Sei colpi messi a segno in tre mesi armati di
pistola e canne mozze,
150 mila euro di bottino totale ma una marea di
errori che gli hanno assicurato un biglietto per il carcere.
Questo il bilancio di una banda di tre malviventi che da novembre a fine febbraio hanno terrorizzato gioiellerie e sale slot di Rho e Lainate.
Spesso
fatti di cocaina e coperti da scaldacollo o maschere di politici irrompevano negli esercizi e in pochi minuti ripulivano le casseforti.
Sono stati traditi dalle tante leggerezze e errori commessi come finire nelle videocamere di sorveglianza mentre bruciavano gli scooter utilizzati per un colpo o entrare nei locali a volto scoperto chiamandosi anche per nome o ancora abbandonare l’auto usata per i colpi (rubata) con armi e maschere per strada.
Rintracciati qualche giorno fa in un appartamento di Rozzano sono finiti in manette.
fonte Corriere
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