2024-03-12 10:07:13
UN CAMMEO DELLA FALSIFICAZIONE DELLA DIAGNOSTICA: PCR DROSTEN E L'OMS La mia posizione, sin da quando discussi avanti alla Corte Costituzionale la causa contro la costituzionalità dell'obbligo vaccinale per poter lavorare, è stata quella di affermare la falsificazione della diagnostica di accertamento della c.d. pandemia, con le conseguenze che ne derivano a cascata, ed in particolare quella dell’inesistente rapporto positivo rischi-benefici della vaccinazione. Il dubbio prima e la certezza poi che quello fosse il vero ganglo scoperto della c.d pandemia maturò a seguito prima di una intuizione del Collega Maurizio Giordano e poi della risposta, da parte dell’ECDC, ad un quesito postogli dall’avv. Giulio Marini . La diagnostica del virus sars cov 2 venne inventata nell’Ospedale Charitè di Berlino, che dista circa 3 km dalla mia residenza in quella città. Il primario del reparto di virologia pubblicò un articolo, a gennaio 2020, sulla rivista Eurasurvelliance, in cui espose le modalità ed i criteri del primo protocollo di rilevamento del detto virus. Drosten, il primario, attuò la furbata di utilizzare la rt-PCR, tecnologia non diagnostica, nata per altre finalità, per creare l’effetto speciale dell’esistenza di un virus. Una fiction che ha cambiato il mondo reale. Pressocchè tutti gli addetti ai lavori ignorano che quel primo articolo è stato oggetto di successive modifiche da parte degli autori. A maggio 2020, quindi dopo i lockdown ed i morti attribuiti alla malattia covid 19, potenzialmente derivante dal contagio del virus sars cov2, Drosten e compagni di merende della Charitè affermarono sempre sulla medesima rivista scientifica (Euro Surveill. 2020 May 28; 25(21): 2000880) che "
These methods based on real-time RT-PCR were recognised as reference protocols since mid-January, at the onset of the pandemic in China, and relayed – although not validated – by the World Health Organization" [1]. TRAD.:
Questi metodi basati sulla RT-PCR in tempo reale sono stati riconosciuti come protocolli di riferimento da metà gennaio, all’inizio della pandemia in Cina, e diffusi – sebbene non validati – dall’Organizzazione Mondiale della Sanità [1].
Metodi riconosciuti da chi, se non li ha riconosciuti l’Organizzazione Mondiale della Sanità? Ohibò, quella che nell’immaginario è la madre di tutte le nefandezze, la testa della dittatura sanitaria non ha voluto sporcare le sue provette e non si è prestata ad avvallare la falsificazione della diagnostica.
Il protocollo di Dosten amplifica i campioni organici a 45 cicli, vale a dire non individua alcun virus con la benchè minima precisione. E’ un protocollo senza alcun spessore scientifico. Anche l’ISS lo abbandonerà dopo averlo utilizzato per diffondere la fiction pandemica.
Nel testo di Drosten, se notate, manca il soggetto del riconoscimento. Viene omesso perché dovrebbe indicare i corrotti che si sono prestati a "riconoscere" l’unico vero virus: quello della menzogna.
Dettaglio finale che ci trasporta verso altri orizzonti che sto esplorando, cliccando sulla nota [1] che dovrebbe aprire un report dell’OMS compare una pagina con la dicitura NOT FOUND…
12.6K viewsMauro Sandri, edited 07:07