, andranno infatti incontro alla seconda parte dell'udienza preliminare in cui verrà deciso il futuro del processo. Si capirà se ci saranno rinvii a giudizio e, nel caso, quanti, a carico di chi e per quali reati. Si capirà soprattutto se il GUP accoglierà o meno il teorema della pubblica accusa, che ipotizza una rete con finalità terroristiche dietro le mobilitazioni che hanno raccolto migliaia di sardi e sarde davanti ai poligoni militari negli ultimi 6 anni.
Non possiamo far mancare il nostro contributo di solidarietà e infatti a partire dalle ore 10 saremo in presidio davanti al Tribunale di Cagliari. La nostra presenza è necessaria per dimostrare per l'ennesima volta che la chiusura della basi militari non è utopia, ma un'esigenza popolare concreta e condivisa trasversalmente da gran parte della popolazione sarda.
La parola d'ordine che abbiamo lanciato nelle scorse settimane, accompagnata da una chiamata agli artisti, è «Io c'ero». Perché c'eravamo tutte e tutti, davanti e dentro i poligoni, c'eravamo tutte e tutti nelle manifestazioni e nei campeggi antimilitaristi. C'eravamo, ci siamo, e ci saremo quando si tratta di lottare per liberare la Sardegna dall'occupazione militare.
Tre poligoni sconfinati, decine di migliaia di ettari di terra sottratti alle comunità che ci abitano, danni al tessuto socio-economico, alle attività produttive tradizionali come la pesca e l'allevamento, alla salute pubblica e all'ambiente. Anche durante la pandemia milioni di euro sono stati sperperati per consentire lo svolgimento delle esercitazioni, mentre tonnellate di munizioni venivano scaricate sulla terra, inquinandola per sempre. Tutto questo, mentre la sanità sarda arranca e l'economia è messa in ginocchio dalla pandemia.
Ci vediamo martedì 14 settembre, alle 10, davanti al Tribunale di Cagliari in piazza Repubblica, per gridare a gran voce «Io c'ero».

INFO UTILI:

Cerchiamo di riempire il tribunale di messaggi di solidarietà e lotta, portiamo striscioni, bandiere e cartelli.

Chiediamo a tutti e tutte di mantenere la distanza interpersonale e la mascherina durante tutta la durata del presidio.