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Democrazia Giustizia e Libertà

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Indirizzo del canale: @demgiulib
Categorie: Blog
Lingua: Italiano
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Descrizione dal canale

Canale che nasce con il nobile intento di promuovere, democraticamente, attraverso l'ordine virtuoso dei rapporti umani in funzione della giustizia, il libero pensiero, in un quadro di diritti insopprimibili per le minoranze.

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Gli ultimi messaggi 2

2023-07-24 17:31:00
Democrazia Giustizia e Libertà

LA MILIONARIA PROGRESSISTA

La lobby della riconversione ecologica sgancia la sua arma più letale: “hey guysss” Ferragni

Con tutto quell’attaccarsi alle prese, sale subito la voglia di acquistare una Panda del ‘99 alimentata a bestemmie gretine.

N.B. Tre ricariche per fare 250km
Francesca Totolo

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2023-07-24 16:00:14
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IL PROFESSOR COSENTINO: "FATECI STUDIARE I VACCINI ANTI-COVID"

La campagna vaccinale di massa più imponente della storia resta avvolta da un’oscura coltre di mistero. Perché nessuno può acquistare e quindi analizzare, a scopo di ricerca, i vaccini anti-Covid?

Perché non si conoscono gli esiti della farmacovigilanza attiva (ammesso che esista)? Perché la tematica degli effetti avversi è perennemente tabù?
Francesco Servadio intervista il professor Marco Cosentino, medico, docente ordinario di Farmacologia presso la Scuola di Medicina dell’Università dell’Insubria.
link sito
Marco Cosentino

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2023-07-24 15:39:29 La vicenda Zaki è una variabile secondaria di una questione geopolitica molto più grande che riguarda le relazioni politiche, economiche e commerciali tra l’Unione Europea (e l’Italia in particolare) e l’Egitto. Il paese africano è molto importante da tutti i punti di vista per i paesi occidentali, ma non è sdraiato a pelle di leopardo ai piedi della NATO come ai bei” tempi (per l’Occidente) di Sadat e poi di Mubarak.

  ZAKI LIBERO, ASSANGE SEPOLTO VIVO. I DUE VOLTE DELL’OCCIDENTE

La “rivoluzione colorata” e le vicende successive non hanno portato ad uno stato e ad un governo schierati a fianco dell’Occidente senza se e senza ma, e oggi l’Egitto è un paese strategico che rivendica con orgoglio la sua indipendenza e la sua autonomia. Tradotto, non disdegna, come tanti altri paesi, di intessere relazioni politiche e commerciali anche con la Russia e la Cina.

È questo il quadro all’interno del quale si inserisce la vicenda del giovane Zaki che è stato solo una pedina da usare o scambiare in un gioco enormemente più grande di lui e dei suoi destini personali. Non sapremo mai, ovviamente, l’oggetto della trattativa (come di qualsiasi trattativa di questo genere) ma è del tutto irrilevante ai fini della comprensione di quanto accaduto.

Con la sua liberazione l’Egitto dimostra di essere un partner tutto sommato affidabile e le diplomazie occidentali, quella italiana in primis, possono cantare vittoria e, cosa ancora più importante, mantenere strette relazioni economiche e commerciali (e politiche) con un paese troppo importante geopoliticamente per essere regalato alla Cina e alla Russia, soprattutto dopo il riavvicinamento fra l’Arabia Saudita e l’Iran (e indirettamente alla Russia).

Ora l’Occidente ha il suo nuovo “eroino” mediaticamente spendibile. Ci hanno provato ad eleggere Navalny come paladino dei diritti e del liberalismo, ma i suoi trascorsi nazisti e razzisti sono troppo imbarazzanti perfino per i media occidentali. Zaki invece è perfetto per lo scopo. Sembra uscito da una sezione universitaria del PD. Non è da escludere una sua candidatura alle europee del 2024.


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2023-07-24 14:30:43 La solita raffinata eleganza di chi sente il portavoce della scienza$, l'unica ed indiscutibile

CLIMA, MARIO TOZZI: "I NEGAZIONISTI VANNO TRATTATI COME APPESTATI"

Mario Tozzi, divulgatore scientifico, su FB: [ .....]
Il campionario di fesserie prive di alcun contenuto scientifico propalate dai negazionisti del ruolo antropico nell’attuale cambiamento climatico si accresce di nuova zavorra inutile ogni giorno. Siccome il tempo è prezioso e non può essere sciupato nel lavare la testa agli asini, non partecipo più a nessun talk show o convegno in cui, anche lontanamente, si profili l’ombra ignorante di un negazionista.

"Nessuna validità di controparte scientifica a chi nega l’evidenza scientifica dei fatti. Non vanno né contrastati né invitati, vogliono solo fare confusione e ritardare ogni regolamentazione del sistema economico. Vanno trattati come appestati o ignorati, in nessun modo amplificati. Nel caso, meglio nessuna risposta.”

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2023-07-24 13:13:49 FANCULO ALLE EMERGENZE E AL TERRORISMO MEDIATICO

Ci vogliono impauriti, spauriti, spersi, incerti, smarriti, vogliono che affoghiamo nell’incertezza, vogliono intimorirci, vogliono il nostro terrore, la nostra subordinazione, vogliono imporsi con una prepotenza subdola, sottile e vigliacca, vogliono manipolarci e bloccarci, vogliono controllarci e schiavizzarci, vogliono il nostro consenso, vogliono una “sottomissione volontaria” delle masse disperate ed esasperate.

Sguinzagliano pennivendoli e prostitute intellettuali, scienziati (O MEGLIO STREGONI) pagati dal cartello farmaceutico e dalle lobby del Green Washing, politici al soldo e al guinzaglio di organismi sovranazionali.

Quest’ultimi, chi per avidità, chi per ambizione o chi per sudditanza e soggezione, qualcun altro per povertà mentale, si prestano a sostenere narrazioni infami, catastrofiste e bugiarde, ingigantiscono problemi, inventano emergenze.

Emergenza climatica, emergenza tecnologica, emergenza sanitaria, emergenza terrorismo, emergenza è il motto, emergenza è il dogma, emergenza è il mantra.

L’ortodossia, la dottrina emergenziale è cosa nota a noi “negazionisti” e “complottisti", poveri pazzi dissidenti con la paranoia della cospirazione. Eppure sembra proprio che questi pazzi ci hanno azzeccato e a sto giro sembra addirittura che l’opinione pubblica stia comprendendo.,

Vorrebbero, volevano, credevano di poterci annichilire, si sbagliavano di grosso, non ci hanno capito un emerito cazzo, ma un cazzo di niente, sono stati spregiudicati e continuano con arroganza ad alzare la posta, non hanno compreso la bomba sociale che stanno per fare esplodere, non hanno capito che il popolo è stufo e presto si ribellerà.

Gli italiani non sono carne morta e palle mosce, gli italiani non sono pusillanime, vili e vigliacchi, gli italiani non sono menefreghesti ed egoisti.

Noi italiani non siamo come vorrebbero farci credere che fossimo, non siamo come ci dipingono. Gli italiani sono un popolo di guerrieri, di rivoluzionari e di patrioti, lo hanno dimostrato nel passato.

Dalla conquista di Fiume, alla rivolta di Trieste, fino alla resistenza valdostana dal tentativo d’invasione francese alla fine del secondo conflitto mondiale. Gli italiani sono anche quelli degli anni ’70: masnade di giovani che si ribellavano e lottavano, contro uno Stato fantoccio servo dell’Impero a stelle e strisce.

Gli italiani sanno farsi rispettare e lo dimostreranno, non sono un popolo di scemi e di addormentati come troppi anche tra i nostri sostengono e presto o tardi arriverà la svolta e la folla chiederà e pretenderà il cambiamento come già sta succedendo in mezza Europa!


Il Rompiscatole

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2023-07-24 13:00:53
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L'EFFETTO CNN

Una conseguenza involontaria del crollo dell'impero sovietico fu lo sviluppo incontrollato del sistema di propaganda statunitense.

Questo ha beneficiato di un nuovo strumento di persuasione con la "CNN". La sua forza risiede nel concetto di informazione continua che trasforma la notizia in spettacolo e impedisce ogni forma di analisi. La moltiplicazione dei canali di notizie nazionali 24 ore su 24, che trasmettono le immagini della CNN in diretta, ha aumentato l'effetto della CNN e la vulnerabilità degli spettatori.

Il canale è ora integrato con l'apparato statale di Washington e i suoi potenziali concorrenti vengono attaccati dalle forze armate statunitensi. L'informazione continua è diventata un modo per condizionare l'opinione pubblica.

Tuttavia, lungi dal lamentarsi di questa perdita di libertà, indulgiamo in questa manipolazione di cui siamo parzialmente consapevoli. Nessuno crede più alla veridicità della CNN, ma tutti la guardano, direttamente o per ripetizione su altri canali. Lo spettacolo della CNN ci affascina: ci permette di entrare in comunione su scala planetaria e nella stessa tragedia.

E, come l'ubriachezza, il godimento della "catarsi" che ci dona ci fa dimenticare che, nell'Impero Globale, la fuga non è più possibile e la libertà è solo un ricordo.

T. Meyssan via Giuseppe Masala

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2023-07-24 11:30:37 NEL CAMPO INFESTATO DALLA ZIZZANIA

Freud osservò che l'essere umano non è padrone neppure in casa propria.

Perché?

Perché il nostro vastissimo inconscio, che sfugge ampiamente al controllo razionale, tende a controllare le nostre esistenze.

Ed è nel nostro inconscio che il Male (se glielo permettiamo) semina la zizzania, la zizzania di cui parla Gesù nel Vangelo.

Cos'è la zizzania?

Sono i falsi bisogni e le pseudo emozioni che le Istituzioni Occidentali stanno inculcando nelle nostre coscienze, attraverso il disprezzo per Cristo, il credo assoluto nel laicismo, il banalizzante relativismo religioso, l'insignificanza del valore della vita umana, la consumistica fluidità erotica, la drogata abolizione del genere sessuale, l'allucinazione del transumanesimo e simili viaggi psichedelici.

Viviamo da anni in un grande club di fumatori d'oppio, i cui tenutari sono i Parlamenti e le grandi Istituzioni internazionali.

La battaglia sembra quindi perduta, ma non è così!

I tempi infatti appartengono a Cristo, a noi però resta il compito di coltivare il campo delle emozioni, personali e sociali.

Sarà una battaglia dura!
Per combatterla (e vincerla) dobbiamo liberarci dal male seminato in noi.

Dobbiamo liberarci, innanzitutto, dall'accettare il sequestro di Cristo "nell'insignificante ambito religioso" e dal credere beotamente nel falso assunto del'oggettività del laicismo.

Il Barone Rosso

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2023-07-24 10:01:05
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TRENT'ANNI FA OGGI: LA MORTE DI RAUL GARDINI

Raul Gardini credeva in biodiesel ed etanolo, ma il progetto trovò l'opposizione della lobby del petrolio. Oggi, ironia della sorte, i biocarburanti sono l'ultima spiaggia dell'industria automobilistica alle prese coi rischi del passaggio imposto all'auto elettrica.

Argentina 1984 vigilia di Natale. Come ogni anno Raul Gardini si è trasferito con familiari e amici nella fazenda "Las Cabezas", per passare le vacanze in mezzo a una natura più selvaggia dell’amata Pianura Padana. Seduto a tavola per colazione, l’imprenditore ravennate dice cose che volano alte, forse troppo, sulle teste dei commensali.

«Fra quattro anni entrerà in vigore la nuova normativa europea per rimuovere il piombo dalla benzina, che viene usato per le sue proprietà antidetonanti, ma inquina. Per sostituirlo, si potrebbe usare etanolo prodotto tramite eccedenze agricole comunitarie e risolvere due problemi in una volta sola»

Fonte : "Raul Gardini, l'innovatore" di Marco Magrini
via : i conti non tornano

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2023-07-23 23:08:49 Secondo la Treccani lo "smombie" è "chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso.

SMOMBIE
di Francesco Centineo

Il termine è stato coniato dal neuroscienziato e studioso dell'apprendimento Manfred Spitzer, il quale da tempo denuncia i drammi che l'abuso dalle tecnologie produce a più livelli in maniera capillare.

Da ciò si evince che i giovani sono consapevoli, infatti Il termine è risultato essere il più gradito e popolare: il primo in un sondaggio sul "Vocabolo giovanile dell'anno"

A dimostrazione che i giovani sono più che sensibili al problema dell'abuso della tecnologia e sono consci di essere circondati da un branco di "smombie" (gli zombie dello smartphone, i passanti che non guardano dove vanno perché sono ipnotizzati dal loro monitor tascabile).

Grazie a Dio la sensibilità a questo dramma nei giovani sta aumentando, sempre più ragazzi rinunciano al telefonino smart: un esempio arriva dagli USA, dove una piccola ragazzina di nome Logan ha avuto una infinita coscienza e si è liberata dalla gabbia digitale fondando il movimento per la liberazione del cellulare, la versione 2.0 del Luddismo.


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2023-07-23 21:30:45 ESISTE IL DIRITTO A RESTARE ANALOGICI? I MOTIVI PER DIRE NO A UNA DIGITALIZZAZIONE COATTA SONO CHIARI
di Francesco Carraro

Nel novero dei cosiddetti nuovi diritti di cui si parla sempre più spesso, forse andrebbe inserito uno meno “avvertito” di altri, ma non meno attuale.

Ci riferiamo al diritto di restare “analogici”, di non essere compiutamente e definitivamente digitalizzati in termini di identità e agibilità sociale. Il tema dovrebbe essere posto all’ordine del giorno dell’agenda politica, soprattutto dopo il biennio pandemico e l’introduzione del green pass.

Tuttavia, è bene chiarirsi: quando si discute delle future opportunità di una società digitalizzata stiamo (stanno) parlando di un diritto, di una facoltà, di una opzione, di una scelta? Oppure di una imposizione e di un obbligo? Altrimenti detto: un giorno avremo tutti, nessuno escluso, la possibilità, volendolo, di essere identificati e di interagire in modo esclusivamente digitale?

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