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LETTERA AD UN IMPRENDITORE MAI NATO. Provo una grande simpatia | Fabrizio Cotza

LETTERA AD UN IMPRENDITORE MAI NATO.
Provo una grande simpatia umana per chi mi contatta per dirmi che vorrebbe iniziare a fare l’imprenditore, ma 9 volte su 10 rifiuto la richiesta di aiutarlo a realizzare questo suo sogno. Anche perché “sogno” non è proprio la parola adatta, dal momento che l’esperienza che vivrà sarà più simile ad una difficile nottata dopo un matrimonio al Sud.

Però a mio modo aiuto queste persone, diventando il primo vero ostacolo, dei tanti che in futuro dovranno affrontare. Sì, perché si presentano spesso ultramotivati da qualche corso in cui li hanno imbottiti di “se vuoi puoi”, “io sono ok, tu sei ok”, “prendi in mano la tua vita” e poi alle prime tre domande un minimo concrete vanno già in difficoltà.

Dunque la mia missione umanitaria consiste nel disincentivare tutte queste brave persone a sfracellarsi contro il muro della realtà, dilapidando le già scarse risorse economiche che hanno.

Partendo da alcuni presupposti di base:

1 - Non puoi iniziare dall’alto se non ti sei già sporcato le mani in basso.
Ovvero non puoi pensare di aprire un ristorante se non hai mai fatto il cameriere o se non sai come funziona una cucina. E comunque aver fatto il cameriere non ti garantisce assolutamente che tu abbia le qualità per fare il titolare.

2 - La motivazione (passione, creatività, impegno etc) deve essere legata ai dati. Dire “secondo me è una buona idea” non ha alcun valore se ti manca uno straccio di analisi SWOT ed un banalissimo business plan. E neppure quelli saranno sufficienti.

3 - Dai per scontato che tutto andrà peggio di come lo prevedi e programmi. Perché ci saranno ritardi, difficoltà impreviste, costi che non hai preventivato e i clienti non arriveranno dal giorno dopo. Sarai in grado di far fronte a tutto questo?

Ci sarebbe altro da dire, legato alle varie competenze tecniche e (soprattutto) trasversali, ma già con questi primi 3 punti il 90% cambia idea o si demoralizza. Ovvero evita un fallimento annunciato.

Mi auguro che questo post serva quindi ad eliminare il 90% delle richieste che mi arrivano da parte di improbabili futuri imprenditori, liberandomi dalla responsabilità di dover fare la parte del demotivatore con tutti loro.
Ruolo che mi riesce particolarmente bene ma che richiede tempo che preferisco destinare al mio relax creativo.