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Siamo una società estremamente sessualizzata ma al tempo stess | Nonsonounaveramistress

Siamo una società estremamente sessualizzata ma al tempo stesso profondamente sessuofobica che arriva a  trasformare il sesso in un arma vendicativa.
E di questa paura ne risentono per primi i  nostri genitali, che vengono invisibilizzati fin dalla nascita. Le chiamano in ogni modo "Patatina","Fagiana", "Passerotta", "Pisellino", "Fagiolino" tutto tranne che il loro nome proprio: VULVA e PENE

Veniamo tenut* talmente estranee al sesso da non sapere nemmeno come sia fatto ciò che abbiamo in mezzo alle gambe e come prendercene cura o come provare piacere. E attenzione, la nostra vita sessuale non andrà mai bene a nessuno: se il sesso non è il centro della tua vita sei frigida, irrascibile, acida; ma quando scopri il sesso e non per forza a due allora sei una puttana.

Viviamo in una società che ci impone di avere figli per essere delle Vere Donne , ma che non ci spiega nulla sulle mestruazioni e sul dolore, ma che anzi rimane spiazzata quando si rende conto che le persone non decidono di avere le mestruazioni e devono comunque spendere 2.700 € nell'arco della loro vita solo in prodotti mestruali (Almeno in italia).

Non scordiamoci poi i farmaci e gli strumenti per il dolore neuropatico pubico e le malattie uterine che non solo non vengono passati dal SSN, ma ci mettono anni per avere un nome e una diagnosi, in quanto, si sà, le donne e persone Afab devono essere silenzione composte e amorevoli:" Il dolore è normale e va sopportato in silenzio" e se ci lamentiamo siamo Isteric*, Piagnon* e troppo Debol*.
Io in prima persona mi accorgo della differenza, di quanto io non sia abituata ad ascoltare il mio dolore e ad ignorarlo fino ad arrivare anche a mettermi in situazioni problematiche per la mia salute, per aver trascurato il mio dolore.
Quindi per favore ricordiamoci che: di dolore pelvico ne soffre il 15% di donne in età riproduttiva, di dolore mestruale circa l' 80% ma che NON È NORMALE vivere e provare dolore, che la gravidanza non è una risposta accettabile come cura per una patologia e che un consulto ginecologico almeno una volta all'anno (se non di più) sarebbe una cosa buona e giusta.

Al contrario gli uomini e le persone Amab (CONTINUA GIÙ)
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