2022-08-02 00:23:47
“Il grano canadese che arriva in Europa è un rifiuto speciale che finisce sulle nostre tavole” Lo racconta il noto micologo pugliese, Andrea Di Benedetto, che, da anni, si occupa dei problemi del grano duro e di micotossine. https://ilsapereepotere2.blogspot.com/2016/10/il-grano-canadese-che-arriva-in-europa.html?m=1
Questo ‘regalo’ lo dobbiamo all’Unione Europea che, dal 2006, in seguito alle pressioni delle lobby, consente l’arrivo, con le navi, di grani duri che in altre parti del Mondo vengono smaltiti come rifiuti tossici. Il problema vale per tutti i consumatori europei ma, in particolare, per gli italiani: soprattutto per gli abitanti del Sud Italia che, in media, tra pasta, pane, pizze, dolci ingeriscono ogni anno 130 chilogrammi di derivati del grano. Da qui l’aumento di malattie: Morbo di Crohn, Parkinson, Autismo e altre patologie autoimmuni. E anche la Gluten sensitivity, scambiata per Celiachia
NON-CI-CONVIENE-IGNORARE-QUANDO-ALCUNI-NON-CI IGNORANO-PER-NEANCHE-UN-ATTIMO ...Chi?? ( I mandriani dell'umanità ) “Partiamo da una semplice considerazione – ci dice il micologo Di Benedetto -: un grano che ha viaggiato molto deve costare di più. Invece, con riferimento al grano duro che arriva dal Canada, avviene l’esatto contrario: alcune partite di grano duro costano poco. Questo ci dovrebbe fare riflettere”. “Certo. Stranamente nell’Europa unita tutto il grano duro che in Canada non si potrebbe utilizzare nemmeno per gli animali si dà… all’uomo. Si tratta, con queste percentuali di DON, di un grano che, di fatto, è un rifiuto tossico e speciale, che dovrebbe essere smaltito con certi costi. Un prodotto che, invece, finisce sulle tavole dei consumatori europei”.
Ci faccia capire: invece di pagare per smaltire questo grano avvelenato dalle micotossine lo portano qui in Italia?
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