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Canale dedicato alla magia

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Gli ultimi messaggi

2017-10-24 13:07:08 Mantra per la disposizione d’animo
Vi presento ora alcuni mantra molto semplici che possono recitare anche i principianti. Nonostante la loro semplicità, essi possono, tuttavia, avere immediati effetti benefici a tutti i livelli, o meglio, possono essere d’aiuto nei momenti salienti della vita. Nei relativi capitoli entreremo poi nel dettaglio circa i motivi della loro efficacia.

OMInspirate con calma,
espirando pronunciate l’OM.

U-HU
O-HO
A-HA
E-HE
I-HIInspirando pensate: «UUU», espirando pronunciate: «HUU» ecc.

SO HAM
Inspirando pensate «SO»,
espirando pronunciate «HAM».

AHAM PREMAInspirate profondamente,ed espirando pronunciate il mantra.

Questo mantra significa: «Io sono amore divino». («Prema» significa «amore, amore puro, amore immacolato, incondizionato, immutabile, sincero e puro».).

La terra è l’essenza di tutti gli esseri.L’acqua è l’essenza della terra.Le piante sono l’essenza dell’acqua.Gli animali sono l’essenza delle piante.L’uomo è l’essenza degli animali.La parola è l’essenza dell’uomo.La conoscenza dell’essere universale è l’essenza della parola.Suono primordiale e voce sono l’essenza della conoscenza dell’essere universale.AUM è l’essenza del suono cosmico primordiale.Upanishad
479 views10:07
Aprire / Come
2017-10-24 13:06:47 L'origine dei mantra
Il potere delle parole è ed è sempre stato impenetrabile ed evidente.Imantra sono contenuti nei Veda, le più antiche scritture dell’induismo. La loro datazione è incerta, alcuni li fanno risalire al 3500 a.C., altri addirittura al 6000 a.C. I Veda non menzionanoo spiegano i mantra, sono i mantra; molti brani vengono recitati da millenni e sono considerati particolarmente potenti, prodigiosi e sacri. I Veda, come le scritture sacre del buddhismo, sono in sanscrito, che è la lingua della maggior parte dei mantra classici. Il sanscrito è «imparentato» con molte lingue occidentali e viene spesso definito come «lingua madre».Per motivi che spiegherò più avanti, tratterò in questo libro quasi esclusivamente i mantra classici scritti in sanscrito.Naturalmente, la parola stessa è sanscrita. La si può scomporre in due sillabe: la radice «man-» sta per «mente», «colui che pensa», oppure «il pensiero in sé». Il suffisso «-tra» significa «che protegge, preserva, salva». Da un lato, il «-tra» è parte di «trana» che indica aiuto, salvezza, protezione e rifugio; dall’altro, è parte della parola «trai» che fa pensare a purificazione, liberazione e chiarificazione. Allo stesso tempo, l’intera parola «mantra» significa «strumento».In breve, il mantra è uno strumento che offre all’uomo, «colui che pensa», aiuto, protezione, salvezza e rifugio; inoltre gli dona liberazione dalle preoccupazioni, dalla rabbia e dal dolore, oltre a purificazione, chiarificazione e chiarezza. Gli permette di trovare la consapevolezza di tutto ciò che è importante, giusto, ragionevole, buono e bello. Quindi la definizione stessa del nome spiega già, in gran parte, l’effetto che i mantra hanno sull’uomo.È interessante notare come al suffisso «-tra» segua automaticamente una pausa. Provate subito.
Sedetevi con la schiena dritta, incrociate le gambe e formate il mudra Jnana congiungendo la punta di pollice e indice di entrambe le mani. Ora chiudete gli occhi.Pronunciate diverse volte di seguito, in modo chiaro, tranquillo e netto, la parola «mantra», cercando di percepire l’attimo di silenzio che segue.
370 views10:06
Aprire / Come
2017-10-24 13:06:20 terpersonali (dare la mano) e denota l’equilibrio tra rigidità e flessibilità.
Dolore alle braccia: stai portando un grosso carico emozionale.
Dolore alle mani: non riusciamo a connetterci con gli altri. Forse, in senso figurato, non stiamo tendendo la mano al prossimo. Cerca di fare nuovi amici, ristabilisci le connessioni.
Dolore ai fianchi: paura di intraprendere nuovi cammini o immobilità nella propria vita. Può indicare che sei restio ai cambiamenti e al movimento.
Dolore articolare: così come i muscoli, le articolazioni sono flessibili. Apriti a nuovi modi di pensare, nuove lezioni di vita ed esperienze.
Dolore alle ginocchia: possono indicare problemi nelle relazioni con gli altri. Può indicare anche l’impossibilità di adattarsi agli altri. Può esprimere il grande disagio a vivere delle situazioni umilianti: rifiuto di sottomettersi (“incapacità di inginocchiarsi”).
Mal di denti: non ti piace una determinata situazione in cui ti trovi, forse tuo malgrado.
Dolore alle caviglie: non ci concediamo il diritto al piacere. Forse è tempo di essere più tolleranti con se stessi.
Dolore che causa stanchezza: indica noia, resistenza ed apatia. Cerca di aprirti a nuove esperienze.
Dolore ai piedi: indica depressione, paura ad avanzare, mancanza di radicamento e di concretezza. I piedi sono un organo che ha più di 7000 connessioni nervose con tutto il corpo.

Se la negatività mentale stimola il dolore fisico, viceversa il piacere fisico stimola l’espansione, il rilassamento ed il benessere. Quindi cerchiamo di attrarre situazioni piacevoli nella nostra vita, cosa che uno stato mentale negativo non può permettere. Abbandoniamo le vecchie abitudini e condizionamenti ricevuti, lasciamo andare i traumi e riscopriamo la meraviglia e la bellezza che sono proprio qui, oltre il sonno della coscienza.
303 views10:06
Aprire / Come
2017-10-24 13:06:20 Ogni dolore fisico ha uno specifico significato EMOTIVO.

Ecco spiegati i 22 dolori più diffusi
I dolori, principalmente muscolari e alle articolazioni, elencati di seguito sono, come ogni altro sintomo fisico, connessi ad una situazione dolorosa mentale ed emotiva.
Questo non deve sorprendere più di tanto sia perché è da sempre risaputo fin dagli albori della medicina sia perché il corpo e la mente sono davvero un’unica entità che esprime e modella se stessa in rapporto con l’ambiente che la circonda.

Le spiegazioni fornite sono un invito ad indagare dentro di sé e scoprire che effettivamente quel dolore è sorto dopo un determinato fatto e che è il risultato di una cronicizzazione del pensiero/emozioni, che anziché fluire sono stati trattenuti più del dovuto creando delle contrazioni fisiche.

Le emozioni negative protratte nel tempo creano dei blocchi energetici che si somatizzano trasformandosi in disagi e quindi in malattie.
Permettersi di sentire quella emozione e pensiero spiacevoli, mantenendo la presenza, portando la luce della consapevolezza dove l’ombra dell’ego aveva fatto la sua radice, è possibile sciogliere queste tensioni fisiche e mentali, rinnovando la propria vita.
Ogni tipo di dolore può essere direttamente connesso ad uno specifico stato emotivo. I dolori non sono altro che una manifestazione esterna del nostro stato emotivo: l’organismo può mostrarci il problema con esattezza, affinché sia possibile far sparire il dolore.

Dolore muscolare: rappresenta la difficile capacità di muoverci nella vita. Ci indica quanto siamo flessibili con le nostre esperienze nel lavoro, a casa e con noi stessi.
Mal di testa: limita il processo decisionale. Le emicranie compaiono quando viene presa una decisione, ma non si agisce. Cerca di radicarti e uscire dal pensiero ossessivo.
Dolore al collo: compare nelle persone che vivono uno stato di inflessibilità, rigidità, severità e autodisciplina. Cerca di lasciare andare questa severità: la vita è un gioco, passa del tempo con i bambini e gli animali che sono in grado di ricordarci la bellezza della vita.
Cervicale: chi soffre ripetutamente di questo particolare dolore tende ad essere dominato da un’attività riflessiva esagerata e da una grande ostinazione. Segnali, questi, che rivelano una scarsa cedevolezza nei confronti delle proprie emozioni, del desiderio di lasciarsi andare, di abbandonarsi. Questi tipi di sofferenza si legano frequentemente a un eccessivo dominio del “mondo” della testa (razionale) sugli istinti.
Dolore alle gengive: è collegato a decisioni che non vuoi prendere o che non tolleri.
Dolore alle spalle: indica che ti stai facendo carico di una emozione, che appunto la stai “portando sulle spalle”. Non hai il controllo sulle situazioni e prendi con più leggerezza questo compito.
Mal di stomaco: si verifica quando “non hai digerito una situazione” e appunto ti è rimasta sullo stomaco. Lo stomaco è uno degli organi più sensibili e dove si somatizza di più. Molto probabilmente è una situazione in cui sei stato giudicato negativamente o comunque ha a che fare col rapporto emotivo con le altre persone.
Dolore alla parte superiore della schiena: senti la mancanza di supporto emozionale. Forse ti senti solo e che nessuno ti appoggia e ti vuole bene.
Dolore alla parte centrale della schiena (toracica): indica senso di colpa, paure inespresse, emozioni represse, odio e rancore. E’ la chiusura del cuore. Il nostro corpo, sotto l’effetto di una umiliazione, tende a “piegarsi” o meglio a “ripiegarsi” su noi stessi.
Dolore alla parte bassa della schiena (lombare): preoccupazioni economiche e senso di inadeguatezza e incertezza.
Dolore all’osso sacro: stai trascurando una situazione che deve essere sbloccata e risolta. Ha a che vedere con le radici quindi qualcosa di molto basilare e portante nella tua vita materiale.
Dolore al gomito: stai effettuando resistenza ad un cambiamento nella tua vita. Forse è giunto il momento di accettare le variazioni e i cambiamenti.
Dolore al polso: più di altre articolazioni, è coinvolto nei rapporti in
267 views10:06
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2017-10-19 19:36:39 Vi consiglio vivamente di fare questa meditazione.
Dura un paio di minuti ma rigenera corpo e mente. Utilizza un ottimo mantra di purificazione interna. Consiglio di respirare lentamente e profondamente.
Dopo vi sentirete rinati.


237 views16:36
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2017-10-01 23:53:38 Forse non tutti sanno che la festa di Halloween non nasce in America ma ha origini antichissime rintracciabili in Irlanda, quando la verde Erin era dominata dai Celti. Halloween corrisponde infatti a Samhain, il capodanno celtico. Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti, che, spinti dalla terribile carestia dell’800, si diressero numerosi nella nuova terra. Halloween: etimologia del nome Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi, quindi. Ognissanti, invece, in inglese è All Hallows’ Day. L’importanza che, tuttavia, viene data alla vigilia si deduce dal valore della cosmologia celtica: questa concezione del tempo, seppur soltanto formalmente e linguisticamente parlando, è molto presente nei paesi anglofoni, in cui diverse feste sono accompagnate dalla parole “Eve”, tra cui la stessa notte di Capodanno, “New Year’s Eve”, o la notte di Natale “Christmas Eve”. I Celti e i festeggiamenti di Samhain I Celti erano prevalentemente un popolo di pastori, a differenza di altre culture europee, come quelle del bacino del Mediterraneo. I ritmi della loro vita erano, dunque, scanditi dai tempi che l’allevamento del bestiame imponeva, tempi diversi da quelli dei campi. Alla fine della stagione estiva, i pastori riportavano a valle le loro greggi, per prepararsi all’arrivo dell’inverno e all’inizio del nuovo anno. Per i Celti, infatti, l’anno nuovo non cominciava il 1° gennaio come per noi oggi, bensì il 1° novembre, quando terminava ufficialmente la stagione calda ed iniziava la stagione delle tenebre e del freddo, il tempo in cui ci si chiudeva in casa per molti mesi, riparandosi dal freddo, costruendo utensili e trascorrendo le serate a raccontare storie e leggende. Il passaggio dall’estate all’inverno e dal vecchio al nuovo anno veniva celebrato con lunghi festeggiamenti, lo Samhain (pronunciato sow-in, dove sow fa rima con cow), che deriverebbe dal gaelico samhuinn e significa “summer’s end”, fine dell’estate. In Irlanda la festa era nota come Samhein, o La Samon, la festa del Sole, ma il concetto è lo stesso. In quel periodo dell’anno i frutti dei campi (che pur non essendo la principale attività dei celti, venivano comunque coltivati) erano assicurati, il bestiame era stato ben nutrito dell’aria fresca e dei pascoli dei monti e le scorte per l’inverno erano state preparate. La comunità, quindi, poteva riposarsi e ringraziare gli Dei per la loro generosità. Ciò avveniva tramite lo Samhain, che, inoltre, serviva ad esorcizzare l’arrivo dell’inverno e dei suoi pericoli, unendo e rafforzando la comunità grazie ad un rito di passaggio che propiziasse la benevolenza delle divinità.
https://www.irlandando.it/halloween/storia/
Conoscenza Esoterica.
285 views20:53
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2017-10-01 23:53:35
207 views20:53
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2017-09-21 16:04:19
218 views13:04
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2017-09-21 16:03:41 La legge di attrazione
Creare la propria vita con la Legge dell’Attrazione significa, in sostanza, acquisire la piena consapevolezza del potere di creazione consapevole insito in ognuno di noi. Una volta compresa appieno questa legge e imparato ad usare le varie tecniche,avrai il potere di volgere la tua esistenza nella direzione voluta,perfettamente sicuro di saper affrontare eventuali problemi e sfide che eventualmente si presenteranno nel miglior modo possibile. Oltre alla frequenza delle vibrazioni che emani anche le convinzioni a livello inconscio svolgono un ruolo importante nel determinare il tipo esperienze che attrai. Anche se stai cercando di emanare le giuste vibrazioni per attrarre quello che desideri, la convinzione di non meritartelo o che sia impossibile ottenerlo agirà nel senso di bloccarne la manifestazione nel mondo fisico. Ne parleremo comunque più approfonditamente più tardi. Altro punto importante da capire è che la Legge dell’Attrazione è completamente impersonale e imparziale. Agisce sempre,per chiunque,un po’ come accade per la legge di gravità. Non premia,ne punisce nessuno , semplicemente ti fa avere quello che chiedi,anche se non sei nemmeno consapevole di chiedere.
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2017-09-16 15:39:55
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