PARTE 2 di 3 @anotherCoronavirusChannel Questi siti di clivag | (Just another) Coronavirus Channel

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Questi siti di clivaggio (composti da una sequenza di solamente 4 amminoacidi RRAR) non sono stati osservati in altri Beta-coronavirus simili (soprattutto non erano stati osservati nel precedente Sars-Cov-1).

E se non sono stati identificati in altri “parenti recenti” del Sars-Cov-2 allora potrebbe esser legato ad un’inserzione manuale? Se dei parenti vicini al nostro amato Coronavirus non presentano queste sequenze, da dove provengono? Provengono dal laboratorio? Sono state aggiunte manualmente?

La risposta è, probabilmente, in un lavoro pubblicato nel Gennaio del 2021 che analizza la sequenza genetica di una serie di Coronavirus, effettuando un analisi filogenetica deduce che questi siti di clivaggio emergano spontaneamente e indipendentemente durante l'evoluzione dei virus, spesso come “arma letale in più”, rappresentando infatti un elemento di maggior viralità.

L’articolo dimostra che la presenza di questa particolare sequenza genica nel Sars-Cov-2 potrebbe perfettamente essere un evento naturale e non necessariamente frutto di lavoro di artigiani della qualità, pur non sapendo, ad ora, in che modo ci sia arrivato lì.

Secondo alcuni questa sequenza è stata introdotta volontariamente per produrre un virus che potesse poi esser usato come vaccino perchè "diminuirebbe la propria virulenza e renderebbe il virus ancora più immunogenico".

Ma la tesi appena esposta sembra poco valida, in alcuni studi pubblicati su Nature con l’eliminazione della sequenza genica prima descritta si ottiene una ridotta virulenza e anche una ridotta (invece che aumentata) immunogenicità, testimoniata da alcuni dei vaccini (Johnson e Novavax) attualmente in uso che hanno prontamente eliminato la sequenza per Stabilizzare la Proteina Spike e renderla più immunogenica.

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