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2021-06-17 12:29:44 La stretta del Governo cinese sui Bitcoin potrebbe causare nei prossimi mesi quella che viene definita come la “grande migrazione mineraria”. Le previsioni sul futuro della criptovaluta più famosa del mondo.
Bitcoin via dalla Cina? Dove sarà il futuro del mining

Dopo l’annuncio dello scorso maggio della stretta da parte del Governo cinese sui Bitcoin, si potrebbe assistere presto a quella che è stata denominata dagli addetti ai lavori come la “grande migrazione mineraria”.

Vale a dire che nei prossimi mesi le riserve della criptovaluta più conosciuta al mondo potrebbero trasferirsi dalla Cina, che rappresenta ad oggi lo Stato con il maggior livello di estrazione globale, verso un’altra nazione.

Il Paese maggiormente indiziato ad accogliere questa migrazione sono gli Stati Uniti, in particolare nel Texas, dove il prezzo dell’energia è tra i più bassi su scala internazionale.

Inoltre, il Governatore Greg Abbott e gli altri leader politici dello Stato hanno già espresso la loro volontà di attuare misure per accogliere l’estrazione mineraria del Bitcoin all’interno del territorio, per favorire un impatto positivo sull’economia interna.


Bitcoin, presto la “grande migrazione mineraria” dalla Cina
Anche se ancora non sono disponibile i dati ufficiali riguardanti il 2021, le prime stime hanno registrato come un range compreso tra il 65 e il 75% dell’estrazione mondiale dei Bitcoin abbia avuto luogo in Cina.

Tuttavia, dato l’elevato dispendio energetico necessario per questo processo, il Governo di Pechino, per raggiungere i nuovi obiettivi sulla neutralità climatica, ha concesso ai possessori della valuta virtuale due mesi per sbarazzarsene.

Non è la prima volta che emerge il tema della sostenibilità ambientale come una delle maggiori problematiche delle criptovalute e in particolare del Bitcoin. A febbraio l’università di Cambridge aveva pubblicato uno studio in cui rivelava come lo svolgimento dei complessi calcoli informatici per le transazioni necessiti di un consumo di energia superiore a quello totale dell’Argentina.


Ma soprattutto, ad aver avuto un forte impatto negativo sul valore della e-currency era stato il tweet del 13 maggio scorso con cui Elon Musk aveva annunciato lo stop ai pagamenti in Bitcoin per le auto proprio a causa del loro impatto ambientale considerato nocivo.

Un provvedimento ritirato dopo un mese, con il fondatore di Tesla che si è reso protagonista di un’inversione a U, dichiarando nuovamente la possibilità di acquistare le vetture attraverso questa moneta digitale, avendo ricevuto sufficienti rassicurazioni sull’utilizzo di energia pulita per i processi di mining.

Dove è il futuro della criptovaluta
Resta invece difficile da comprendere quale sarà l’impatto del giro di vite della Repubblica Popolare. Infatti, nonostante la disponibilità per il Bitcoin di essere accolto non solo del Texas, ma anche del Wyoming, e del Kazakistan, attualmente non sarebbe presente in tutto il mondo una capacità tale da assorbire il totale esodo dalla Cina.

In questo caso, c’è chi prevede la possibilità che l’hashrate rimanga offline per un periodo di tempo indeterminato, non permettendo nuove estrazioni in questo lasso temporale.

Una conseguenza del genere garantirebbe di veder aumentare il valore a chi già possiede quote di Bitcoin.

Contestualmente si potrebbe assistere a una distribuzione più omogenea a livello planetario, poiché si potrebbe scatenare una corsa di diverse nazioni per ospitare i minatori all’interno dei propri confini, così da garantire una ricaduta positiva per il proprio sistema economico.
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Aprire / Come
2021-06-17 12:28:31
Bitcoin via dalla Cina? Dove sarà il futuro del mining....
76 views09:28
Aprire / Come
2021-06-11 11:48:37 Potremmo vedere Elon Musk e Tesla (TSLA) abbracciare l’Ethereum prima, piuttosto che dopo, poiché si adatta alla missione dell’azienda di ridurre l’impatto del carbonio con i loro prodotti. E mentre le batterie di TLSA contengono metalli tossici che inquinano l’ambiente, gli ingegneri e il CEO dell’azienda sono probabilmente al lavoro per trovare delle soluzioni.

Le quattro questioni che affrontano la classe di attività delle criptovalute sono la custodia, la sicurezza, le emissioni di carbonio e il dilemma politico del controllo della massa monetaria. L’Ethereum può affrontare il problema del carbonio, guadagnando un vantaggio sul Bitcoin, ma la custodia e la sicurezza rimangono questioni da risolvere.

Il controllo della massa monetaria è un problema di potere. Il bando cinese sulle criptovalute, che ha causato il dimezzamento dei prezzi nelle ultime settimane, ci dice che la politica rimarrà la più grande minaccia per la classe di asset.
134 views08:48
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2021-06-11 11:48:36 Il Bitcoin incarna l’ideologia delle cripto valute in quanto si basa sul principio libertario della mancanza di controllo sulla massa monetaria da parte del governo, delle banche centrali e delle autorità monetarie. Si tratta del brand leader della classe di asset, con il livello di attenzione più alto dai grandi investitori, in quanto la capitalizzazione di mercato offre il livello di liquidità maggiore.

Come moneta decentralizzata, lontano dalle grinfie della Federal Reserve o di qualsiasi altra banca centrale, Bitcoin fornisce un’offerta massima predefinita. Bitcoin è attraente per i partecipanti al mercato che si oppongono alla stampa di denaro e ad altre iniziative di politica monetaria che manipolano l’offerta complessiva di denaro nel sistema finanziario per scopi politici.

Inoltre, la performance degli ultimi 11 anni ha reso Bitcoin una merce calda, poiché nulla attira gli investimenti e il trading come un mercato toro in piena espansione. L’offerta limitata di Bitcoin significa che ci sono 21 milioni di Bitcoin. Il mining di circa il 90% dei 18,6 milioni di Bitcoin è già stato fatto.

Il tasso di creazione di nuovi Bitcoin si riduce nel tempo attraverso il dimezzamento del Bitcoin, che dimezza il ritmo di creazione del Bitcoin ogni 210.000 transazioni di blocco. L’ultimo dimezzamento è avvenuto nel maggio 2020; il prossimo avverrà nel 2024.

Ethereum opera come una rete decentralizzata con il potenziale per le applicazioni. Molti altri token di criptovaluta stanno nascendo dalla rete Ethereum. Bitcoin è denaro, Ethereum è un’infrastruttura in quanto è una blockchain che può rivoluzionare la finanza e la tecnologia.

L’utilità di Ethereum è limitata solo dalle innovazioni degli sviluppatori mondiali, creando molte più attività sulla sua piattaforma. Mentre il mining di Bitcoin dipende dal consumo di energia, il potere più significativo nel mercato di Ethereum viene dalle quote di proprietà.

La coniazione di nuovi token Ethereum avviene tramite un processo di “proof of stake”, dove la garanzia è il token che è un validatore della rete. Più Ethereum, più potere all’interno del sistema.

Il rapporto rischio-ricompensa potrebbe favorire l’Ethereum

Bitcoin ed Ethereum possono essere i leader della classe di attività delle criptovalute, ma l’utilità e la struttura di Ethereum dovrebbero far salire il suo valore rispetto a quello del Bitcoin. Mentre il Bitcoin è solo un token con tecnologia blockchain, Ethereum è un token e una piattaforma con un altissimo potenziale.

Mi aspetto che l’Ethereum continui a sottrarre quote di mercato al Bitcoin, poiché l’Ethereum ha il potenziale di generare innovazione, mentre il Bitcoin è un mezzo di scambio.

Mentre potrebbero volerci anni perché Ethereum superi Bitcoin nel ruolo di leader, sembra avere più potenziale di crescita quando si tratta di valore, rendendo il rischio-ricompensa a favore dell’Ethereum.

La DeFi è rialzista sull’Ethereum

Mentre la DeFi, o finanza decentralizzata cresce, il ruolo dell’Ethereum si espanderà. Se le cripto elimineranno gli intermediari finanziari tradizionali, come broker e piazza di scambio, la natura innovativa dell’Ethereum come piattaforma per creare blockchain potrebbe fa alzare il suo valore in maniera esagerata.

L’Ethereum ha ancora un rischio maggiore rispetto al Bitcoin in quanto una storia meno lunga. Poiché una ricompensa è sempre una funzione del rischio, il successo di Ethereum potrebbe creare una sovraperformance rispetto al leader della classe di asset.

Il processo di proof of stake di Ethereum riduce la necessità di energia per estrarre i token. L’innovazione creerà token piuttosto che elettricità e hardware. I programmatori più efficienti e innovativi raccoglieranno la maggior parte dei token, rendendo Ethereum molto più neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio mentre il mondo affronta il cambiamento climatico.
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2021-06-11 11:48:36 Il periodo parabolico finisce: il Bitcoin si dimezza, l’Ethereum va leggermente meglio al ribasso
Il Bitcoin è il leader – l’Ethereum è secondo a distanza
Ethereum e Bitcoin hanno obiettivi differenti
Il rapporto rischio-ricompensa potrebbe favorire l’Ethereum
La DeFi è rialzista sull’Ethereum
Al 7 giugno, nel cyber spazio fluttuano 10.332 criptovalute. Il numero delle nuove cripto in arrivo cresce ogni giorno. L’apprezzamento delle principali cripto ha spinto gli operatori a cercare il prossimo Bitcoin o Ethereum, capace di trasformare un piccolo investimento in una fortuna.

Un investimento di 10 dollari in Bitcoin nel 2010 a cinque centesimi avrebbe fruttato 13 milioni al massimo recente di oltre 65,000. Nel 2015 l’Ethereum era scambiato a meno di un dollaro. Un investimento di 100 dollari avrebbe fruttato 440.000 dollari.

Altre cripto hanno avuto dei ritorni eccezionali, come il Dogecoin, la cripto pet preferita da Elon Musk, esplosa sulla scia di una frenesia speculativa nella classe di asset.

Con oltre 10.000 cripto, la ricerca del diamante continua. Gli alti profitti sono un potente magnete per l’attività speculativa.

Intanto, l’ascesa del Bitcoin e dell’Ethereum è stata incredibile. Anche dopo il dimezzamento delle ultime settimane, u leader della classe restano a livello stratosferici.

Il periodo parabolico finisce: il Bitcoin si dimezza, l’Ethereum va leggermente meglio al ribasso

Il Bitcoin, il leader indiscusso della classe di asset, ha raggiunto il massimo storico il 14 aprile. La cripto ha registrato il picco il giorno in cui Coinbase (NASDAQ:COIN) è stato quotato sul NASDAQ.

La piattoforma di trading guadagna sui volumi di trading invece che sui livelli di prezzo per la valuta digitale. COIN opera nell’arena delle cripto come il CME e l’ICE fanno coi future e con le altre classi di asset.

Alla fine del 2017, l’entrata nei future sul CME ha spinto il Bitcoin oltre il livello dei 20.000 dollari per la prima volta.

Gli investimenti di alto profilo di Square (NYSE:SQ) eTesla (NASDAQ:TSLA) tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, ha fatto salire il Bitcoin a massimi maggiori. I future sull’Ethereum hanno fatto salire la seconda criptovaluta quest’anno.

Intanto, degli eventi avversi hanno causato delle correzioni. Il primo esempio è arrivato nel 2014 dopo l’attacco di Mount Gox. L’evento più recente è stata la decisione di Tesla di non accettare più pagamenti in Bitcoin per motivi legati all’ambiente.

Il bando della Cina alle valute digitali mentre prepara lo yuan digitale ha influito tantissimo nel far scendere il prezzi e mettere fine ai rally parabolici.

Il grafico settimanale dei future dei Bitcoin mostrano un calo dal picco di 65.520 del 14 aprile al minimo di 30.205 dollari a meno di un mese dopo. Il calo del 53,9% ci ricorda che i mercati parabolici possono crollare in un battito di ciglia. Al livello di 32.000 dollari dell’8 giugno, il Bitcoin è al di sotto del 51% rispetto il picco record e il 5,9% al di sopra del minimo più recente.

Grafico settimanale EthereumGrafico settimanale Ethereum
Fonte: CQG

L’Ethereum ha registrato un picco di 4.406,50 nella settimana del 10 maggio e sono scesi al minimo di 2.062 dollari due settimane dopo, con un crollo del 53,2%. L’8 giungo, a 2.410 dollari, l’Ethereum è al di sotto del 45,3% rispetto al massimo, ma è il 16,9% al di sopra del minimo recente. L’Ethereum ha superato il Bitcoin nelle ultime settimane.

Il Bitcoin è il leader – l’Ethereum è secondo a distanza

All’8 giugno, la capitalizzazione di mercato del Bitcoin è al livello di 602,280 miliardi, con l’Ethereum al secondo posto, a 279,611 miliardi. Il Bitcoin possiede il 41,3% e l’Ethereum il 19,2% della capitalizzazione di mercati di 1,462 mila miliardi di dollari.

Bitcoin ed Ethereum dominano indiscussi, con oltre il 60% del valore totale della classe di asset. Sebbene l’Ethereum sia un secondo distante, il profile e il valore stanno salendo, prendedo quote dal leader. Bitcoin ed Ethereum sono cripto diverse, con agende differenti.

Ethereum e Bitcoin hanno obiettivi differenti
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Aprire / Come
2021-06-11 11:46:45
L’Ethereum può togliere la leadership al Bitcoin?....Continua.
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2021-04-15 17:55:47 Quasi tutte le vetture di Stellantis in Europa saranno disponibili in versione elettrica entro il 2025, quando i veicoli elettrici dovrebbero costituire circa il 38% delle vendite in Europa

Lo ha detto il Ceo Carlos Tavares aggiungendo che entro il 2030 i modelli elettrici dovrebbero rappresentare circa il 70% del mercato europeo e il 35% di quello statunitense.

Nel 2021 la casa produttrice si aspetta che le vendite di veicoli elettrici, sia plug-in ibridi sia quelli completamente elettrici, vengano più che triplicate superando le 400.000 unità.
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