2020-06-18 20:08:07
Nun c'é trippa pe' gatti
-
L'espressione viene utilizzata per negare in maniera categorica la concessione di un favore a qualcuno, potremmo tradurlo in "Te lo puoi scordare", oppure l'impossibilità di ottenere un privilegio data una situazione particolarmente rigida.
Questo detto ha un'origine ben precisa, risale ai tempi di Ernesto Nathan, sindaco di Roma, che tra il 1907 e il 1913 ebbe il compito di aggiustare i bilanci gravemente in rosso della capitale.
Nella Roma d'un tempo i gatti erano un tratto caratteristico, dato che erano necessari a dare la caccia ai topi, al punto che era presente una voce a bilancio al titolo “frattaglie per i gatti” che includeva le spese per il loro sostentamento. Ai mici romani venivano concessi gli scarti della macellazione, il quinto quarto, lo stessa porzione di cui si cibava la popolazione più povera, di questi faceva appunto parte la trippa.
Nathan per mancanza di fondi fu costretto a tagliare diverse voci a bilancio, fra cui quella, e così sul bilancio comunale qualcuno scrisse l'iconica frase che ben presto diventò un'espressione popolare.
296 viewsedited 17:08