Get Mystery Box with random crypto!

Davide melis autore

Logo del canale telegramma davideautore - Davide melis autore D
Logo del canale telegramma davideautore - Davide melis autore
Indirizzo del canale: @davideautore
Categorie: Letteratura
Lingua: Italiano
Abbonati: 3
Descrizione dal canale

Canale per le mie poesie. Il libro che ho scritto si intitola "Pensieri Fuggiti". Link https://www.amazon.it/dp/B09GC5NLKD

Ratings & Reviews

3.00

3 reviews

Reviews can be left only by registered users. All reviews are moderated by admins.

5 stars

0

4 stars

1

3 stars

1

2 stars

1

1 stars

0


Gli ultimi messaggi 4

2021-12-24 22:42:10 Buona vigilia di Natale!
Oggi avevo in programma due storie, ma non ho avuto il tempo .
Vi prego di scusarmi, rinnovo gli auguri!
9 views19:42
Aprire / Come
2021-12-22 21:25:33 Pensiero…

La mancanza più grande della mia vita sei tu.
Uno ci prova ad andare avanti, ma con il tuo sorriso nella mente, è impossibile anche soltanto provarci.
Non so come sia successo ma è andata cosi, tutto d’un tratto la magia è finita.
Ora mi sento solo anche in mezzo alla gente,
vedo i loro sguardi su di me, mi guardano, scrutano,
ma io voglio soltanto il tuo sguardo.
Nella vita si prova di tutto e credimi cara mia questo è il male peggiore che poteva accadermi.
Come dirti ti amo? Se le tue orecchie non odono?
Come dirti mi manchi? Se la tua presenza manca anche a te?
Come dirti torna indietro? Se un indietro sarebbe troppo banale?
L’importante è che il pensiero ti sia giunto, non mi aspetto nulla.
Mi manchi.
14 viewsedited  18:25
Aprire / Come
2021-12-21 22:53:19 @ProgressTelegram il 1° Canale Italiano nato e dedicato alla divulgazione di Telegram, raccolta di articoli, news, aggiornamenti, promozione e diffusione di Bot, Canali, Stickers e Supergruppi, attraverso segnalazioni o richieste di sponsorizzazione GRATUITE, gestito e vincolato da un regolamento che garantisce ordine, correttezza, serietà ed affidabilità.

Data creazione canale: 19/10/2015
☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆
Tutte le info nel Bot del Canale
Contribuisci divulgando il canale
44 views19:53
Aprire / Come
2021-12-21 22:25:15 Io sono quello che tu vuoi, vuoi quello che sono, siamo quello che vogliamo?

47 views19:25
Aprire / Come
2021-12-21 14:31:43 Cronache di Natale

Lieto fine?

Alessandra Borghenzi era una ragazza come tante, usciva con le amiche, usava i social e quando vedeva un bel ragazzo gli dava uno sguardo.
Un giorno mentre era con delle sue amiche in un centro commerciale ebbe un terribile incidente, inchinandosi per raccogliere il suo portafoglio non s’era accorta che la sua giacca s’era impigliata in un gradino della scala mobile, alzandosi perse l’equilibrio e cadendo sbatté ripetutamente la testa. Portata subito all’ospedale le diagnosticarono un trauma celebrare, i medici decisero per il ricovero sotto stretta sorveglianza.
I medici cercarono tramite la polizia un contato per avvisare la famiglia Borghenzi, invano sperarono di trovare qualcuno infatti era orfana dalla nascita.
Lo stato se ne prese carico fino alla sua riabilitazione che non avene mai.
La ragazza morì dopo poche settimane, al suo funerale non si presentò nessuno neanche le sue fidate amiche.

Morale: Non date per scontato nulla, la vita è imprevedibile.
5 viewsedited  11:31
Aprire / Come
2021-12-20 14:00:55 Cronache di Natale

Chi sei tu?

Era la notte tra la vigilia e il giorno di natale, in Via Roma XII come di consueto si incontravano tutti i senzatetto della città, loro si riunivano come una famiglia fregandosene se non riuscivano a mangiare o festeggiare l’importante era rimanere uniti. Proprio in quella circostanza un vecchio senzatetto col soprannome di vecchia scarpa incontrò uno strano tizio, era pulito non sembrava uno di loro.
Vecchia scarpa prese coraggio e gli chiese:
- Buon uomo cosa ci fa in questo quartiere a quest’ora tarda?
Lo strano tizio fissò per qualche secondo il vecchio poi con un mezzo sorriso rispose:
- Be vede vecchia scarpa, io sono qua perché sto cercando la felicità.
Il senzatetto rimase un po’ perplesso, cercava la felicità nel sudiciume? Con questi interrogativi incalzava una dialogo col suo interlocutore.
- Mi scusi signore ma sta bene? Lei cerca la felicità in un mare di niente? Qui non si vede cibo da giorni, non si vede acqua da ore e lei mi viene a dire che qui cerca la felicità?

- Esatto.-
- Si è fumato il cervello?! - Si domandò esclamando il vecchio.
- No, nulla di tutto ciò che pensa, mi lasci spiegare. Cosa è la felicità se non condividere con chi non ha? Cosa è la felicità se non un sorriso nel volto segnato da sofferenze? A cosa serve essere felici da soli in un comportamento prettamente egoistico? Non c’è bisogno che lei risponda a quello ci pensò io. Vede io sono venuto qui perché so che ogni Anno vi riunite, dunque ora vada dagli altri e sia felice di quello che scoprirà, si ricordi un ultima cosa lei non si chiamerà più vecchia scarpa, getti via le sue scarpe rovinate.
- Di cosa sta parlando? Non capisco.
- Guardi qua ho una cosa per lei.
Lo strano tizio porse verso il vecchio una scatola, al suo interno si trovavano delle scarpe nuove di zecca.
- Non so come ringraziarla, questo mi rende felice. Queste vecchie scarpe mi facevano un male cane!
- Ora non si preoccupi di ringraziarmi vada dagli altri. A presto e buon natale.
Il tempo di girarsi un secondo e lo strano tizio scomparve, il vecchio segui il consiglio e si avviò verso i suoi compagni.
Arrivato a destinazione vide ciò che non avrebbe mai immaginato, tutti i suoi compagni intorno a una tavola con mille leccornie. E si lo strano tizio era proprio gentile.


Questa volta credo che non ci sia bisogno di spiegare questo pensiero.
7 viewsedited  11:00
Aprire / Come
2021-12-19 17:49:31 Cronache di Natale.
L’amore di una madre non muore mai.

- Sono passati due anni da quando mia moglie Roberta ci ha lasciati, parlo al plurale perché non ha lasciato solo me, ma anche la nostra splendida figlia Amanda. La bambina come è comprensibile non ha preso molto bene la morte della madre, col tempo ha iniziato ad avere attacchi d’asma e di crisi che fortunatamente sono andate a scemare. -
- Mi scusi se la interrompo sig. Romolo, è questo il motivo che la porta da me? Le crisi di sua figlia? - Disse il dottor. Mariano Molo
- No, vede dottore il motivo che mi porta qua è che mia figlia, la piccola Amanda che le ricordo ha soltanto sei anni, se ne va in giro a dire che l’amore della madre non finisce mai e che ci parla! - Disse il Sig. Romolo.
- Mi vuole dire che sua figlia parla con la defunta madre? Lei ne è sicuramente a conoscenza, i bambini hanno un fervida immaginazione, ma se la cosa la può tranquillizzare darò un occhiata a sua figlia, venga domani alle quattro del pomeriggio nel mio studio.
- La ringrazio dottore, a domani.


Il signor Romolo si presentò puntuale all’appuntamento col dottore, con sé portò Amanda, sua figlia.
- Ciao Amanda! Sono il dottor. Mariano il tuo papà è preoccupato e mi ha detto di parlare con te, che ne dici se andiamo di la e chiacchieriamo?
La bambina un po’ timidamente fece sì con la testa, appena entrata nello studio vide un vecchio peluche, si sedette accanto ad esso.
- Bene Amanda è vero che parli con la tua mamma? Domandò il medico.
- Si, è vero.
- Cosa ti dice la mamma?
- Mi dice di amare tutti e di comportarmi bene.
- Come te lo dice? Senti la voce?
- No, non sento la voce so che è cosi, mi diceva che comportandomi bene davo amore, cosi credo che comportandomi come diceva mamma do amore a tutti e nessuno si sentirà triste, mi manca la mamma ma so che è insieme a nonno e nonna, mi mancano tutti.

Il dottore sentendo questo mandò la bambina in sala d’attesa e chiamò all’interno dell’ufficio il Sig. Romolo.
- Signore lei ha una splendida figlia, non si deve preoccupare è una bambina in salute.
- Ma dottore cosa le ha detto? - Chiese il Sig. Romolo.
- Mi ha parlato della madre, sinceramente mi ha colpito. Una bambina che mi ha insegnato anzi mi ha ricordato una cosa che m’ero scordato: di quanto mi mancava mia madre, è proprio vero l’amore di una madre non muore mai.

Il dottore congedò il Sig. Romolo, e subito dopo chiamò la propria madre.

Con questa breve storia volevo far riflettere quelle persone che danno per scontato i propri genitori o una persona a loro vicina, c’è come Amanda la bambina di questo racconto, molte persone che non hanno più un loro caro e ogni giorno la loro assenza si fa sentire soprattutto a natale o in qualsiasi altra festività. Dunque per voi che non date molto tempo alle persone, soprattutto a quelle che dovete ringraziare per essere le donne e gli uomini di oggi date il vostro tempo, non fate che sia soltanto una festività che si celebra ogni anno ad avvicinarvi ma siate una famiglia per sempre.
Amanda amava la madre talmente tanto che l’amore che aveva ricevuto lo dava agli altri perché “do amore a tutti e nessuno si sentirà triste” Per non far sentire triste nessuno. La tristezza è una brutta e vecchia bestia ma con l’amore in tutte le sue sfaccettature si può allontanare.
14 viewsedited  14:49
Aprire / Come
2021-12-18 21:31:30 Cronache di Natale.
GIULIA E IL SUO NATALE.

È la mattina di natale, Giulia si sveglia accanto a suo marito Giorgio.
Pensa che sarà un natale meraviglioso con tanta felicità, buon cibo e tanto amore, lo pensa da molti anni, ma la verità è un altra.
Suo marito Giorgio alzerà troppo il gomito e se la prenderà contro Giulia, la picchierà, insulterà e poi la violenterà fino a lasciarla stessa a terra priva di sensi.
La cosa peggiore sarà quando chiederà scusa:
“Amore scusami, non lo farò più” oppure:
“Amore scusami ieri ho bevuto troppo e non so cosa mi sia preso” o “Amore scusami per ieri, ma ricorda la colpa è anche tua sai che non mi devi guardare in quel modo quando bevo.”
La storia di Giulia è uguale ad altre cento, lei è una madre, una moglie, ma prima di tutto una donna e come tale va rispettata.
Questo natale mentre siete con le vostre famiglie al caldo, ma non un caldo inteso come temperatura ma come amore, pensate a tutte le donne che subiranno maltrattamenti dai mariti, dai padri o da chiunque esso rappresenti. Sentitevi fortunati a stare in tavola felici invece di ritrovarvi in ospedale a cercare qualche scusa per non dire che la persona che amate vi ha quasi ucciso a cazzotti o peggio ancora violentate.
Da oggi fino a natale pubblicherò “Cronache di Natale” avrà molti temi, oggi è toccato alla violenza sulle donne. Meditate gente.
16 viewsedited  18:31
Aprire / Come
2021-12-05 21:13:40 A noi

Sono passati duecentosessantaquattro giorni
dal giorno che ci siamo conosciuti, ricordi quel giorno? Io si.
Mi ricordo era una sera del sedici marzo, e ricordo anche che con un pretesto ho cercato la tua attenzione… Una cosa più giusta non potevo farla.
Fra le innumerevoli sensazioni ne ricordo una…
Quella che sento tutt’ora appena ti parlo,
non la so descrivere è come un bruciore che mi prende tutto il corpo, la testa smette di funzionare
e sento quel calore sconosciuto che si irradia nel mio corpo.
Non so cosa sia.
Non so cosa significhi.
Non so il perché.
So soltanto che quel bruciore mi fa bene.
A noi che ci perdiamo nella diffidenza e ci ritroviamo nell’animo riflesso l’uno dell’altro.
Non smettere di farmi bruciare anzi dai aria a questo fuoco… Che sia per noi un momento di estasi.
Per una ragazza che non smette di stupirmi.
22 views18:13
Aprire / Come
2021-12-04 18:19:55 L’inerzia

Siamo due corpi vuoti che si contraggono
l’uno sull’altro,
non c’è nessun calore… Soltanto il freddo delle nostre anime, non c’è piacere dove non c’è vita.
Siamo l’inerzia che ci fa muovere per istinto,
la passione primordiale che ci da l’appetito
non ci basta, no… Noi vogliamo di più.
Noi vogliamo ridurci alla forma più bassa dell’amore,
quella carnale, i nostri corpi si contraggono al brivido d’un bacio rubato, nella veemenza della presa.
Noi siamo l’inerzia che ci fa muovere come bestie,
ma, siamo anche bestie che si muovono per l’inerzia.
27 views15:19
Aprire / Come