2022-01-02 18:41:46
Iniziamo quest’anno nuovo con un altro racconto breve!
Le avventure di Keira sono bloccate ( per il momento ) visto che ci sto lavorando parecchio anche per una sua futura pubblicazione. Quest’oggi vi porto il racconto di “Alessandra e la capra di montagna”
PS: Ho visto che ci sono anche spagnoli in questo canale e per ovvie ragioni ho deciso di tradurlo anche in Spagnolo ( Userò il classico traduttore ma vedrò di renderlo il più fedele possibile!)
¡Comencemos este nuevo año con otra historia!
Las aventuras de Keira están estancadas (por ahora) ya que estoy trabajando duro en eso también para una publicación futura. Hoy les traigo la historia de "Alessandra y la cabra montesa"
PD: Vi que en este canal hay gente de origen español y por obvias razones decidí traducirlo también al español (¡usaré el traductor clásico pero intentaré ser lo más fiel posible!)
Racconto breve.
Titolo: Alessandra e la capra di montagna.
Alessandra era una ragazzina di sedici anni viveva con i genitori nelle Alpi, il padre era un pastore e come ogni pastore che si rispetti aveva parecchie capre, tra tutte queste capre una si distingueva per la sua insolita intelligenza e per la coda rossa.
Nessuno sapeva il perché la capra avesse quel colore nella coda, ma si sapeva che Alessandra, la figlia del pastore, ne era molto affezionata.
Un giorno mentre Alessandra e la capra che rispondeva al nome di “Betty” andarono a cercare fiori, la ragazzina ne trovo uno che le piacque subito ed esclamando verso la capra disse:
- Betty, guarda che bel fiore blu ho trovato!
La capra fissò verso la sua padroncina, e con lo stupore della stessa disse:
- Credi davvero che m’importi? Sono una capra cosa vuoi che me freghi del tuo stupido fiore blu!
Alessandra rimase per un secondo intontita, non capiva se stava sognando o se la capra avesse parlato seriamente.
- Ma tu hai parlato! Hai fatto l’antipatica!
- Io l’antipatica? Ascolta ragazzina, mi tenete chiusa in un recinto, non posso correre, mi date da mangiare quella specie di brodaglia, mi marchiate a fuoco e poi sono io l’antipatica!!! Ma senti da che pulpito! - Disse la capra.-
- Io sono la padrona! Tu fai ciò che ti dico io! - Rispose Alessandra.-
- EH NO!!! - Urlò la capra, poi prendendo un grosso respiro continuò. - Io non prendo ordini da nessuno! Mai più sarò sotto il controllo di gente come voi!
Detto questo prese la carica e gettò la bambina dentro una pozzanghera, poi fuggì a gambe levate.
La ragazzina non sapeva che fare.
- Come lo spiego a papà!
título de la historia: Alessandra y la cabra montesa
Alessandra era una chica de dieciséis años que vivía con sus padres en los Alpes, su padre era pastor y como todo pastor que se precie tenía varias cabras, entre todas estas cabras una se distinguía por su inusual inteligencia y cola roja.
Nadie sabía por qué la cabra tenía ese color en la cola, pero se sabía que a Alessandra, la hija del pastor, le gustaba mucho.
Un día mientras Alessandra y la cabra que respondió el nombre de "Betty" fueron a buscar flores, la niña encontró una que le gustó de inmediato y exclamando hacia la cabra dijo:
- Betty, ¡mira qué hermosa flor azul encontré!
La cabra miró fijamente a su ama y, para su asombro, dijo:
- ¿De verdad crees que me importa? Soy una cabra, ¿qué quieres que me importe una mierda con tu estúpida flor azul?
Alessandra se quedó atónita por un segundo, no entendía si estaba soñando o si la cabra había estado hablando en serio.
- ¡Pero hablaste! ¡Hiciste lo desagradable!
- ¿Lo odio? Escucha niña, me mantienes encerrado en una cerca, no puedo correr, me das ese tipo de caldo, me marcas y luego soy el desagradable !!! ¡Pero escucha desde ese púlpito! - Dijo la cabra.
- ¡Soy la amante! ¡Haz lo que te digo! - respondió Alessandra.
- ¡¡¡BUENO NO!!! - gritó la cabra, luego continuó respirando hondo. - ¡No acepto órdenes de nadie! ¡Nunca más estaré bajo el control de personas como tú!
Habiendo dicho eso, se hizo cargo y arrojó al niño a un charco, luego se escapó.
La niña no sabía qué hacer.
- ¡Cómo se lo explico a papá!
16 viewsedited 15:41