Get Mystery Box with random crypto!

6 gennaio: la leadership repubblicana della Camera invita il p | White House Watch

6 gennaio: la leadership repubblicana della Camera invita il proprio caucus a votare contro la richiesta della Commissione d’Inchiesta del 6 gennaio di incriminare Bannon per oltraggio al Congresso.

Una decisione che però non trova d’accordo tutto il caucus. Oltre a Liz Cheney e Adam Kinzinger che siedono nella Commissione, c’è il dubbio di cosa intendano fare i repubblicani che votarono per la procedura di impeachment nei confronti di Trump lo scorso gennaio.

È il caso di Tom Rice, ad esempio, che ha detto di essere in dubbio “ci sono molte debolezze” nella difesa legale di Bannon per non voler cooperare. Peter Meijer, rappresentante al primo mandato, ha affermato che “è essenziale che il Congresso abbia il potere di inviare mandati di comparizione” ma che la sua decisione è subordinata alla lettura della risoluzione.
Più in dubbio il voto di Dan Bacon, che ha vinto un distretto di Biden e che ha votato a favore di una commissione di inchiesta bipartisan. Bacon non è un fan di Bannon, ha detto, ma non lo è neanche di questa Commissione.

La posizione repubblicana sul tema è semplice: la Commissione può emettere mandati di comparizione soltanto per la sua attività legislativa e la Commissione d’Inchiesta non intende legiferare su niente. I democratici, dichiara il Leader di Minoranza McCarthy, starebbero indebolendo la funzione di controllo propria del Congresso superando la propria giurisdizione.

I democratici comunque vanno avanti per la propria strada, forti anche di una maggioranza che per quanto sia risicata è solida su questi temi. Non ci dovrebbero essere dubbi, quindi, per l’approvazione della richiesta di incriminazione che è prevista per oggi.

Bannon è in ogni caso quello che ha meno possibilità di vincere una eventuale causa di Oltraggio al Congresso in quanto non era un dipendente della Casa Bianca ai tempi dell’insurrezione, il principio del Privilegio esecutivo, di conseguenza, è difficilmente ravvisabile su di lui. Il GOP ovviamente questo lo sa ma si oppone per un’altra ragione: spianare il terreno per contestare ogni altra richiesta di incriminazione contro i testimoni che potrebbero essere inclusi persino nelle file del proprio Partito. E magari occuparne il ruolo di leader.