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🟢 Un Mondo che Cambia \ by dani biolatti 🥑

Logo del canale telegramma danibiolatti - 🟢 Un Mondo che Cambia \ by dani biolatti 🥑
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Indirizzo del canale: @danibiolatti
Categorie: Uncategorized
Lingua: Italiano
Abbonati: 157
Descrizione dal canale

Link, appunti, spunti e incipit per me, e se volete anche per voi.

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Gli ultimi messaggi

2022-04-26 21:29:40 Dall’oggi al domani un uomo si è comprato uno dei principali social network mondiali, peraltro inneggiando contestualmente alla necessità di garantire maggior pluralità di informazione.

È il caso di Elon Musk, che ha trovato a quanto pare l’accordo per la possibile acquisizione del 100% di Twitter, dichiarando di volerne liberare il potenziale partendo proprio dalla garanzia della libertà di espressione per tutti.

Qualche perplessità a più di una persona è venuta, se non altro proprio per la “stonatura” insita in un social network totalmente in mano a un solo soggetto che già di suo era in grado di influenzare milioni di persone.

Ecco quindi che in Un Mondo che Cambia ha senso prendere confidenza con il #fediverso e con applicazioni come #mastodon, un'alternativa davvero libera a qualcosa di concettualmente (molto) simile a #Twitter.

Ah, se volete mastodon lo sto provando con questo account: @biolatti@mastodon.uno

https://medium.com/@MastodonItalia/cos%C3%A8-il-fediverso-come-funziona-e-perch%C3%A8-%C3%A8-importante-6744b0b04701
69 viewsDaniele Biolatti, 18:29
Aprire / Come
2022-04-12 08:58:35 Tool #free

Nel Mondo che Cambia una cosa che mi affascina è l' "ibridazione" tra online e offline. Spesso si tende a pensare che questo sia una questione prettamente tecnologica, quando invece è prevalentemente questione di approccio e User experience.

Non è di per se' ad esempio l'utilizzo della "realtà aumentata" a agevolare il continuum tra digitale e fisico, ma l'esperienza d'uso di essa. In tal senso, ci sono tecnologie che non sono ad oggi particolarmente innovative, ma che dimostrano nei fatti di avere ben compreso il "mondo ibrido" attraverso la loro declinazione di utilizzo.

Un esempio è Google Calendar, che conitnua ad aggiungere macro e microfunzionalità legate alla consapevolezza del fatto che oggi più che mai si lavora in presenza, online, da remoto, in mobilità. Ad esempio il fatto che è ora facilmente impostabile da dove si lavori giorno per giorno, o rispondere agli eventi indicando se si parteciperà alle riunioni in presenza o in videochiamata.

Tra i #tool che ho trovando stimolanti in questi giorni c'è Vowel. Si tratta di un tool di #videoconferenza - tipo GoogleMeet per intenderci - che nella sua semplicità introduce alcuni elementi innovativi per le riunioni online, rendendole analoghe a quelle fisiche: si lavora su un ODG della riunione, si attribuiscono compiti, si registra quanto detto, si trascrive la riunione.

Con l'aggiunta di queste semplici nuove feature le riunioni sono potenzialmente più produttive, perchè "guidate" esattamente come dovrebbero essere le riunioni in presenza, con l'aggiunta che tutti i partecipanti sono necessariamente vincolati dal medium stesso, che "costringe" a tenere sott'occhio la scaletta e gli obiettivi.

Attraverso un plugin Chrome è integrabile direttamente in GoogleCalendar, così da usarlo in alternativa a GoogleMeet.
Al momento in cui scrivo #Vowel è totalmente gratuito.

https://www.vowel.com/
126 viewsDaniele Biolatti, 05:58
Aprire / Come
2022-03-25 20:50:52 Non faccio tempo a cambiare il nome a questo canale Telegram che - appunto - il mondo cambia di nuovo. Completamente, e in modo sempre più velore. E siamo già a un mese di una Guerra imprevista che stravolge nuovamente le nostre (oramai pochissime) certezze.

Quindi, a un mese dall'invasione russa in Ucraina io cosa mi sento di aver imparato in termini di comunicazione?

Che fuori dalla Russia in termini comunicativi la Guerra ha un vincitore. Netto e inequivocabile. Se ve lo siete perso, vi suggerisco questo interessante articolo https://www.ilpost.it/2022/03/17/ucraina-comunicazione-russia-zelensky-guerra/ ;

Che anche nel mondo globalizzato a livello comunicativo - anzi, forse porprio perchè globalizzato - chi controlla le chiavi dell'informazione può fare tutto e il contrario di tutto;

Che saturare la bolla comunicativa di una persona di fake news non serve tanto a far sì che quella persona creda veramente alle balle a cui è esposto, quanto al fatto che quella persona, nel dubbio, tenda a non credere più a nulla;

Che anche nel digital la necessità può portare ad utilizzare creativamente gli strumenti a disposizione. Esempi? Provare a usare le recensioni di TripAdvisor e GoogleMaps per aggirare la censura informativa, utilizzare AirBnb per trasferire donazioni, utilizzare tecnologie di riconoscimento visivo per (sigh! ) l'identificazione dei caduti in guerra, etc etc.

Che la globalizzazione funziona finchè vanno tutti più o meno d'amore e d'accordo. O quantomeno si sopportano vicendevolmente. Poi succede quello che stiamo vedendo: in un mondo interdipendente, l'ingranaggio che decide di andare per i fatti suoi è in grando di scombussolare l'intero motore, con impatti perlopiù imprevedibili.

Che il "E ma allora come la mettiamo nel caso di ..." è un approccio totalmente INUTILE: porta solo a “non fare". Più in generale, tutte le volte che qualcuno introduce un'avversativa a me già viene l'orticaria: "MA" e "PERO'" sono il MALE, perchè spostano il focus dalla possibilità di FARE cose alla certezza di POLEMIZZARE (senza più fare alcunchè).

E, sopratttuo:

Che come singoli ci possiamo - e dobbiamo - muovere verso il Bene ei verso il Bello. Sempre. Non abbiamo alcun merito per aver avuto l'opportunità di vivere all'inizio del terzo millennio in una delle parti più ricche e sicure del mondo. Nessuno. E quindi è nostro preciso dovere non stare con le mani in mano, ma fare quel poco che ciascuno di noi può fare per migliorare la vita di tutti. Anche un sorriso può molto, ed è sempre molto più produttivo e generativo di una particella avversativa in una discussione.

In Un Mondo che Cambia, dobbiamo ricordarci che siamo sempre noi a poter cambiare il mondo.
414 viewsDaniele Biolatti, 17:50
Aprire / Come
2022-02-17 00:50:06 Stanno di fatto sperimentando esoscheletri per supportare le persone nei lavori più faticosi. Al di là dell'articolo, la componente interessante del tema sono a mio parere le tante domande a sfondo non solo tenologico ma anche etico che ne derivano.

Eccone alcune:

Il corpo umano sarà sempre "libero di muoversi" in totale autonomia e con libero arbitrio? Nel senso: qual è la normativa per cui un esoscheletro sarà solo "potenziante" e non diventerà potenzialmente esso stesso un sistema di controllo, a tutti glii effetti "fisico" (in sostanza, è l'esoscheletro a guidare i movimenti e non viceversa). Cioè, se l'esoscheletro viene visto come un "macchinario", potenzialmente l'essere vivente che lo "riempie" si deve adattare ad esso, e quindi stare ai tempi dettati da chi gorverna centralmente l'esoscheletro. Siamo pronti a normare correttamente questo nuovo mondo?

Potenzialmente è un grande aiuto per le persone, soprattutto quelle magari già affaticate e/o di una certa età. Questo non porta potenzialmente a gestire le risorse umane in modo da sfruttarle per il massimo possibile, a scapito di meccaniche del mercato del lavoro che agevolino invece la job rotation aziendale, il ricambio generazionale e più in generale sostegni orizzontali per una maggior dinamicità trasversale del mercato del lavoro?

Sistemi del genere possono essere un'agevolazione fondamentale per un'attività fisica da svolgere. Al tempo stesso, possono se aseguatamente "sensorizzati", creare una mole di dati e informazioni strategiche fondamentali per l'azienda. Che ruolo ha l'essere umano che utilizza un esoscheletro di questo tipo, in tutto ciò? Semplice spettatore? E sarà quantomeno uno spettatore consapevole?

https://www.wired.it/article/esselunga-esoscheletro-comau-magazzino-iuvo/
27 viewsDaniele Biolatti, edited  21:50
Aprire / Come
2022-02-08 01:18:31
Oggi sulle prime pagine dei quotidiani si festeggia in pompa magna "l'abbandono della #DAD", grazie alle nuove regole sull'isolamento e sulla quarantena nelle scuole.

Nell'arco di due anni siamo passati da una didattica digitale ritenuta "salvifica", alla sua totale condanna, defnitiva e senza appello.

Si parla di e-learning e FAD da oramai decenni, ma si continuano a fare i medesimi errori. Il problema principale è non è tecnologico, ma metodologico: pensare che l'insegnamento in presenza e quello a distanza possano essere assolutamente alternativi, e che soprattutto richiedano le medesime competenze, è di una miopia imbarazzante.

Scriveva tempo fa Riccardo Luna in questo articolo: abbiamo perso una grandissima occasione.

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22 viewsDaniele Biolatti, 22:18
Aprire / Come
2022-02-01 21:01:43 Tanto per (ri)cominciare: perchè ho cambiato il nome al canale? Perchè passare da "Marketing Digital-First" a "Un Mondo che Cambia"?

La faccio breve: "Marketing" è probabilmente un termine che inizia a starmi un po' stretto.

Ad esempio: ho passato - e tutt'ora spesso passo - ore e ore a spiegare la differenza tra "marketing" e "advertising". Ma per chi non è del settore, questa o altre differenze non sono così immediate da comprendere.
E - spesso - il "marketing" resta il Male. O quantomeno per molti si porta dietro una coltre di negatività difficile da rimuovere.

E allora tutto sommato, perchè combattere questa battaglia? Il Marketing è una cosa bellissima: è ASCOLTO, è RELAZIONE, è SCAMBIO, è CRESCITA; ma va benissimo usare altri termini, se quello comporta in qualche modo dei pregiudizi (peraltro oltretutto in alcuni casi e contesti pure giustificati dall'abuso da parte di chi maneggia questo termine a sproposito).

E allora parliamo, condividiamo e appuntiamoco link più semplicemente facendo riferimento appunto a "ASCOLTO, RELAZIONE, SCAMBIO, CRESCITA" in un mondo sempre più Digital-First.

In "Un Mondo Che Cambia", appunto.
14 viewsDaniele Biolatti, 18:01
Aprire / Come
2022-01-26 16:28:53 Ehi! Non sono sparito. ...sono solo ben nascosto.

Sto valutando come riattivare questo canale, che nell'ultimo periodo ho un po' trascurato. Me ne scuso con chi lo segue, e anzi: grazie ai tanti che mi hanno sollecitato e mi stanno sollecitando per decidermi a riattivarlo.
52 viewsDaniele Biolatti, 13:28
Aprire / Come
2021-08-27 15:23:55 MAP OF THE INTERNET 2021

La mappa del 2021 di internet disegnata come quelle di una volta


https://www.halcyonmaps.com/#/map-of-the-internet-2021/
129 viewsDaniele Biolatti, 12:23
Aprire / Come
2021-08-24 16:35:59 Utilizzare l’intelligenza artificiale per ricostruire voci di persone:

la startup Sonantic ha proposto un caso reale che rappresenta bene la dimensione etica del tema, e potrebbe essere il punto di partenza di numerose riflessioni.

https://www.ilpost.it/2021/08/24/voce-artificiale-intelligenza-artificiale-val-kilmer-anthony-bourdain/
156 viewsDaniele Biolatti, 13:35
Aprire / Come
2021-07-31 12:00:45 Cosa si intende per CBDC?

Una sigla che si sente sempre più spesso in ambiti di crypto e Digital Currency

https://www.adnkronos.com/la-corsa-alla-central-bank-digital-currency_6UNuO5VWQMPIBQRF2mVfB3
182 viewsDaniele Biolatti, edited  09:00
Aprire / Come