IL VACCINO NON FERMERÀ LA RESTRIZIONI Come dicevamo ieri, la | Rivoluzione Romantica!🌹❤️

IL VACCINO NON FERMERÀ LA RESTRIZIONI

Come dicevamo ieri, la possibilità di non vaccinarsi o non vaccinarsi senza subire conseguenze non sarà tra le opzioni praticabili.

Molto probabilmente la vaccinazione contro il covid non sarà obbligatoria ma non ce ne sarà bisogno. Quasi certamente, infatti, verrà creato una sorta di passaporto sanitario, come quello di cui parla anche il leghista Zaia, per l'accesso ai servizi pubblici e privati e per poter lavorare liberamente. Ed il governo potrà felicemente annunciare così di non aver voluto imporre il vaccino.

Attraverso la campagna covid, insomma, L'Oms raggiungerà finalmente quell'obiettivo dell'80% di vaccinazioni mai raggiunto ad esempio per il virus dell'influenza.

LA MASCHERINA CI ACCOMPAGNERÀ ANCHE QUEST'ANNO

Quanto meno finiranno le restrizioni, direte voi.
Come ci stanno spiegando a reti unificate, al contrario, ci sono "tante ragioni" che permetteranno di mantenere le restrizioni.

Ci ricordano innanzitutto che ogni vaccinato non è comunque immune fino a una decina di giorni dopo il primo richiamo: si tratta di quasi due mesi.
E che, ovviamente, non tutti saranno vaccinati immediatamente ed allo stesso tempo: ci vorranno mesi o un anno intero per raggiungere l'obiettivo.
Anche perché, ci spiegano, il vaccino è efficace circa al 90/95%, quindi non elimina la possibilità di ammalarsi al restante ed ignoto 5/10%. Inoltre pare che non sappiano ancora (!! ) se il vaccino protegge dalla malattia e anche dal contagio, evitando o meno di contrarre la malattia in maniera asintomatica infettando così altre persone.
Per finire, finché nel mondo circolerà il virus e non saremo tutti vaccinati, il rischio ci sarà sempre. Senza contare che non si sa ancora (!!) quanto tempo dura la protezione del vaccino, che è il primo vaccino - lo ricordiamo - a Rna usato sull'uomo (per semplificare: i vaccini tradizionali contengono le proteine del virus, questo contiene le molecole necessarie al corpo per avere le informazioni necessarie a produrre quelle proteine).

Ecco, dunque, come giustificheranno l'imposizione prolungata della mascherina e di alcune restrizioni chissà per quanto tempo.

Si, è assurdo, lo sappiamo ma, arrivati a questo punto, è praticamente certo che la maggior parte non ne riconoscerà l'assurdità e sarà felice di indossare la mascherina e subire restrizioni pur con le probabilità di contagio ormai scese ad un livello infinitesimale.

Ciò che rende l'emergenza un'emergenza è infatti la probabilità diffusa del pericolo letale.
Questo pericolo è già tutt'altro che "diffuso": il rischio reale è limitato a chi contrae il virus e per di più appartiene ad alcune fasce di età e categorie a rischio ed il rischio scende con la progressiva immunizzazione della popolazione. Il rischio, insomma, sarà quasi nullo con l'avanzamento nelle vaccinazioni, ma ciò non sembra sufficiente evidentemente a poterci assicurare che finiranno le restrizioni alle nostre libertà. Perciò, nel frattempo, stanno già facendo fuori professionalmente o legalmente chi, dall'interno, spiega che qualcosa non quadra.

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