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GLI ABNORMI INESCUSABILI ERRORI DI FATTO DELLA CORTE COSTITUZI | Avv. Mauro Sandri

GLI ABNORMI INESCUSABILI ERRORI DI FATTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE COMINCIANO AD ESSERE COMPRESI DAI GIUDICI CHE AFFERMANO LA IRRILEVANZA DELLE SENTENZE SULL’OBBLIGO VACCINALE
Prima dell’udienza avanti alla Corte Costituzionale avevo depositato una istanza in cui chiedevo che la Corte Costituzionale si avvalesse di un esperto avendo dimostrato che non conosceesse minimamente la materia che avrebbe dovuto giudicare. Tale circostanza risultava provata dall' abnorme inescusabile e determinante confusione tra agente virale ( sars cov 2) e malattia ( covid 19) che aveva espresso in una precedente sentenza. Avevo reiterato la richiesta nel corso del mio intervento. Rendo disponibile il contenuto di quell’istanza. La Corte Costituzionale aveva tirato dritto ignorando la censura. Non aveva altra scelta: sapeva che quanto avevo scritto era la verità e non poteva replicare con alcuna fantasiosa giustificazione. Le sentenze della Corte Costituzionale devono essere ritenute non utilizzabili perché gli errori di fatto pregiudicano la credibilità ed il fondamento di qualsiasi giudicato.
La pregevole sentenza del Tribunale dell’Aquila Sez. Lav., 13 settembre 2023, n. 136 ha recepito questa tesi che riverso in centinaia di cause ed ha affermato:
Piuttosto, l’audizione di esperti di chiara fama andrebbe di converso disposta in tutti quei casi in cui l’evidenza del fatto notorio venisse messa in discussione, non bastando certamente, al riguardo, apodittici richiami alle prese di posizione delle “autorità istituzionali nazionali ed europee, preposte al settore” - come invece si fa nelle già citate sentenze della Corte Costituzionale (vedasi art. 17 delle Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte Costituzionale, approvate con delibera della Corte in sede non giurisdizionale del 22 luglio 2021 e successive modificazioni).
Oltre a non avere cognizioni tecniche specifiche i giudici costituzionali non sapevano nemmeno( forse…) che le c.d. autorità sanitarie nazionali ed internazionali non hanno mai raccolto di dati sulla asserita diffusione del virus perché tale incombenza è stata svolta solo da laboratori in gran parte privati,per cui è risultante di un abnorme errore di fatto l’affermazione che la Corte abbia deciso “sulla base delle prese di posizione delle autorità istituzionali nazionali ed europee”. Devo evidenziare, con grande rammarico, che la problematica dell’ inadeguatezza manifesta dei giudici costituzionali a trattare questa materia è un tema cruciale che,tuttavia, anche i costituzionalisti più critici nei confronti dell’obbligo vaccinale non hanno sufficientemente trattato. Non ne conosco il motivo e sono francamente molto perplesso. Il timore reverenziale non è accettabile in questi frangenti. Gli errori di fatto contenuti nelle sentenze emesse dalla Corte Costituzionale ne rendono insostenibili i contenuti e vanno denunciati.