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AVVISO PER VENTO FORTE Carissimi meteo-appassionati! Una bell | Centro Meteo Lombardo

AVVISO PER VENTO FORTE

Carissimi meteo-appassionati!
Una bella previsione di pioggia? Macché! Di neve?!? Mmm… poca roba e soltanto lungo i crinali retici di confine con l’Engadina e l’Alto Adige (Val di Lei, Valle di Livigno, Valfurva, forse alta Val Camonica). La nostra attenzione, come ultimamente accade, andrà rivolta a Sua Maestà il VENTO FORTE.

Suvvia ragazzi, guardate il lato positivo: almeno, per una giornata e spicci, Eolo incazzato forzerà un ricambio d’aria nel fetido catino padano e disperderà tra il Tirreno e l'Adriatico tutte le nostre porcherie inquinanti. A suo modo, è una manifestazione di welfare troposferico.

Tornando alla previsione…
Nella mattinata di LUNEDÌ 7 FEBBRAIO 2022 un bel frontazzo freddo nord-atlantico, che corre come un treno dalla Mitteleuropa verso i Balcani (https://cml.to/sat), scodando contro le Alpi tirerà una frustata d’antan in media Val Padana. Si tratta insomma di uno sfondamento frontale con gli attributi.
La dinamica in quota è particolarmente vivace e l’interazione orografica della catena alpina, benché sufficiente a privarci di velleità precipitative lontano dai crinali, faticherà a trattenere l’onda di discontinuità al transito del nocciolo freddo in quota tra pedemontane e pianure, specie lungo quelle padane centrali.

Nota tecnica a margine: a determinare gli effetti più importanti al suolo non sarà dunque il Foehn in senso stretto, che si attiverà tardivamente e per breve tempo (nella finestra pomeridiana nei soliti settori occidentali). Su buona parte delle province pedemontane e padane lombarde centro-occidentali andremo ad osservare una repentina sventata proprio in aggancio col transito della depressione in quota, indicativamente tra le ore 9 e le 11 locali, con effetti al suolo localmente importanti per quanto riguarda l’improvviso rinforzo di ventilazione, a forti raffiche dai quadranti settentrionali.

In particolare riteniamo di sottolineare una potenziale criticità lungo l’asse del basso corso dell’Adda ed aree limitrofe, ossia tra Brianza Lecchese, Est Milanese, Bassa Bergamasca, Lodigiano ed Ovest Cremonese. In queste zone, verso metà mattina, potrebbero aver luogo raffiche fino a 80-100 km/h.

Meno impattante – come di consueto accade sotto vigorosi sfondamenti frontali – la ventilazione nei fondovalle alpino-prealpini, che certamente intercettano ventilazione settentrionale localmente significativa (50-70 km/h), che tuttavia tende a impegnare le basse quote con maggior difficoltà (unica eccezione il Lario Lecchese). Tenete inoltre presente che parliamo di zone che presentano una intrinseca resilienza a questi fenomeni, giacché molto più ricorrenti (in frequenza e intensità) rispetto alle basse pianure, dove sono più rari.

Il messaggio sia dunque il seguente: a questo giro gli occhi vanno puntati in sede medio-padana, in particolare lungo un triangolo immaginario tra Milano-Treviglio-Crema, area che potrebbe ospitare un episodio ventoso particolarmente significativo. É opportuno mettere preventivamente in sicurezza ogni eventuale struttura che potrebbe rappresentare un pericolo in tal senso.

A seguire, già dal pomeriggio di lunedì, la ventilazione andrà attenuandosi con raffiche residue di minore importanza più che altro nei settori da Milano verso ovest (cessazione entro sera-notte su martedì).

Per quanto riguarda i prossimi giorni vi abbiamo già raccontato qualcosa ieri. Sole e noia, poi sole e noia, poi qualche nube bassa e noia, infine un po’ di nebbia sulle Basse e ancora noia. Una fugace parentesi perturbata potrebbe marginalmente coinvolgere le province lombarde orientali per venerdì/sabato 12… ma stiamo parlando di un’ipotesi subordinata a un improbabile espediente sinottico da carambola. Lasa pert bagai, che l'è un barlafüs.