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⁣Lontani parenti di Veit Heinichen E/O, 2022 - Nel dipanare l | Cultura News ™

Lontani parenti di Veit Heinichen

E/O, 2022 - Nel dipanare la trama del suo romanzo, Heinichen ripercorre la storia dolorosissima che ha insanguinato la terra di confine durante il regime hitleriano: uccisioni, torture, delazioni, vendette che si protrassero anche dopo la fine della guerra.

Ancora Trieste, il suo fascino, i suoi cibi cucinati con grande ricercatezza, il suo essere il crocevia di culture, lingue, etnie, la sua eredità storica così complessa sono al centro del nuovo romanzo di Veit Heinichen, che prosegue la sua serie che ha per protagonista il commissario Proteo Laurenti. Per chi non lo conosce ancora, ricordo la sua origine salernitana, la sua famiglia triestina: la moglie Laura, storica dell’arte, i tre figli, Marco (lo chef), Patrizia e Livia, che vive con il marito tedesco in Germania.

In Lontani parenti (E/O, 2022, trad. M. Pesetti) c’è anche una vecchia amica di famiglia, l’ultranovantenne Ada Cavallin, basco con la stella rossa sempre in testa, una Maserati che ancora guida spavaldamente, l’eterna sigaretta in bocca e una prodigiosa memoria.

Il commissario Laurenti, conosciuto e stimato in città, dove abita ormai da decenni, si trova alle prese con due delitti commessi fuori città, vicino a monumenti dedicati a morti uccisi durante la seconda guerra mondiale. Le vittime sono state entrambe colpite da una freccia di carbonio scagliata da una balestra, uno strumento professionale di alta precisione, difficilmente reperibile sul mercato. Sappiamo subito chi sono i colpevoli, una coppia che viene dalla cittadina francese di Chamberi, in alta Savoia. Più difficile capire le reali motivazioni che spingono Nora e Niki, lei più anziana, lui molto più giovane, a compiere queste azioni, che si scoprono essere vendette per fatti avvenuti oltre settanta anni prima.