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La prima volta che sentii parlare a scuola di Aids ero alle me | Nonsonounaveramistress

La prima volta che sentii parlare a scuola di Aids ero alle medie, ma già i miei mi avevano spiegato a grandi linee cosa fossero l'Hiv e l'Adis, con quella paura di chi si era vissuto gli anni 80 da adolescente e non si era ancora dimenticato niente.

Tornando alle medie, si presentò questo signore sulla 70ina e cominciò a chiederci se avessimo una vita sessuale. Quando tutt* noi negammo, soddisfatto disse che era un bene ed eravamo ragazz* coscienzios* perchè l'Aids si trasferiva per via sessuale e l'unico modo sicuro al 100% per non prenderlo era l'astinenza.

Negli anni ho scoperto come la mia storia (dis)educativa non sia stata minimamente l'eccezione, ma la regola, perchè di Adis e Hiv così si è sempre parlato: mettendo paura, ponendo l'astinenza davanti all'informazione e alla prevenzione.
Può sembrare strano ma, la prima volta che ho saputo che conducendo una vita sana e prendendo i farmaci le persone sieropositive diventavano U=U (Non rilevabile=Non trasmissibile) e potevano condurre quindi una vita come tutt*, è stato solo qualche anno fa e grazie a persone sieropositive che da anni parlano e raccontano la loro esperienza, mettendoci la loro faccia e la loro vita.

Ma il problema è che spesso con la narrazione e l'informazione siamo rimast* agli anni 80 e questo comporta che ancora oggi il senso comune sia di profondo stigma nei confronti dell' Adis e delle Infezioni Sessualmente Trasmissibili, trattate ancora come "le malattie delle persone gay o delle persone con dipendenze"(tratto da una frase vera). Questa disinformazione oltre ad essere assurda e recidiva, queerfobica e swerf, è pure pericolosa perchè passa il messaggio che vi siano persone più immuni di altre, mentre ad oggi l'unico modo per essere sicur* di non prendere Hiv e Ist è con il preservativo esterno o interno, con la PreP (se volete più info @bastbuxx è la vostra persona) e facendo controlli e test regolarmente. E lo so che non è proprio una passeggiata gratis,ma ci sono centri dove testarsi è gratis e Regioni dove per i minori di 25 anni le protezioni sono gratuite.

Altro grosso problema è che quando si parla di IST pres* dal panico, ci (CONTINUA GIÙ)
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