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Dalla Parola alla Vita 10.11.2020 'Se uno ha ricchezze di qu | Dalla Parola alla Vita ☀️

Dalla Parola alla Vita
10.11.2020
"Se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui l’amore di Dio? Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità."
Anche la Liturgia di oggi, con parole semplici ed esplicite, rappresenta una nuova ed efficace sollecitazione. Siamo chiamati infatti a dare testimonianza dell'amore che crediamo di provare per Dio; e dobbiamo farlo con i fatti, senza nasconderci dietro l'apparenza delle parole.
Come possiamo allora accogliere questa esortazione? È difficile dimostrare il proprio amore a qualcuno se questo qualcuno non è fisicamente tangibile. Anzi, proprio per questo, appare sicuramente più semplice comunicarlo a parole, magari nell'intimità della Preghiera. Ebbene Gesù, che ha sperimentato in tutto e per tutto i limiti e le difficoltà della condizione umana, ci ha dato la soluzione: "tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me". Dimostrare con i fatti l'amore per Dio significa quindi amare il prossimo, chiunque esso sia. Il buon Dio sa bene che ci sono tante differenze tra di noi, Egli stesso le ha volute per renderci bisognosi gli uni degli altri; ma c'è una cosa che, più di tutte, è garante della nostra uguaglianza: la dignità personale.
Non ci potrà mai essere giustizia sociale se non si rispetta questa dignità; e ciò che bisogna capire è che i giudici siamo noi. Ogni volta che voltiamo le spalle a qualcuno, o peggio ancora ci poniamo con indifferenza, emettiamo sentenze che ci rendono sempre più diversi e lontani da quello spirito di carità che il Signore domanda.
Impariamo allora oggi, consapevoli di quanto premesso, ad aprire il nostro cuore al prossimo, ogni qual volta la vita ci offre l'occasione di poterlo fare.