IL PRINCIPIO DI DIRITTO RISOLUTIVO CHE DETERMINA DE PLANO L'AC | Avv. Mauro Sandri

IL PRINCIPIO DI DIRITTO RISOLUTIVO CHE DETERMINA DE PLANO L'ACCOGLIMENTO DI TUTTI I RICORSI DEL PERSONALE DELLA SCUOLA
L'importante sentenza di Firenze che, per la prima volta, ha statuito la condanna al pagamento di un danno non patrimoniale in caso di sospensione dal lavoro, ha fatto passare, ingiustamente, in secondo piano la rilevanza risolutiva , per tutti i dipendenti della scuola, del principio di diritto statuito dalla sentenza del giudice del lavoro di Viterbo. La statuizione riveste una spiccata importanza sia perché è la prima ad essere passata in giudicato e quindi i suoi contenuti ed effetti non sono più contestabili, sia perché essi sono estensibili ad ogni controversia che interessi il personale scolastico. La tesi che è stata prospettata negli atti giudiziari è quella che la legge che ha riammesso il personale scolastico al lavoro dovesse ritenersi retroattiva,e ,quindi,valida dalla data di sospensione. Questo è il punto che è stato accolto e,vale precisare non solo dal Tribunale di Viterbo,ma anche da altri. Si tratta di una argomentazione in diritto che deriva dall’ interpretazione letterale e sistematica della successione delle leggi che compulsivamente,e con l’intento di scoraggiare dal fare ricorso, il folle legislatore ha varato negli anni passati. Il diavolo fa le pentole, e pensa di avere fatto bene anche i coperchi, ma noi glieli facciamo saltare ....Tutti i dipendenti della Scuola sospesi hanno,pertanto,diritto di ottenere sia gli arretrati,sia gli emolumenti non percepiti,sia il trattamento pensionistico, integralmente.