2022-03-01 21:42:16
CRESCONO GLI INDIZI SUI LABORATORI U.S.A. PER LA GUERRA BATTERIOLOGICA IN UCRAINA
Sta emergendo una delle ragioni più gravi dell’intervento russo in Ucraina: riuscire a distruggere i numerosi laboratori statunitensi per la guerra batteriologica costruiti in Ucraina dal 2014 ad oggi. In realtà gli Stati Uniti hanno numerosi laboratori simili sparsi un po’ in tutto il mondo, ma in particolare circondano con essi Russia e Cina. Non si tratta di laboratori in cui cercare di ingegnerizzare e militarizzare solo virus e batteri contro l’uomo, ma anche contro animali da allevamento e selvatici, nonché colture agricole. Il fatto di costruirli a ridosso dei “paesi bersaglio” (in questo caso la Russia) dipende, verosimilmente, dalla necessità di elaborare agenti patogeni segmentati sul profilo genetico di un preciso popolo o etnia: in altre parole si stanno cercando agenti batteriologici profilati geneticamente per colpire solo uno specifico paese (o popolo/razza). E’ un tipo di ricerca che pare sia attivamente sviluppata anche da Israele (in funzione anti-palestinese/araba). Ciò, naturalmente, perché l’attacco batteriologico, se da un lato è ideale per mascherare l’aggressore, dall’altro ha il problema di poter aprire catene di contagio incontrollabili e pericolose per lo stesso paese attaccante. Inoltre avere i laboratori in prossimità del paese avversario rende più facile dare corso ad eventuali attacchi. Non va inoltre dimenticato che in Ucraina si trovano importanti aziende high-tech israeliane. Qui sotto riportiamo un articolo importante da “Demos TV” sul tema.
“Questo mese era previsto il lancio di due biolaboratori militari statunitensi in Ucraina, a Kiev e a Odessa. L'operazione speciale russa ha appena coinciso con il lancio pianificato. Ciò ha attirato l'attenzione della pubblicazione "Octagon". Nei documenti di gara di costruzione studiati dalla pubblicazione è indicata la data di messa in servizio: fine febbraio 2022. Il presidente Putin ha più volte sottolineato il pericolo dello sviluppo di armi biologiche da parte degli americani vicino ai confini della Federazione Russa.
La parte principale della raccolta ucraina di ceppi endemici di agenti patogeni di malattie pericolose è conservata a Odessa, scrive il giornale. Il fondatore del progetto è considerato l'ex capo del Ministero della Salute ucraino, Uliana Suprun. È cittadina statunitense”.
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