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Oggi, 4 febbraio 2022, ci ha lasciati per sempre Franco Trinca | Difendersi Ora - Avv. Fusillo

Oggi, 4 febbraio 2022, ci ha lasciati per sempre Franco Trinca. Una perdita incalcolabile di un grande uomo, un ricercatore infaticabile, un amico, un fratello. Non conoscevo Franco Trinca da molto, da poco più di un anno, ma abbiamo trovato subito un’assonanza istintiva: con Franco bastava uno sguardo per capirsi. La triste stagione che stiamo vivendo ha avuto anche questo effetto. Abbiamo perso tanti amici con i quali non vi è più terreno comune ma ne abbiamo guadagnati moltissimi cui ci siamo legati in pochissimo tempo in modo molto più profondo e duraturo. Franco aveva una sensibilità istintiva, naturale direi, per le questioni giuridiche che riusciva a dominare con la sicurezza che spesso manca anche a giuristi esperti. Ed era naturalmente un maestro, un insegnante; porto nel cuore come un ricordo prezioso le moltissime conversazioni che abbiamo avuto. Sono moltissime le cose che ho imparato da Franco e gliene sarò grato per sempre. Per lui la scienza era, come dovrebbe essere, una ricerca continua, la necessità di leggere, di studiare, di approfondire, di non dare niente per scontato. Tutti conoscono le battaglie che abbiamo combattuto insieme e che sento il dovere morale di condurre a termine, anche per raccogliere il testimone che idealmente mi ha passato. Qualche mese fa, in una caldissima giornata di fine estate a Roma, mentre eravamo in attesa di un’udienza, per qualche ragione ci siamo messi a parlare di questioni molto profonde, del quesito fondamentale di ogni filosofia: perché siamo qui e qual è il significato della nostra esistenza. Rammento esattamente quello che mi disse: “Siamo fatti di materia, ma anche di spirito: nulla va perso e quello che siamo stati continuerà a vivere in altra forma e nel ricordo che avremo lasciato di noi nelle altre persone.” Addio Franco, che la terra ti sia lieve.